31 marzo 2018

Le Ali della Libertà

#LaPromessa2018

Forse lo avevo visto alle medie, in quelle ore buche, con il professore di supplenza che decide di riempire quelle ore con un film.
O forse, il ricordo è sbagliato, lo confondo con Papillon, le immagine icona del film (Tim Robbins e Morgan Freeman che parlano appoggiati al muro della prigione, Tim Robbins felice, senza più la divisa, con le braccia alte verso il cielo e la pioggia) si sono fissate nella mia mente per i passaggi TV, e per le tante volte che quelle immagini, corredate da qualche frase profonda, sono state condivise.
Sta di fatto che pensavo di averlo visto, almeno una volta, Le ali della libertà, e invece no. Invece, la storia di Andy, dei suoi lunghi vent'anni di carcere, non li avevo mai conosciuti.
Neppure sapevo nascessero dalla penna del Maestri dei Brividi in vacanza, tratto da quelle Stagioni Diverse di cui però ho letto solo l'autunno, Il Corpo dell'autunno per la precisione.
Così, con una lacuna clamorosa, con tanti che, alla vista della mia lista, han dichiarato Le ali della libertà il loro film preferito, l'ho visto.

30 marzo 2018

Tonya

Andiamo al Cinema

1991
Tonya Harding è la pattinatrice più famosa al mondo perchè l'unica ad aver eseguito perfettamente il Triple Axel in una gara.
1994
Tonya Harding è la pattinatrice più famosa al mondo, non per quello che sa fare su una pista di pattinaggio, ma per quello che ha fatto fuori, o meglio, chi ha fatto fuori. La sua collega e rivale Nancy Kerrigan, infatti, è stata azzoppata prima di una gara da un misterioso uomo, che si è poi rivelato essere stato assoldato dal marito di Tonya, con la sua complicità.
O almeno, questo è quello che sostengono i giornali, quello che soprattutto ritiene il giudice della Federazione Sportiva, che radia così la Harding dal team olimpico, impedendole di allenarsi, di partecipare ad ogni tipo di gara, insomma, anche solo di mettersi ai piedi dei pattini.
2016
Margot Robbie decide che non vuole essere solo un bel faccino e un corpo strepitoso, vuole essere di più e se le parti che le offrono fanno il filo a quella strepitosa di The Wolf of Wall Street, le parti se le sceglie lei. Sceglie pure i film, fondando la sua casa di produzione e decidendo di aiutare lo sceneggiatore Steven Rogers a raccontare davvero la storia di Tonya Harding e di Jeff Gyllooly. Vittime inconsapevoli, o inconsapevoli cacciatori?

29 marzo 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 29 Marzo

Il lungo weekend di Pasqua porta al cinema titoli interessanti?
Sì, tra il nuovo Spielberg, la nuova Margot Robbie da Oscar e un paio di commedie italiane che non fan mai male, pure con l'uovo al posto dei popcorn si può andare in sala!

