23 gennaio 2017

Nicolas Cage Day - Cuore Selvaggio


Questo lunedì non si legge, questo lunedì si celebra.
E lo si fa in grande stile, perché il solito manipolo di blogger si è riunito nel nome di colui che c'ha riunito: Nicolas Cage.
Lui e il suo parrucchino sono stati celebrati ben 4 anni fa, ed era il momento -anche se con qualche ritardo rispetto al suo compleanno (7/01)- di rifarlo.
La lunghissima filmografia dell'attore, con tanto di Oscar, metteva però in crisi: meglio il Nic degli ultimi tempi, che compare in pellicole dal dubbio gusto e dalla dubbia qualità, o meglio quello dei primi tempi, in cui quell'Oscar chissà come l'ha agguantato e ha collaborato con i migliori registi?
Da queste parti, la risposta appare scontata, e visto che che di lacune ne ho da colmare, ho puntato su Cuore Selvaggio.
Il motivo, è anche un altro: il ritorno di Twin Peaks si avvicina, il mio recupero di Twin Peaks latita, però, fermo come sempre alla scoperta di chi ha ucciso Laura Palmer. Non vogliatemene, non odiatemi, ma i tempi seriali sono cambiati, e qualche lungaggine, qualche pesantezza, in Twin Peaks visto oggi c'è.
Per trovare la forza di andare avanti, per riconciliarmi con David Lynch, allora, Cuore Selvaggio cadeva a pennello.



E parliamo di lui, allora, di Nicolas Cage, del suo viso lunghissimo, di quei capelli un po' così, del suo petto villoso.
Qui è Sailor, un delinquentello innamorato della giovanissima Lula, che per lei uccide un uomo, per lei finisce in prigione, esce, e con lei fugge, alla faccia della libertà vigilata, alla faccia della madre di lei, che con lui c'ha provato, che lui ha rifiutato e di cui sempre lui, conosce segreti.
Parte così una fuga che è allo stesso tempo un inseguimento da parte di più scagnozzi con l'obiettivo di ucciderlo, Sailor.
Lui non lo sa, lei neppure, e passano i giorni per strada, a guidare in direzione California, passano le notti in motel, a fare all'ammore, a dar sfogo alla loro passione.
Quella madre, nel frattempo, sbrocca giusto un po', li insegue, si riconcilia con amanti vari.
Il tutto, sembra finire in uno di quei paesini del Texas dove non c'è nulla da fare, dove i bifolchi spuntano come funghi, dove s'impantanano Sailor e Lula.
Un vicolo cieco, un sfortuna che invece ci vede benissimo, e li divide ancora.


La linearità della trama, quando si tratta di Lynch, non è certo assicurata, e infatti di mezzo a questa fuga un the road, ci sono sogni, incubi, visioni, ci sono paragoni con un mago di Oz decisamente più grottesco, ci sono apparizioni veloci delle star di Twin Peaks, Sheryl Lee e Sherilynn Fenn.
Lui, il nostro Nicola Gabbia, è scatenato più che mai.
Si fatica a prenderlo sul serio con il senno di poi e delle sue ultime non certo memorabili interpretazioni, ma qui, con il suo cuore selvaggio, canta meravigliosamente Elvis Presley, si scatena a suon di metal, facendo della musica un protagonista in più.
Laura Dern, che si concede e gli si concede senza troppe remore, ha dalla sua quella faccia che poco riesco a sopportare, meglio la madre allora, quella nella finzione che è poi quella reale, Diane Ladd, che con i suoi momenti di pazzia, i suoi rossetti rosso sangue, s'imprime per bene.
È strano, Cuore Selvaggio, in fin dei conti, poco di nuovo sembra raccontare, ma lo fa in un modo nuovo, originale, e quell'inizio subito in quarta, quell'inizio ad azione già avanzata, stordisce, ma quando lo stordimento passa, quando siamo in mezzo alla passione, ai sogni, agli incubi di Sailor e Lula, entusiasma.
Quel finale, così, assurdo, folle, romantico e a suo modo commovente, diventa così un finale perfetto, e si finisce per volere un gran bene a Nic nostro, ai suoi balletti a calci rotanti, alla sua voce gorgheggiante, alla sua giacca di pelle di serpente, al suo correre sopra le automobili, incurante di tutto, se non del suo amore.


La festa e le celebrazioni continuano su questi blog, passate a leggerli:

Il Bollalmanacco 
Director's Cult
Non c'è paragone
Pietro Saba's World
White Russian 
Una mela al gusto pesce
Cooking Movies




18 commenti:

  1. Film assurdo e stupendo, in cui il ruolo di Cage gli calza a pennello! Forse troppo bello per celebrare il Cage ma oh, hai ragione: il ritorno di Twin Peaks si avvicina e anche io presto mi dovrò mettere a recuperare la serie per la terza volta :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il recupero si sta prolungando un po' troppo nel tempo, ma questo Cage in ottima forma e un Lynch stranamente romantico, hanno rialzato la voglia e la forza, ce la farò!

      Elimina
  2. Non il massimo ma piacevole e gradevole almeno un po' ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inaspettatamente, più piacevole e gradevole del previsto, o almeno di quell'inizio in quarta che un po' mi ha turbato.

      Elimina
  3. Nella lunghissima lista dei cult da recuperare!!!!Non fosse altro per Nicolone e Lynch assieme ;)


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una coppia davvero riuscita, Cage calza a pennello nella follia assurda di Lynch.

      Elimina
  4. Sto film l'ho visto sicuramente anni fa, ma non riesco proprio a ricordarmelo. Non so peró se una rivisione potrebbe essere davvero necessaria o meno...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Strano dimenticarlo, viste le numerose scene cult, ma anche scult. Una revisione la merita, però, si è mantenuto bene, folle e romantico al punto giusto.

      Elimina
  5. Il banner d'apertura fa proprio esclamare: Sant'Iddio! :D

    Il film bello, ma non tra le mie cose preferite in assoluto di Lynch.
    Invece tra le cose di Nicolas Cage è di certo una delle migliori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nonostante quell'amore che si insinua piano piano, non finisce neanche tra i miei film preferiti di Lynch, però l'ho apprezzato parecchio, a sorpresa, visto Cage e i suoi calci rotanti.

      Elimina
  6. Bellissimo film di Lynch, l'ho rivisto l'anno scorso dopo una quindicina di anni! E il Love Me Tender alla fine, ma che bello che è? Poi Nicolas si è svaccato, ma ci piace lo stesso anche per questo motivo! O forse no? XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che ci piace perchè così apprezziamo ancora di più il suo momento d'oro, come in questo caso ;)

      Elimina
  7. Questo mi manca e devo proprio recuperarlo! Nonostante la presenza di Nicola!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La presenza di Nicola è un fiore all'occhiello: che balli, che canti, che guidi, si fa valere!

      Elimina
  8. amo queste giornate...
    non conoscevo questo film, apprezzo Cage anche se ha molto molto perso nell'ultimo periodo, a mio avviso... ciò posto farò in modo di recuperarlo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fallo, e vedrai che Cage ti stupirà, non aveva ancora iniziato a perdere molto molto del suo talento...

      Elimina
  9. Uno dei Lynch secondo me peggiori per uno dei Cage migliori.
    E Laura Dern, ai tempi, aveva qualcosa che mi intrigava forte.
    Ottima scelta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Laura Dern ha un viso così particolare che ho sempre faticato a sopportarlo, compreso qui, dove complice la giovane età se ne sta anche troppo ferma e imbambolata... Meglio Cage, e meglio un Lynch tanto strano, ma romantico come piace a me.

      Elimina