9 maggio 2018

Bella in Rosa

Film in aereo

Nove ore di volo sono tante da riempire, soprattutto se si viaggia di giorno, e il sonno non accenna ad arrivare.
Ben vengano allora i film in aereo, da vedere su uno schermo piccolissimo ma con cui stare in compagnia, visto poi che la compagnia aerea ha ben pensato di dividere sempre me dal giovine, facendoci viaggiare separati.
Se lui ne ha approfittato andando di film d'azione e sparatutto da cui era digiuno (Assassin's Creed -giudizio: bah, Valerian e la città dei mille pianeti - giudizio: già mi è piaciuto di più), io sono andata indietro nel tempo e mangiando un pranzo discutibile, ho conosciuto Andie Walsh.


Andie Walsh è la classica alternativa della scuola.
Quella che si veste strano, che è strana, che tutti giudicano per l'apparenza, per gli strani vestiti che porta e che si cuce da sola.
Vive con il padre, la madre l'ha abbandonata anni fa, lavora in un negozio di dischi, e ha come migliore amico lo strano e alternativo Duckie, che sotto sotto la ama, e in quelle dichiarazioni a cuore aperto e piuttosto esagerate, si nasconde un amore sincero che non sa come aggirare il ruolo di amico-buffone.
Ovviamente, Andie non ha occhi per Duckie, ma li apre e li perde per Blane. Più ricco, più normale, più affascinante.
Un amore difficile, impossibile se deve sottostare alle dure leggi della scuola, se gli amici di lui disprezzano lei, se quelli di lei si prendono gioco di lui.
Confidarsi con chi? Con quella datrice di lavoro che ricorda la madre e che la pace non trova? Con quel padre che la madre non sa dimenticare e ha arrestato la sua vita? Con quel migliore amico che smania per sopraffare Blane?


Pellicola cult anni '80, che assieme a Breakfast Club e Sixteen Candles fa parte della trilogia di John Hughes (qui solo sceneggiatore) con protagonista la bella (in rosa, a colazione, a 16 anni) Molly Ringwald, ha tutto per essere leggera, godibile, frizzante.
Certo, il finale lo speravo diverso, e arrivando alla visione dopo innumerevoli pellicole indie che alla stessa storia si rifanno, poco di originale si trova, e molto resta sopra le righe.
Ma tra abiti, musica, protagonisti e dialoghi, quell'alone cult lo si sente ancora, e volare ad alta quota in sua compagnia risulta ancora più veloce.


Regia Howard Deutch
Sceneggiatura John Hughes
Musiche Michael Gore
Cast Molly Ringwald, Jon Cryer, 
Andrew McCarthy, Harry Dean Stanton
Voto: ☕☕☕/5

8 commenti:

  1. Di Hughes, purtroppo, mi manca un po' tutto. E quanto mi dispiace, soprattutto per il citatissimo e omaggiatissimo Breakfast Club. Prima o poi recupererò, amante del teen d'annata, e passerò anche a conoscere questa bella in rosa (sempre nominata pure lei, certo). :)

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    1. Uh, direi che un bel recuperone ci sta tutto! Il club della colazione mi aveva conquistato anni fa, davvero bellissimo, qui gli anni si sentono ma resta leggero e rosa al punto giusto. Le candeline ancora mi mancano...

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  2. Di John Hughes, ho visto breakfast club e sixteen candles, questo lo vidi anni fa da ragazzina mentre avevo la febbre, andavo ancora a scuola...lo ricordo vagamente ^_^

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    1. Arrivo tardissimo io, che ancora devo recuperare le 16 candeline... Potrei restare in scia e rifarmi nei prossimi giorni ;)

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  3. L'ho visto tante volte, soprattutto Sixteen candles, e della protagonista ne ero un tantino innamorato ;)

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    1. Capisco l'innamoramento, e ora non vedo l'ora di conoscerla anche a 16 anni!

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  4. Non l'ho amato quanto gli altri due splendidi capitoli della trilogia di John Hughes con Molly Ringwald, però è una pellicola decisamente pretty. :)
    Roba 80s decisamente da alta quota e di alto livello.

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    1. Per il ritorno avevo previsto le 16 candeline, ma il volo notturno non prevedeva lo schermo. Uffa. Sarà per un prossimamente non troppo lontano ;)

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