Ready Player One
L'infaticabile Spielberg è di nuovo al cinema a pochi mesi di distanza da The Post con un film del tutto diverso dal classicismo di The Post.
Qui c'è il futuro, l'immaginario, l'amore per il cinema e la nostalgia per i ragazzi.
Insomma, dovrebbe essere lo Spielberg che più piace.
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Tonya
Un'incredibile Margot Robbie si trasforma nella pattinatrice olimpica Tonya Harding, famosa più per i misfatti fuori dalla pista di gara che non per i suoi successi.
Correte a vederlo, qui se ne parlerà a breve.
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Nelle Pieghe del Tempo
La Disney tutta colori e buonismo, con un cast d'eccezione -Oprah Winfrey, Reese Witherspoon, Zach Galifianakis, Chris Pine- potrebbe salvare la Pasqua a molti genitori. Restano, però, dubbi rispetto alla magia del risultato.
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Io c'è
La commedia italiana che mette ancora al centro l'italiano medio che cerca di sfuggire alla crisi come meglio può.
Nonostante tutto, a Edoardo Leo, Margherita Buy e Giuseppe Battiston si dà fiducia.
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Contromano
Aiutiamoli a casa loro!
Antonio Albanese prende alla lettera il consiglio politico di molti, e si mette on the road per riportare a casa immigrati clandestini che rubano il suo lavoro.
Ovviamente, imparerà, scoprirà, e saprà andare oltre i cliché. Anche il film? Quello forse meno.
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L'Ultimo Viaggio
Altro road movie, questa volta dalla Germania, questa volta con protagonista un 92enne in fuga, inseguito dalla nipote, alla ricerca dei ricordi di guerra, e di una dignità.
Rischio buonismo, ma ai vecchini non so dire di no.
Trailer
Era giovane e aveva gli occhi chiari
L'immancabile commedia romantica made in Napoli c'è anche questa settimana, non temete.
Trailer
Molly Monster
L'immancabile film di animazione di serie B c'è anche questa settimana, non temete.
Trailer
Rabbit School - I Guardiani dell'Uovo d'Oro
Un altro immancabile film di animazione di serie B c'è anche questa settimana, non temete.
Trailer

28 marzo 2018

Patti Cake$

Andiamo al Cinema (in ritardo)

Il rap è musica per e fatta da neri, le persone di colore, gli afroamericani, insomma, chi ha la pelle più scura di te.
Il rap non è certo fatto dai bianchi privilegiati, neanche se privilegiati non sono, e non c'è Eminem che tenga a far cambiare idea a quelli del ghetto, a quelli che il rap lo producono.
Il rap non è certo fatto da ragazze, pochi gli esempi da portare, e quelli che ci sono, sono bambole sexy che giocano a fare le sexy.
Figurati allora se sei bianca, se hai qualche chilo di troppo, e vuoi fare rap.

27 marzo 2018

Dear White People - Atlanta s01

Mondo Serial

Dear White People
Cara ragazza bianca, come hai fatto a perderti una serie simile lo scorso anno?
Cos'è, i neri, le persone di colore, gli afroamericani, insomma, chi ha la pelle più scura di te ti fa paura quando su piccolo schermo?
Ti senti troppo distante dalla loro vita, dai temi trattati?
Bè, in parte sì.
In parte non capivo se mi dovevo trovare di fronte a una comedy (vista la durata degli episodi ridotta a mezzora circa) o ad altro.
La risposta è ad altro, a episodi a tema, a singola voce, che vanno a raccontare la vita nella Winchester University, e quindi sì, ci sono confraternite, festini a base di alcol e sesso, ci sono le lezioni che contano poco, le divisioni -razziali, caratteriali, economiche- a fare la differenza e a far sembrare tutto un immenso cliché.
Ma, per fortuna, c'è di più.

26 marzo 2018

Il Lunedì Leggo - Disaccordi Imperfetti di Jonathan Coe

Mai stata una fan delle raccolte di racconti.
L'ho già detto, ma mi ripeto: troppo brevi, troppo veloci, per poterli davvero sentire, per potermi affezionare ai vari personaggi.
Dopo l'intensità di mesi accanto alla Ferrante, al suo rione, a Elena e Lila, però, c'era bisogno di una decompressione.
Qualcosa di veloce, leggero, diverso, per distogliere la mente e andare avanti.
Jonathan Coe, autore ormai di fiducia, di cui ho letto tutto o quasi, è venuto in mio soccorso, con questa raccolta brevissima, leggerissima, ma capace qua e là di lasciare il segno, musicale come sempre.

