10 febbraio 2018

Logan - The Wolverine

E' già Ieri -2017-

Un film Marvel su questo blog?
Un film Marvel -il primo, sì, il primo- a passare sui miei schermi?
A volte tocca cedere.
Colpa dell'Academy, colpa degli Oscar imminenti, colpa di una nomination strana forte per la miglior sceneggiatura non originale, contestata da molti, festeggiata da altri, per un film Marvel che a detta di molti -anche dei più fidati- Marvel non sembrava.
Logan, ultimo capitolo dello spin-off dedicato a Wolverine nel sottouniverso Marvel degli X-Men, aveva infatti il sapore dolceamaro di un film drammatico qualunque, di un roadmovie in cui sì, i buoni sono inseguiti dai cattivi, in cui sì, qualche "potere speciale" c'è, ma c'è anche dell'altro.
Queste le premesse, e se alla sua uscita, Logan aveva stuzzicato la mia curiosità, ora è stata colmata, con buona pace del giovine impegnato a spiegarmi un po' di passaggi che ignoravo (la storia degli X-Men, per dire) insistendo che no, per quanto lo credessi e il phisique du role lo facesse pensare, Patrick Stewart e il suo Professor X non è il cattivo della storia.
Ma il bello, di Logan, è che si può vederlo con occhi vergini, occhi che non conoscono e se ne fregano di altre trame, di altri film, di una Storia lunga decenni.


Troviamo Logan, autista svogliato a bordo della sua limousine, che annega il dolore nell'alcool, che cerca di dimenticare e rendersi invisibile, vivendo sottotraccia un'esistenza che è difficile chiamare vita.
Qualcosa di speciale ce l'ha, ce lo mostra subito, in un primo combattimento dove con abili mosse e artigli affilati, fa fuori in un battito di ciglia una gang di brutti ceffi.
Da cosa scappa? Da chi scappa?
Da se stesso, innanzitutto, da un passato a cui continua ad essere collegato e che al momento protegge nel deserto messicano, con una spalla comica a fare da guardia a quell'amico e mentore costretto pure lui a eclissarsi con i farmaci per evitare che i cattivi li trovino.
I cattivi, va da sé, sono spietati e organizzati come si deve.
Tutto cambia con una bambina da portare in salvo, con una bambina che potrebbe essere sua figlia, e di sua figlia dimostra di avere le stesse abilità, gli stessi artigli affilati, e che quei cattivi cercano e vogliono.
L'unica speranza è rappresentata dal Canada, da un confine che è un Eden distante e forse fasullo, in cui la piccola troverà una casa, troverà un futuro. Logan, invece, con un obiettivo da perseguire e i demoni da tenere a bada, potrebbe finalmente trovare la pace, una fine.


Ora, che la trama di per sé risulti diversa, nuova, malinconica e derivativa rispetto ai tanti comic-movie, posso essere d'accordo.
Che risulti però originale, con i più classici cliché del viaggio controvoglia, della ritrosia iniziale, dei sacrifici necessari, delle spalle che si fanno eroi, ecco, questo no.
Ma proprio no.
Perché si sa già chi verrà sacrificato, chi ce la farà, le battutine a stemperare l'ambiente e gli attacchi a sorpresa, la strada che verrà percorsa.
Poi, purtroppo, si è comunque dentro un Universo Marvel in cui l'azione è richiesta, in cui gli scontri fisici richiedono sempre più magia, sempre più sorprese. Per tutti, ma non per me, che da sempre nelle scene di combattimento mi distraggo, non mi esalto né mi struggo, ma aspetto con poca pazienza il finale, il vincitore momentaneo o definitivo della lotta. Così, nelle non poche scene di scontro che caratterizzano anche Logan, anche se Logan ha l'aspetto di un segnato ma forzuto Hugh Jackman e la piccola Dafne Keen ha carattere da vendere, mi sono annoiata. E non poco.
Potrei allora parlare degli altri aspetti tecnici, di una colonna sonora più sommessa, di luci che fanno intravedere e anticipano il tramonto che sta per arrivare, di una strada percorsa che ha il suo peso, ha i suoi momenti di tenerezza, ma in realtà, se ho visto Logan, è stato per la sua storia, per i suoi dialoghi, per la sua sceneggiatura, non trovandoci però niente di così originale, o diverso, o al di sopra di un certo standard.
Archivio quindi piuttosto sbigottita questa nomination, e archivio pure i film Marvel, che nemmeno quando non sanno da Marvel, sono riusciti a convincermi.


Regia James Mangold
Sceneggiatura Scott Frank, James Mangold e Michael Green
Musiche Marco Beltrami
Cast Hugh Jackman, Dafne Keen, Patrick Stewart, Boyd Holbrook
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Voto: ☕☕/5

12 commenti:

  1. Ah, Logan fortunatamente per me fa eccezione. Anch'io lo ritengo poco originale per una nomination, ma mi ha tanto emozionato. Complice Patrick Stewart, splendido.

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    1. Ricordo le tue parole più entusiastiche e la pulce che mi avevi messo nell'orecchio... ma niente, anche se non fosse stato parte dei Marvel, poco mi avrebbe convinto visti i personaggi e le troppe scene di azione.

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  2. Ero convinto ti sarebbe piaciuto, proprio perché non è il classico film Marvel, ma uno della DC cupo e malinconico ma fatto meglio...comunque saprai presto il mio vero giudizio ;)

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    1. Purtroppo però si resta in campo di supereroi e l'azione non la si può negare ai fan. Io che poco la sopporto, non ho poi visto chissà quale miracolo nella storia, già vista, e già sentita, in modo migliore altrove.

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  3. Per me un film decente, soprattutto rispetto ad altre robacce Marvel che tu saggiamente ti sei risparmiata, però pure a me la nomination agli Oscar per la sua poco fenomenale sceneggiatura sembra decisamente esagerata...
    Van bene le atmosfere riflessive, almeno per essere un action movie, ma l'originalità sta comunque vicina allo zero.

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    1. Originalità non pervenuta, cattivi stereotipati, cliché del genere a non finire. L'Academy quest'anno non sapeva davvero come tappare i buchi...

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  4. La nomination ha lasciato basito pure me... Però, nel suo non dire nulla di nuovo, ho voluto bene a questo film ❤

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    1. Posso capire come i fan, o almeno chi gli X-men e Wolverine li conosce bene, l'abbiano amato. Visto da esterna e da ignorante totale, un film che poco sa dire di nuovo, e che tanto si dilunga.

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  5. La bambina a me inquietava da morire! Comunque a parte questo il film onestamente a me ha sorpreso in positivo, pensavo fosse qualcosa di molto peggio! E il finale mi è dispiaciuto un sacco ç.ç

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    1. Il finale non me l'aspettavo, nessuna porta aperta allora per Hugh Jackman. Quanto alla bambina, sguardi e movenze davvero inquietanti.

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  6. Curioso che uno dei film Marvel più fordiani ed incensati di sempre non mi abbia in realtà colpito così tanto, tanto da stupirmi per la nomination. ;)

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    1. Se non ha convinto te, con un film che tra paternità e atmosfere on the road sembrava scritto per te, mi consolo!

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