12 aprile 2013

Come un Tuono

Andiamo al Cinema.


Come un tuono inizia in sordina: i muscoli tatuati di Ryan Gosling in primo piano, il suo incedere, senza mai mostrare il viso alla camera, tra la gente, il suo arrivare lì dove sembra appartenere, su una moto. Derek Cianfrance decide di iniziare il suo terzo film da regista in modo anomalo, con quel giubbotto che tanto ricorda il Gosling di Drive e quei movimenti a inseguimento che catturano. Da qui in poi il film si apre, lasciando spazio ad una storia in triplice declinazione in cui dolore e violenza la fanno da padrone.
Come un tuono è infatti diviso in tre parti con tre diversi protagonisti. Nella prima Gosling è gigante, capace di ammaliare con uno sguardo e di alzare i livelli di adrenalina. L'attore è Luke, punta di un luna park ambulante, motociclista acrobatico che scopre di avere un figlio da Romina, ragazza con il quale era stato un anno prima. La scoperta lo segnerà in modo inesorabile, e cercando di fare il meglio per il bambino finirà per essere implicato in rapine a mano armata dalle tragiche conseguenze. Il ritmo creato in queste scene di azione viene a perdersi nella seconda parte dove Bradley Cooper non regge il confronto e dove un senso di soffocamento viene a crearsi. Cooper è infatti Avery Cross, il poliziotto che ha affrontato Luke, diventato eroe mediatico scopre gli altarini di corruzione e spaccio all'interno della polizia, decidendo coraggiosamente di farne denuncia. La sensazione di chiusura e di pericolo si fa ancora più forte nella terza e ultima parte, dove al centro della scena ci sono i figli di Luke e Avery, inevitabilmente segnati dalle colpe dei loro padri, e costretti loro malgrado a doverne fare i conti.


Come una storia che si ripete, come colpe che prima o poi devono essere espiate, Come un tuono mostra e dà tanto. La circolarità della trama, con gli stessi luoghi che diventano simbolo e che caratterizzano il momento di svolta per ognuno dei protagonisti (quel dietro i pini di cui si fa riferimento nel titolo originale, The place beyond the pines) rende il film più autoriale di quanto il solo trailer possa far pensare. Lo stesso susseguirsi di diversi protagonisti nel giro di 140 minuti è un effetto straniante ma sicuramente ben riuscito. Il problema è qui la mancanza di equilibrio tra queste tre parti. Se la prima colpisce, gasa e addolora, poi si finisce per essere travolti da un vortice a volte forzato che ricade anche in cliché facilmente evitabili.
Come già detto tra i due attori principali non c'è storia. Cooper con quegli occhi da Huscky e il faccino pulito non ha il magnetismo di un tatuato e a suo modo dolce Gosling. Ad emergere è anche Eva Mendes, attrice ultimamente un po' appannata che sta tornando alla ribalta.
A livello tecnico nulla da eccepire. Cianfrance il suo lavoro lo sa fare a meraviglia, creando scene, quadri e momenti toccanti e ben strutturati. La fotografia grezza, con quel blu che risalta in modo freddo, come una lama, riprende le tonalità di Blue Valentine creando però un'epopea travagliata, in cui bene e male si confondono.


p.s.: Ma davvero se mai Gosling e la Mendes figlieranno ne uscirà un figlio così?



14 commenti:

  1. ottima rece per un grande film, a me personalemte son piaciute tutte e 3 le parti, e anche se Gosling è più bravo mi è sembrata ottima anche la performance di Cooper, attore molto versatile e in gamba sia nei ruoli comici (Notte da leoni) che in quelli drammatici (questo e Il lato positivo).
    Nel complesso cmq un gran bel film che in tutti e tre i suoi atti mantiene alto l'interesse e il pathos

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    1. Io con Cooper ho qualche problema, non riesce mai a convincermi del tuttom ma ammetto che talento ne ha! In tutte e tre le parti si sta male e c'è pathos, ma la prima rimane per me la migliore!

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    2. su questo concordo, la prima parte è il top anche perchè, a tratti mi ha ricordato lo STREPITOSO Drive ;-)

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  2. Devo ancora vederlo, sono molto, molto curioso.
    Potrebbe piacermi da impazzire o deludermi. Spero nella prima cosa. ;)

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    1. Lo spero anch'io! Il rischio c'è, speriamo di salvaguardare un po' di bottiglie :)

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  3. Secondo me in questo film c'è addirittura troppo.
    Ma sono assolutamente d'accordo sul fatto che fra Gosling e Cooper non c'è assolutamente storia!

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    1. La faccia di Cooper non ha il minimo appeal per me. Ho passato parte della sua performance a chiedermi come possa essere l'uomo più sexy del pianeta!

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    2. No, aspetta, su quale pianeta? :)

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  4. Da quello che leggo è molto diverso da "Drive": avevo paura che ne facessero una copia...

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    1. Dal trailer volevano farcelo passare così, in realtà è molto molto diverso. Qualche analogia "Goslinghiana" c'è ma poi si prende tutta un'altra piega!

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  5. Spero domani. Spero domani. non vedo l'ora *-*

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  6. anche io lo voglio recuperare assolutamente, del resto anche solo il confroto Gosling / Cooper vale da solo il prezzo del biglietto!

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    1. Gosling, Cooper e Cianfrance, sì, valgono il prezzo del biglietto!

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