Premio Oscar per:
- Miglior Film
- Miglior regia (Danny Boyle)
- Miglior sceneggiatura non originale
- Miglior montaggio
- Miglior canzone (Jai oh di A. R. Rahman)
- Miglior sonoro
- Miglior colonna sonora
- Miglior fotografia
Danny Boyle c'ha ormai abituato a sorprese. Non così prolifico come altri suoi colleghi è però un regista capace di passare da un genere all'altro senza mai perdere la sua originalità né tanto meno la sua bravura. Dall'esordio fulminante con Piccoli omicidi tra amici ha poi toccato il successo con il film cult e generazionale Trainspotting. Passando tra alti e bassi è poi tornato a richiamare su di sé l'attenzione e lo ha fatto con questo magnifico The Millionaire.
La storia commovente di Jamal, bambino cresciuto nella periferia povera dell'India con il fratello Salim, e della sua crescita non solo fisica ma soprattutto culturale e morale non è però girata in maniera canonica, il punto di avvio per raccontare la sua vita sono infatti le domande che al famoso gioco Chi vuol essere milionario? gli verranno proposte. La sua scalata verso il milione di rupie è il pretesto per ritrovare il suo grande amore, la bellissima Latika rubatagli dal fratello e ora sposa del mafioso Javed, le cui vicende si intrecciano inossidabili alla sua crescita e alle varie risposte da dare. Un amore impossibile che ha dovuto superare molti ostacoli e che nella trasmissione tv ha la sua ultima speranza, per amore dunque, non per i soldi, Jamal decide di giocare.
The millionaire è quindi un film che sa essere toccante e commovente ma che sa anche mostrare uno spaccato dell'India più vera, fatta di "associazioni" di mendicanti, ladruncoli di strada e della malavita che si arricchisce alle loro spalle.
Vincitore di numerosi premi Oscar, tutti meritati (soprattutto per il montaggio e la fotografia), il film condensa bene romanticismo e avventura, lasciandoci quel sapore di oriente e di ottimismo che riscalda.
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