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1 giugno 2015

The Royals

Quando i film si fanno ad episodi.

Ha tutte le carte in regola per essere il nuovo guilty pleasure televisivo.
Ora che Emily e la sua revenge sono finite, il trono non poteva che essere occupato da una famiglia reale, una famiglia reale 2.0 però, con una regina tanto perfida quanto sexy, con due scapestrati figli che alternano momenti di baldoria a riflessioni e profondità inaspettate, e tanti amori, tanti scandali all'orizzonte.
E' un qualcosa che dall'Inghilterra non ti aspetti, abituata a donarci serie tv glaciali e perfette, condensate quanto basta per essere amate e rispettate, ma si sa, quando gli inglesi devono parlare di re e regine, nessuno li ferma e quindi lunga vita ai gossip e ai tabloid.



The Royals ha nel suo arco più di una freccia oltre agli inevitabili scivoloni (vuoi parti intime esposte, vuoi la droga, vuoi party a Montecarlo finiti con vere e proprie frecce da estrarre) anche più di un intrigo e di un mistero da risolvere.
Tutto inizia sotto il segno della tragedia, con la morte di Robert, l'erede al trono, che lascia così il posto al fratello minore Liam, impreparato, decisamente non così adatto alla corona.
Gli scandali al suo fianco non tarderanno ad arrivare, soprattutto perchè Liam si è invaghito della plebea e americana Ophelia, non accettata dalla madre, che fugge e rifugge incontrando anche un altro pretendente, alla faccia di una ex tornata alla ricerca di un titolo.
In questa girandola amorosa trova il suo posto Eleanor, bellissima e fantastica principessa che se ne frega delle etichette, che beve, fuma e si rallegra come non mai, tanto da finire ricattata, tanto da finire col farsi odiare da quella madre vendicativa che non sopporta il suo invecchiamento.
Questi comportamenti non possono essere presi a cuor leggero da un re che si vede circondato da persone non degne dei titoli che portano, che quei titoli non se li sono guadagnati, e questo re, giusto ed equo, vuole far abolire la monarchia, spazzarla via con il favore di un popolo stanco allo stesso modo di tasse e privilegi altrui.
Questa decisione scatenerà da una parte la sensazione di Liam di non contare molto agli occhi di un padre che non lo vuole vedere re, dall'altra una serie di azioni da parte di regina e viscido fratello del re che porteranno con molta nonchalance a morti e sangue.


Di materiale trash ce n'è in abbondanza, vero?
Tenendo conto che non mancano gli amici che dovrebbero essere la spalla buffa o le cugine vergini/zitelle conciate volta per volta in modi orripilanti, il guilty pleasure è servito.
Ma, ci sono dei ma.
Parecchi ma a dire il vero.
E questi non riguardano tanto il livello recitativo fatto di facce imbambolate visto che a questi personaggi si chiede solo di essere belli (e tra Elizabeth Hurley e Alexandra Park la sfida è alta), e non riguardano neanche una fattura sufficiente, dove una colonna sonora composta da tanti bei pezzi indie trova il suo posto.
Il problema fondamentale per questi Royals è che appassionano fin là, che quello che ci mostrano è già stato visto un po' ovunque, che i meccanismi di sceneggiatura lì dove non sono dei buchi, sono triti e ritriti e molto spesso evidenziati dagli stessi protagonisti: la semplice e bella del popolo contro la viziata ricca e antipatica, la gelosia di un fratello che non disdegna ricatti, i tradimenti di una moglie che nasconde un passato malinconico e romantico...
Tutto questo finisce così per annoiare, ed è il più grande difetto che si possa trovare in un guilty pleasure, che con sole 10 puntate tocca fin troppe corde, senza mai scavare a fondo.
Agli inglesi però si dà fiducia, e chissà che con il prossimo anno e con un cattivo da combattere qualcosa non possa cambiare.
In meglio, ovviamente.


3 commenti:

  1. Carino, indubbiamente, ma finisce per annoiare, verso la fine...
    Chissà l'anno prossimo!

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  2. Guilty pleasure totale dell'anno, senza ma. :)

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  3. Non so come esprimere quanto mi sia piaciuta sta prima stagione cavolo!

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