25 marzo 2018

La Domenica Scrivo - Ansia (di ansie, malinconie e prigioni)

Ansia di svegliarmi tardi la domenica, e non aver scritto.
Ansia di aver troppe cose da fare il sabato, e non poter scrivere per la Domenica.
Ansia prima di un lungo viaggio.
Ansia per prenotare quel viaggio.
Ansia per l'andare in aeroporto, sempre in ritardo.
Ansia per quelle prime ore di spaesamento, in cui l'albergo non si trova.
Ansia di arrivare al cinema e non trovare più i posti prenotati con attenzione.
Ansia di arrivare tardi al cinema, e perdere l'inizio del film.
Ansia per dover parlare davanti ad un pubblico, e perdere il filo del discorso.
Ansia per una strada nuova, mai fatta.
Ansia per l'autostrada.
Ansia per i sorpassi.
Ansia nel non trovare parcheggio, o trovarne solo uno, impossibile da fare o in cui mi incastro.
Ansia per il tempo che passa, e io lo sto perdendo.
Ansia per i 30 anni che arrivano, e le tante cose che vorrei ancora fare.
Ansia per i cambiamenti che vorrei, ma che spaventano.
Ansia di trovarmi uguale, ansiosa, nonostante questi cambiamenti.
Lo so, parlare di ansia di questi tempi è come sfondare una porta aperta.

24 marzo 2018

Beatrix at Dinner

E' già Ieri -2017-

Ah, quelle cene americane dove in realtà mai si cucina!
Quelle cene fra amici e colleghi, in cui sempre ci si guarda dall'alto in basso, si giudica quanto si veste, come lo si veste, misurando così se stessi e gli altri, quelle cene in cui gli uomini parlano d'affari, le donne della casa e delle "faccende da donne", tra urletti, curiosità, sospiri. Quelle cene in cui a preparare la cena è un catering, a servirla dei domestici dalla pelle più scura, in cui prima di sedersi a tavola si sorseggia un aperitivo, poi ci si sposta in un'altra sala ancora per il whisky d'ordinanza.
Insomma, quelle cene d'alta classe, tra famiglie d'alta classe, in ville d'alta classe.
E che ci fa ad una di queste cene Beatrix?

23 marzo 2018

Un Sogno Chiamato Florida

Andiamo al Cinema

America, terra di sogni e sognatori.
Terra di nuovi mondi, di fiabe che si realizzano, e si trasformano pure in mete altrettanto da sogno.
Ma ai margini?
Ai margini, c'è chi quei sogni continua a sognarli, rimanendo però infognato, impantanato con la sua vita in un motel da mezza stella, in cui pagare l'affitto ogni settimana diventa un'avventura, una fatica.
Succede a Halley e a sua figlia Moonee.
Succede a tante altre famiglie, dai lavori precari, dai lavori arrabattati, che finiscono presto o già sono nella rete dello spaccio, dello sballo, della prostituzione.
Tutto a un passo da quel sogno, da quel mondo zuccheroso che è Disneyland.

22 marzo 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 22 Marzo

I cinema d'essai verranno presi d'assalto, o saranno in crisi su quali tra le tante pellicole di nicchia e di provenienza est europea scegliere.
Per fortuna, non tutte sono così di nicchia da finire presto dimenticate, ma ci sono titoli da segnare e recuperare.
Visto che quando manca il titolone di punta si punta sulla quantità, andiamo subito con i consigli:

