16 dicembre 2011

The Kingdom

Quando i film si fanno ad episodi.

Lars von Trier c'ha da sempre abituato allo stupore. E questa sua miniserie, datata 1994, ne è un perfetto esempio.
Ambientato in un labirintico e sinistro ospedale, The Kingdom, segue le vicende indistintamente di medici, pazienti e inservienti che lo abitano. Ma nulla a che vedere con i telefilm drama E.R. o Grey's Anatomy. Ad avvolgere infatti l'intero ospedale sono strani fenomeni soprannaturali, voci e grida, visioni, furti, reincarnazioni, apparizioni di ambulanze fantasma... A cercare di svelare il mistero ci prova Sigrid, anziana sensitiva che scopre come la morte della bimba Mona avvenuta anni addietro sia la causa di tutto ciò. Ma le stranezze non finiscono perché mentre il Dottor Helmer fugge ad Haiti per effettuare un malocchio al rivale  Krogshøj, questi assiste attonito alla gravidanza straordinaria della sua ragazza mentre l'oncologo Bondo si autotrapianta un fegato malato di cancro per le sue ricerche. A fare da collante e a commentare le varie situazioni, due lavapiatti affetti da sindrome di Down che sembrano conoscere tutto ciò che accade e a rendere ancora più inquietante ogni puntata.

Distante dai suoi successivi film, almeno per quanto riguarda la trama, rimane però un esempio perfetto della bravura di von Trier e della sua ironia, lui stesso ci appare infatti nei titoli di coda finali ad ammonirci e a prendersi gioco di noi.
Atmosfere a metà tra film horror e splatter, con scene al limite dell'assurdo, questa miniserie è stata trampolino di lancio per il regista danese che si è fatto così conoscere anche in America dove è stato fatto un remake della serie scritto da Stephen King.


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