29 marzo 2014

FernGully

Once Upon a Time -1992-

Nella mia infanzia filmica -come in quella di tanti bambini cresciuti negli anni '90- sono quasi scontate le lacrime per la morte di Mufasa, il trauma per l'uccisione della madre di Bambi, l'inquietudine crescente per la storia delle vongole in Alice nel Paese delle Meraviglie, l'amore incondizionato per Merlino e.... il terrore puro per Hexxus.
Chi è Hexxus?
Non ditemi che sono l'unica ad aver visionato più e più volte, anche se sempre con un po' di stizza, Ferngully, un piccolo film targato Twentieth Century Fox che cercava -riuscendoci- di insegnare un po' di ecologia e di etica nei confronti del nostro mondo ai più piccoli.


Lo faceva attraverso i classici temi dei film di animazione: una protagonista giovane ribelle e curiosa, un lui diverso e in parte colpevole, una spalla comica -nella fattispecie un buffo Pipistrello fuggito da un laboratorio di esperimenti- e una vecchia saggia che custodisce i segreti della foresta.
Così, grazie all'intrepida Crysta, conosciamo lo splendido mondo di Ferngully, una foresta incantevole che proprio grazie alle fate cresce e si sviluppa, regolandone la vita. Una vita che anni fa aveva rischiato di finire per sempre, minacciata dal perfido Hexxus, lo spirito di distruzione pronto ad inquinare e e avvelenare la natura che si era riuscito ad esiliare e confinare in un albero.
Cosa succede ovviamente?
Che l'uomo e la sua sete di conquista arriva, facendo piazza pulita di moltissimi alberi, tra cui ovviamente quello incaricato a racchiudere il cattivo, che si risveglia e inizia ad alimentarsi del petrolio e della benzina della macchina demolitrice, ricominciando la sua opera devastante e minacciando Ferngully.


Passando sopra difetti grandi, come dei disegni piuttosto abbozzati che rivelano però una grande fantasia nel ricostruire la foresta australe e una sceneggiatura breve e incisiva fino ad un certo punto, Ferngully risulta ancora attuale grazie al messaggio che vuole trasmettere: quell'amore per la natura, quel difenderla sempre e comunque che ogni bambino dovrebbe conoscere.
In più, la colonna sonora non è così da disdegnare visto il trascinante Batty Rap molto '90's (nell'originale interpretata da Robin Williams) che diverte oggi come allora.
E se volete saperla tutta, rivisto quasi 15 anni dopo, il terrore che Hexxus, viscido e orrorifico mostro nero, ha saputo darmi, non è cambiato.
E chissà se il fatto che a prestargli voce sia un certo Tim Curry, interprete dell'altro incubo di ogni bambino It, possa incidere o meno...


7 commenti:

  1. Dio, che ricordi! Lo conosco molto bene anch'io!
    Ce l'avevo registrato su una vecchia VHS, insieme a George della giungla. Visti e rivisti miliardi di volte :)
    Questo, però, lo conoscevo con il sottotitolo italiano: Le avventure di Zak e Crysta! Devo rivederlo! Sai che pensavo fosse più recente?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo pensavo anch'io visto che lo vedevo all'epoca delle elementari e aveva già qualche annetto! Un vero must per me, che rivisto oggi perde un po' ma neanche troppo!

      Elimina
  2. Ecco, mi manca...
    Ma anche da piccolo crescevo con visioni abbastanza strane, va detto. Pensa che mi mancano un sacco di classici Disney :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I classici Disney sarebbero d'obbligo per tutti i bambini, ma in realtà ne mancano pure a me visto che vedevo solo le VHS regalate ai compleanni, e non sono tantissime!

      Elimina
  3. Ricordi vaghissimi!
    Ricordo che uscì al cinema insieme a Mamma ho perso l'aereo 2

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, io dell'uscita al cinema proprio non ho ricordi, anzi, pensavo fosse uno di quei cartoni distribuiti direttamente per l'home video!

      Elimina
  4. Un piccolo capolavoro ingiustamente bistrattato! Meriterebbe più attenzione ed una rivalutazione, insiene ad altre gemme grezze della cinematografia anni 80/90 (specie in questi tempi di crisi per la settima arte, che ci sforna una ciofeca dopo l'altra).

    RispondiElimina