19 aprile 2016

Girls - Stagione 5

Quando i film si fanno ad episodi

O le ami o le odi.
A volte, a seconda della stagione, puoi provare entrambi i sentimenti.
In questa, la penultima, le si ama.
Totalmente.
Sarà che ormai alle gelosie, ai colpi di testa, all'egoismo ci si è abituati, o sarà che questa stagione è scritta veramente bene, ma qui le ragazze di New York, in preda ai propri problemi, incuranti degli altri, di come possono ferire gli altri, ci guadagnano in onestà.
Poche le scene in comune, poche le uscite insieme, e così, nel loro singolo, nella loro solitudine, si finisce per capirle di più.



L'inizio sì le vede assieme, riunite per un matrimonio che non s'ha da fare, tra Marnie e Desi, tra Marnie la perfettina che tutto vuole perfetto, e l'indeciso e altrettanto egoista Desi.
Come andrà a finire già lo sappiamo, già lo sa Hannah che tace, già lo sa Ray, che non rinuncia alla speranza, anche se questa deve attendere un altro giro di boa, un ritorno al passato in abito rosso sognante, deve aspettare che Marnie apra finalmente gli occhi.
Cosa che non significa svegliarsi, chiariamo.
Nel mentre Shosh trova la sua dimensione in un folle Giappone, colorato, gentile, proprio come lo si sogna, ma anche in questo caso, realizzare che in un posto così lontano da casa si sta tanto bene ma non si riesce ad entrare nella sua cultura, comporta uno scossone emotivo notevole.
Ma veniamo a lei, ad Hannah, alle prese con un lavoro in cui esprime pericolosamente la sua creatività, alle prese con una storia all'apparenza salutare, con un noioso professore, che la vorrebbe diversa, mentalmente e fisicamente.
Ovvio che lei non ci sta, ovvio che quel corpo lo mostra come un trofeo, e ormai siamo abituati alla battaglia personale della Dunham nella sua rivendicazione, che ancora una volta esterna (= si denuda) appena può.
Quello con cui però dovrà fare i conti, è un doppio tradimento, da parte di quell'ex mai dimenticato, Adam, e di quella migliore amica da sempre ammirata, Jessa. Che i due finissero assieme era nell'aria, che la loro relazione proceda in modo turbolento, pure: una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, un'affinità preoccupante.
Il gestire la gelosia, la rabbia, il senso di vuoto sarà il leitmotiv silenzioso del percorso che porterà Hannah a una rivalutazione, a un finale tra i più belli della serie, sincero, onesto, emozionante.


I 10 episodi che fanno da preludio a quella che sarà l'ultima stagione del prossimo anno, sono come sempre caratterizzati da una scrittura fresca, che dà il meglio di sé alle prese con episodi sul singolo, quando si concentrano su una sola ragazza, trovando lo spazio anche per un ragazzo, per l'esuberante Elijah dal cuore fragile, capace di una dichiarazione da fazzoletti.
Non manca, e perchè dovrebbe, l'ottima musica, e non mancano soprattutto guest stars d'eccezione, da Guillermo Dìaz che ricambia la visita della Dunham in Scandal, fino all'ex Robinson ancora bellissima Lisa Bonet.
Con la luce del tunnel che si avvicina, gli alti e bassi vengono archiviati, a favore di una maggiore unità, laddove unità, coerenza, obiettivi mancano alle protagoniste, voci di una generazione, quindi, di cui già si sente la mancanza.


2 commenti:

  1. La prima stagione l'avevo divorata in due giorni. La seconda qualche giorno in più. La terza ho fatto fatica, non le sopportavo proprio. La quarta però devo dire che sul finale mi era piaciuta molto. Dici che la quinta la divorerò come la prima?

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    1. Secondo me, sì. C'è un po' più di coerenza e di vera e propria storia, e pur essendo odiose, le si ama lo stesso queste girls. Il finale poi è davvero bello, vedrai!

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