Foxtrot - La Danza del Destino
FERMI TUTTI!
Sono la prima ad essere diffidente verso i film israeliani, ma date una possibilità a questo strano incastro di vite. Ne varrà la pena.
QUI quello che ne scrissi a Venezia.
Un Sogno Chiamato Florida
Era fra gli outsiders alla corsa all'Oscar, un film piccolo che incornicia la parte meno da sogno dell'American Dream, con un Willem Defoe diverso dal solito.
Se ne parlerà a breve.
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Hostiles
Dopo l'exploit di Gone Girl, Rosamunde Pike non ne più azzeccato una. Ce la farà con questo western atipico in coppia con Christian Bale in uniforme?
Mah, di polvere sembra essercene troppa.
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Il Sole a Mezzanotte
Plagio del già non così originale Noi siamo tutto? Quasi, siamo quindi dalle parti del film teen lacrimoso e romantico, con protagonisti belli e impossibili (Bella Thorne, Schwarzegger junior) da lasciare a un pubblico teen e romantico.
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Pacific Rim - La Rivolta
Sequel non richiesto di un film dal quale prendo le distanze, e che ovviamente lascio ai patiti del genere.
Sorry, del Toro, ti preferisco quando sei da Oscar.
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Peter Rabbit
Dai libri di Beatrix Potter al  cinema, per accontentare il pubblico dei più piccoli a digiuno da Natale.
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Petit Paysan
Dalla Francia un film agricolo e promosso pure da slow food, su un giovane disposto a tutto pur di salvare il suo allevamento da un'epidemia vaccina.
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Insyriated
Altro film francese ma di ambientazione siriana, dove la guerra viene mostrata nella sua quotidianità, oltre finestre sempre schermate che non si possono aprire.
Puzza di pesantezza, ma forse necessaria.
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Illegittimo
Dalla Romania un dramma da camera, anzi, da casa, in cui si svolge un ritrovo di famiglia tra un patriarca e i suoi figli.
Parole, parole, parole, e il passato che bussa.
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Fixeur
Ancora Romania, ma questa volta quella dei dubbi morali, con un giornalista che potrebbe dare una svolta alla sua carriera ma ai danni di una giovane costretta a prostituirsi.
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Una Festa Esagerata
Ma quanti film fa Vincenzo Salemme all'anno? E quanti film si producono a Napoli in una settimana?
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8 minuti
Meglio le commedie napoletane rispetto a questi drammi amatoriali.
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Sotto il segno della vittoria
Ripeto: meglio le commedie napoletane rispetto a questi drammi amatoriali.
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21 marzo 2018

Calendario Serie TV - Primavera 2018

Tempo di primavera, tempo di stare all'aria aperta al primo sole?
Ovviamente no, perchè di serie TV che tornano e che esordiscono, non ci stancheremo mai. C'è poi chi finisce, chi ritorna sul piccolo schermo, chi ci esordisce.
Insomma, come sempre bando alle ciance, e prendete nota di cosa e quando vedere!

RITORNANO

Santa Clarita Diet
Stagione: 2
Quando: 23 Marzo
Dove: Netflix
Dove eravamo rimasti: Recensione s01
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20 marzo 2018

This Is Us - Stagione 2

Mondo Serial

Era un qualcosa che temevo: dopo una prima stagione ad alto contenuto lacrimevole, con ottime scelte di sceneggiatura, di incastro, scegliere di giocare la carta più facile, quella che più sa toccare il cuore degli spettatori, con semplicità.
E ritrovandomi davanti a una prima parte di questa seconda stagione in cui ad ogni episodio sembrano immancabili un discorsone di quelli appassionati, una musica a sottolinearlo, richiamando in causa pure chi non c'è più, sembrava davvero che gli sceneggiatori avessero deciso per questa strada.
Mettiamoci poi che nuove idee e nuovi spunti sembrano mancare, che Randall, Kate e Kevin continuano in circolo a cedere agli stessi vizi -super lavoro e insicurezze, cibo e insicurezze, alcolismo e insicurezze- e che nella storyline del passato tutti aspettiamo di scoprire cos'è successo a Jack allungando così il brodo, e inevitabilmente ho iniziato a storcere il naso.
Ho iniziato pure a non portarmi più il pacchetto di fazzoletti compreso nel prezzo di visione, sbuffando di fronte a quei momenti topici, a scelte infelici e comparse che si spiegano fin là.
Poi, qualcosa è scattato.

