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11 luglio 2015

La Ragazza che Saltava nel Tempo

E' già Ieri -2006-

Sì, anche oggi si parla di questo: viaggiare nel tempo.
E dopo aver visto il classico (ma non troppo) film all'americana, quello invece più indipendente e praticamente no budget, ora vediamo come se la cavano in Giappone, con gli anime.
Senza troppo girarci attorno, qui il tema è trattato in modo del tutto differente: in modo giovane, fresco, ma non così originale.
Perchè in fondo, se foste una studentessa del liceo, un po' sbadata, un po' pasticciona, e scopriste che facendo un lungo salto, potreste tornare indietro nel tempo, cosa fareste?
Makoto non si pone troppi problemi, e fa di tutto per poterselo godere, il tempo: tornare alla cena preferita, allungare la permanenza nel locale karaoke, evitare le brutte figure a scuola, così come i pessimi voti.
Ma la saggia sorella la avverte da subito, è un bene che lei pensi solo alle cose futili, ma ogni sua scelta avrà una conseguenza, e ogni errore da lei evitato, si ripercuoterà su qualcun altro.
Non mancherà molto che questi effetti si vedano, soprattutto quando è l'amore a mettercisi di mezzo, quell'amore da batticuore adolescenziale che vive proprio tra i banchi di scuola.
Lei, così amica del rilassato Chiaki e del precisino Kosuke, non si era accorta che entrambi, in particolare il primo, provano qualcosa per lei, e quando il momento della confessione si fa imminente, cercherà con i modi a disposizione di evitarlo.


E' un modo sottinteso, ma neanche troppo, per evitare la realtà, per aggirarla a proprio piacimento e molto spesso proprio per evitare che nulla cambi.
Come si sa, però, tutto questo è impossibile, e tra andare avanti e indietro, un momento cruciale dovrà essere affrontato, consapevoli purtroppo che tutto ha una fine.
Partito in modo simpatico e leggero, presto il film vira verso toni più seri e più fantasiosi, immettendo un piccolo colpo di scena finale probabilmente non così utile alla sceneggiatura né sviluppato troppo bene.
Un peccato, anche perchè l'animazione si appesantisce di tante scene riempitive, che vorrebbero essere esemplificative ma che stancano. Ci sono raccordi che non si legano, soluzioni che non si spiegano, e fanno di questo anime un tentativo non troppo riuscito e forse diviso tra cliché e tentativi di innovazione che finiscono per non funzionare, e lasciare una sensazione di insoddisfazione che si fa inevitabilmente largo.


5 commenti:

  1. Ricordo che ebbi un gradevole ricordo. Non è perfetto, ma ho visto di peggio..

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    1. Di peggio ce n'è sempre, qui si perde un po' il senso del tutto con quel futuro imprecisato... un peccato per come è trattato in modo frettoloso.

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  2. La penso come Marco. Imperfetto, ma comunque gradevole e dà spazio a un paio di riflessioni. Comunque necessario, visto che dopo "Summer wars" (quello mi è piaciuto meno di questo) questo regista ci ha regalato quel capolavoro di "Ame e Yuki bambini lupo".
    E dire che ha iniziato dirigendo i Digimon...

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    1. E' stata una carriera in crescita quella del regista, dopo i primi errori (pure a me Summer Wars non aveva convinto, anzi) quella meraviglia.

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  3. Un titolo che mi ha fregato infatti, sui viaggi nel tempo c'è sicuramente di meglio, e ora mi impegnerò a scovarlo :)

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