5 settembre 2015

Venezia 72 - The Childhood of a Leader


Esci dalla sala e vieni investita dalle domande:
Perchè Brady Corbet ha voluto esordire alla regia?
Perchè quella musica assordante che ti costringeva a tapparti i timpani all'inizio alla fine?
Perchè quel bambino era così? Cattiveria di natura? Cattiveria da educazione rigida?
Perchè si è tanto pubblicizzato questo film per Robert Pattinson con ragazzine che hanno invaso la sala, e lui c'è per appena un quarto d'ora su due ore totali?
E perchè alla fine Robert ha tirato pacco a Venezia, si è reso conto di quello che ha girato?
E per finire, cosa voleva dirmi questo film?

Davvero difficile rispondere, perchè per quelle due ore totali assistiamo agli scoppi d'ira, alla presunzione di un bambino cresciuto con durezza da una madre cosmopolita, relegata nella Francia più campagnola mentre il marito americano aiuta nella stipulazione del Trattato di Versailles il suo Presidente.
Quel bambino lo vediamo lanciare pietre, lo vediamo palpare la sua insegnante, lo vediamo girare nudo per dimostrare di non essere una femmina come invece le apparenze sembrano far credere, lo vediamo chiudersi in se stesso, volitivo e indignato contro una madre che o non ha voglia, o non ha interesse nel seguirlo, ma ordina vuoi alla cameriera, vuoi a quell'insegnante di accontentarlo.
Il padre tantomeno ha tempo, e così quel bimbo che fino alla fine resta senza nome, chiamato con appellattivi e vezzeggiativi, forma e rafforza una personalità che come si evince dal titolo, lo farà leader.
Due ore divise in tre capitoli e tre scoppi d'ira, per un finale piuttosto incomprensibile, che richiama al nazismo, che assorda con della musica potente e una macchina da presa che se prima è stata usata in modo naturale, senza troppe scintille, inizia a girare, ad oscillare, senza una ragione.
Se Bérénice Bejo è sempre bella e sempre brava, Pattinson se la cava ma non lascia il segno visto che il suo personaggio più che indirizzare una conversazione sul momento storico in atto, non fa.
Quelle domande restano così senza risposta, ma visto che ben presto questo film, questo esordio, verrà dimenticato dalle altre visioni in programma, non me ne faccio un cruccio.

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