19 marzo 2018

Il Lunedì Leggo - Storia della Bambina Perduta di Elena Ferrante

C'è chi i quattro volumi li ha letti in una settimana.
Chi si è fermato al primo, non trovando, come me, la magia che si aspettava.
Chi si è ritrovato nella Elena e Lila adulte e invecchiate, alle prese con la famiglia, con i genitori anziani, con l'età che avanza e il corpo che cambia.
Chi, come me, le ha sentite più vicine in quell'adolescenza al sapore di mare, di Ischia, e soprattutto in quell'età di mezzo dove la famiglia per entrambe si forma, il futuro si fa più certo.
C'è chi ha amato Elena, figura strana, scrittrice capace di successo ma anche di continue insicurezze e invidie, chi invece ha amato Lila, capace di tener testa a un rione intero, di chiudersi in quel rione pur potendo andare ovunque, con quella genialità che ha.
Chi, come me, ha faticato a voler bene ad entrambe, così complicate, così nere nel loro mostrarsi con tutti i difetti -la gelosia, la testardaggine, la voglia di superare l'altra.
C'è chi ha odiato Nino Sarratore, e bè, spero ci siano solo questo tipo di persone, che amarlo -egocentrico, egoista ed edonista com'è- lo ritengo impossibile.
E c'è chi -milioni di lettori- in questo mondo creato dalla Ferrante si è perso e si è lasciato avvincere, ha fatto supposizioni, ha avuto speranze, batticuori, moti d'odio, finendo per vivere in quel rione, pagina dopo pagina. Come me.

18 marzo 2018

La Domenica Scrivo - Mare (di fascinazioni, imprese, immersioni e altri mondi)

"Io non abito al mare
Non lo so immaginare."
Rubo le parole alla mia quasi compaesana Francesca Michielin, il mare, qui, è quasi equidistante dalla montagna. Un'ora e mezza per arrivare in spiaggia, un'ora e qualcosa per arrivare alla cima di una vetta vera e propria.
Ma al mare, non ci vado mai.
In montagna ci sono stata anche troppo, in quei mercoledì che sembravano domeniche*.
Sarà per questo che il mare non mi ha mai attratto, che in fondo in quelle vacanze giovanili, più che per il mare -un adriatico non certo limpido e da invidia- si "andava al mare" per starsene a prendere il sole, a bere, a fare festa e a fare tardi, come da giovani si fa e si deve fare.
Sarà per questo che l'amore, per il mare, resta platonico.

17 marzo 2018

The Party

Andiamo al Cinema

Ah, quelle belle cene tra snob inglesi, in cui ci si trova fra amici, si ha in realtà da ridire dietro le spalle su tutto e tutti, si sorride fintamente, si aspetta invano il cibo, ci si saluta, ci si aggiorna, cercando bugie, incrinature, difetti.
Ah, quelle cene che in realtà non avvengono mai, mai che si mangi davvero nei film in cui si deve cenare, ma si parla -tanto-, si finisce per litigare, per scoprire amare verità, segreti che fan male.
Ah, quei bei film inglesi al 100%, teatrali, pure, al 100%, con attori che sono dei fuoriclasse, con un bianco e nero che aumenta quell'aria teatrale, quell'aria snob che si respira a casa di Janet.

16 marzo 2018

Annientamento

Andiamo al Cinema su Netflix

Uno scintillio che si propaga da un faro che guarda l'oceano, e si allarga, mese dopo mese, inglobando parchi, case, città.
Una donna, una biologa, che continua ad aspettare il marito, che non riesce a superare quello che potrebbe essere un lutto, e che è un silenzio.
Quella stessa donna che, assieme ad altre donne, vuole saperne di più su quello scintillio, vuole capire cos'è, cosa fa, cosa ne è delle tante squadre militari e di esperti che da lì non sono più usciti.
Ha le basi di un dramma, Annientamento, ma prosegue come un horror, come un film militare, pure, confondendo le acque, cambiando in continuazione il suo DNA proprio come se fosse sotto quello scintillio.
E un suo scintillio, ce l'ha.

15 marzo 2018

Silenzio in Sala - Le Uscite al Cinema del 15 Marzo

Nonostante la primavera in arrivo e l'ondata di Oscar che sembra in pausa, qualche buon film da vedere c'è.
Ci sono sicurezze inglesi e francesi e pure tedesche, c'è una commedia italiana e c'è pure il film perfetto per Pasqua, anche se in anticipo.
E quel reboot che non volevi? Sì, c'è pure quello.

