1 dicembre 2014

The Inbetweeners - Stagione 2

Quando i film si fanno ad episodi.

C'è voluto davvero poco, il tempo di 6 episodi, per amare e fare degli idoli di Will, Simon, Jay e Neil.
E con questi altri 6, i quattro si confermano tali, ostinandosi a trovare la festa giusta in cui perdere la verginità, o semplicemente l'occasione per uscire dalla cerchia dei losers in cui sono finiti.
Ma come riuscirci se si finisce a mollo in un porto mostrando a tutti la propria nudità? O se si finisce a un party per dodicenni o ci si scola fin troppe bibite energizzanti con inevitabili conseguenze diuretiche?
Impossibile, e così ognuno di loro finirà per rimanere il perdente di sempre, con tante occasioni sprecate da elencare e con il cuore infranto nonostante le illusioni e le possibili ragazze nelle quali si imbattono.
Sfortuna per loro, fortuna per noi, però.
Che abbiamo così modo di seguirli nelle loro esilaranti avventure, che siano alla scoperta di Londra e delle sue discoteche o in un ospizio. Ma come Will ricorda, o forse solo spera, da ognuna di queste c'è da imparare, e così ogni episodio da lui narrato si chiude con improbabili lezioni di vita che aumentano l'ironia della serie.


Sfruttando al meglio le gag più divertenti della scorsa stagione, l'umorismo si fa forse ancora più spinto e goliardico, facendo di Will un capro espiatorio ideale, e di Simon il tenero losers a cui la fortuna non vuole proprio sorridere.
Così facendo anche l'iniziale irritabilità che il bugiardo patologico Jay ispirava, se ne va, complice anche il finale di stagione, mentre Neil, immerso nel suo mondo a neuroni spenti, è forse il più divertente nella sua ingenuità.
Con quattro characters simili, la scintilla dopo essere scoccata è ben alimentata, e che si parli di peli pubici, di "belle addormentate" o anche solo di San Valentini, la goliardia resta in quei limiti inglesi di estrema ironia che diventa efficace e mai troppo volgare.
Un finale non certo allegro e spensierato, mette poi un po' più di serietà al tutto, facendo correre al recupero della terza e ultima stagione, sapendo che ormai questi ragazzi che vorrebbero ma alla fine non crescono, degli ottimi compagni di risate.


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