Tomb Raider
Era necessario questo ennesimo reboot?
Era necessario per la carriera della Vikander scendere a patti con i film commerciali?
Non poteva starsene a casa dal suo Fassbender?
Domande, purtroppo, retoriche.
Trailer
Oltre la Notte
Miglior film straniero ai Golden Globe, miglior attrice -Diane Kruger- a Cannes, un film non facile, che racconta di attentati, di neonazisti contro immigrati, di una donna rimasta vedova pronta alla vendetta legale.
Non facile, ma da vedere.
Trailer
Maria Maddalena
La storia della prostituta più famosa della storia raccontata dal regista del buonista Lion?
La presenza di Rooney Mara e Joaquin Phoenix, e il punto di vista diverso, incuriosisce almeno un po'.
Trailer
Rachel
Quei period drama inglesi che trasudano un'ottima fattura e ottime interpretazioni -nello specifico, Rachel Weisz e Sam Claflin- ma che per la loro freddezza e compostezza, un po' allontanano.
Trailer
Un amore sopra le righe
Quei film un po' romantici un po' snob tipicamente francesi, nel caso particolare, l'amore tra uno scrittore e la sua musa, che tra alti e bassi dura 45 anni. Anche se non tutti questi film vanno a segno, gli si dà sempre fiducia.
Trailer
Metti la nonna in freezer
Commedia pop e scoppiettante con la coppia Miriam Leone-Fabio de Luigi.
Si ride, a cuor leggerissimo.
Trailer
Fiore Ribelle
Biografia del guru di culto Osho Rajneesh.
Direi, solo per fan.
Trailer
Il mio uomo perfetto
Non poteva mancare l'immancabile film napoletano della settimana.
E come sempre, lasciamo parlare il Trailer
Rudolf - Alla ricerca della felicità
Animazione giapponese, ma che sembra pure animazione di serie B, giusto perchè per i poveri bimbi al cinema non esce qualcosa di decente da Natale.
Trailer

14 marzo 2018

Book of Love

E' già Ieri -2016-

Ci sono film che la rete e i critici odiano.
Odiano.. oddio, diciamo che ne evidenziano i tanti difetti e assurdità, che finiscono per prevalere sui pregi, sulla solidità che comunque qua e là c'è.
Ci sono film che il pubblico non premia, che nei vari aggregatori di voti si fermano ben sotto la soglia della sufficienza.
Poi, però, in una sera particolare in cui ricerchi un film particolare, decidi di dare una chance a uno di questi film, e finisci per ringraziarlo, per piangere una valle di lacrime che fan bene.
Perché il film stesso ti ha fatto bene, nonostante quei difetti, quelle assurdità.
Il film in questione è Book of Love, titolo piuttosto insipido e banale tradotto letteralmente da noi ne Il Diario dell'Amore, ma originariamente presentato al Tribeca come The Devil and the Deep Blue Sea.

13 marzo 2018

Collateral

Mondo Serial

C'è un caso di omicidio di quelli strani.
C'è un traffico di droga che passa per una pizzeria.
C'è un matrimonio che sta naufragando.
C'è un pastore donna la cui omosessualità crea problemi alla Chiesa.
C'è un politico che deve far fronte alle scelte del suo partito che non lo rappresentano più.
C'è la Brexit che avanza.
C'è il mondo chiuso e fatto di gerarchie e molestie dell'esercito.
C'è lo stress post-traumatico della guerra.
C'è l'immigrazione vista come affare, e che affare è anche all'interno delle agenzie governative.
C'è una detective caparbia, ex sportiva, incinta, che raggira le regole e lavora bene da sola, perchè non si fida, perchè ha capito che così va il suo mondo.
C'è tutto questo in Collateral, miniserie di quattro puntate prodotta dalla BBC e distribuita da noi da Netflix.
E se la domanda è: "non è troppo?", la risposta è: "sì!".

12 marzo 2018

Il Lunedì Leggo - Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante

Sono lontanissimi ormai i primi tempi di titubanza, fatica, perplessità davanti a Elena Ferrante, ora, davanti al terzo volume che racconta della crescita, dell'età di mezzo di Elena e Lila, si resta incantati, e si corre velocissimi su pagine che non pesano, e finiscono troppo in fretta.
Pure in questo caso, si ricomincia lì dove ci si era lasciati, con il primo romanzo di Elena pubblicato, e una voce dal passato che di staglia sul pubblico venuto ad ascoltarla.
Nino.
Sembra ancora vicina quell'estate passata insieme nel mare di Ischia, sembra ancora fresca la passione che era esplosa fedifraga fra lui e Lila, e invece, di anni, di cambiamenti, ne sono passati.
Lila è ancora sposata, quel figlio che credeva di Nino, di Nino non è, fa la madre devota, chiusa però in un mondo stretto fatto di rimostranze e di odio nei suoi confronti, si dedica al figlio, non al marito, non al lavoro né alle attività con cui i Solara la tentano in continuazione.
La stessa Elena, nel mentre, è fidanzata, prossima a sposarsi lontana dal rione, in una famiglia acculturata e snob, con un marito non perfetto, non certo amato dal profondo.
Insomma, il tempo, da quel loro essere bambine, immerse in un mondo piccolo e ristretto, geograficamente e mentalmente, è lontano. Per Elena l'Italia non è più un confine, c'è la Francia, ci sono l'Austria e la Germania, ci sono città italiane lontane da Napoli. Per Lila, c'è Napoli, sempre.
E così, quando si tratta di lei, cambia pure la scrittura.
Si fa più forte, più impegnata, le pagine si intersecano con la Storia d'Italia, con le lotte politiche, i movimenti studenteschi, le frange più estremiste -di destra e di sinistra- che si scontrano e si vanno a incagliare con i destini dei giovani del rione, con le università in cui Pietro -il marito di Elena- lavora, con gli articoli che Nino scrive.

11 marzo 2018

La Domenica Scrivo - Piccolezze (di piccoli mondi, piccoli gesti, grandi scoperte)

Sono sempre stata attenta alle piccole cose.
Sarà che di grandi non ne ho mai avute, sarà che i dettagli li ho sempre trovati più affascinanti dell'insieme, sarà che il primo ricordo che ho di me -probabilmente creato dai racconti che negli anni si sono susseguiti su quel momento- mi vedono distesa in mezzo all'erba alta, scappata da una nonna che mi cercava disperata, a guardare il cielo, ad osservare i fili d'erba, e gli insetti che ci abitavano.
Piccoli esseri, piccoli mondi, a sé, che se ne fregano di noi, che con le loro leggi delle dimensioni sono in realtà una grande meraviglia.
Presente, no, il mondo dei Chi?
Chi?
Il mondo dei Chi, che Ortone, un elefante che con il senno di poi ricorda Bing Bong di Inside Out, trova all'interno di un granello di polline, un mondo quindi fragilissimo ma completo?
Ecco.
Sono convinta che dentro il piccolo, si nasconda sempre il grande.

10 marzo 2018

Final Portrait

Andiamo al Cinema

Da Egon Schiele ad Alberto Giacometti.
Due artisti, due vite, diversissime.
Morto giovane, prima di conoscere il vero successo, il primo; invecchiato a modo suo, con il successo che lo attanaglia e lo indispone, il secondo.
Eccessivo, passionale, che vive per l'arte il primo, eccessivo, passionale, che vive per le donne e per bere, il secondo.
Pure i film, poi, sono diversi.
Egon Schiele raccontava brevemente e fin troppo velocemente gli anni di maggior produzione di Schiele, Final Portrait si concentra invece su un unico dipinto di Giacometti, il ritratto di James Lord, la sua genesi, il suo evolversi, il suo rimanere incompiuto.