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7 ottobre 2015

Rudderless

E' già Ieri. -2014-

Ci sono film in cui la musica è fondamentale.
E non parlo di quei film in cui è la colonna sonora, enfatica, emozionante, a fare la differenza rispetto magari ad un racconto già di per sé avvolgente.
Parlo di quei film in cui la vera protagonista è la musica stessa, la sua nascita, la sua composizione.
Ricordate Tutto può Cambiare, la sua magia, le sue canzoni fantastiche che risuonano ancora nelle mie cuffiette? Il suo titolo originale doveva essere Can a song save your life?
E in questo caso, in questo Ruderless, è proprio una canzone, più canzoni, a salvare una vita, quella di Sam.


Sam, prima, era un uomo d'affari piuttosto cinico, decisamente ricco, padre di un figlio che vediamo comporre e registrare, vediamo dargli buca ad un appuntamento per festeggiare un accordo concluso al meglio.
Poi non lo vediamo più, perchè quel figlio muore, subito, lasciandoci carichi di domande, in una sparatoria universitaria.
Ed è qui che il mondo di Sam crolla, che l'alcool lo anestetizza agli attacchi giornalistici che vogliono una sua intervista, che il cibo confezionato gli fa compagnia, lui che si sentiva estraneo anche nella casa in cui il suo figlio era cresciuto, con quella madre che è la sua ex moglie che si rifà una vita.
Una vita se li rifà pure lui, cadendo in basso, vivendo in una barca, vivendo come imbianchino, continuando a bere, a fregarsene degli altri e delle regole del lago per famiglie su cui è accampato, probabilmente tormentandosi, per non poter più parlare, conoscere, quel figlio.
Tutto cambia, il suo mondo cambia, quando quelle canzoni composte e strimpellate da Joshua non gli vengono consegnate: e c'è del talento, ci sono brividi che partano fin dalle prime note.
Ed eccola la decisione che dà una svolta, che lo spinge a cambiare, ad aprirsi: far conoscere quelle canzoni, anche se vuol dire suonarle semplicemente in una serata a microfono aperto nel bar del paese dove si esibiscono buffi cantanti improvvisati, band alla ricerca di fama.
Non sarà un successo, ma sarà la svolta anche per un'altra persona, il giovane Quentin a cui queste canzoni, Sam stesso -per quanto paradossale-, salvano la vita: tra le titubanze, le diffidenze e le ritrosie, i due iniziano a comporre, formano una band, usano le canzoni di Joshua e loro stesse composizioni, con un sound, un'orecchiabilità, che conquista man mano tutti.
È la svolta, è la vita che cambia.
Anche se c'è sempre un passato con cui si deve fare i conti.


Una canzone può quindi davvero salvare la vita, può cambiarla in meglio come in peggio, e può rendere un film da semplicemente emozionante, a coinvolgente, avvolgente, unico.
Rudderless lo è, senza ombra di dubbio, e il merito va sì ad una trama che nella sua linearità, nella sua fluidità, ti assesta un pugno allo stomaco che anche se in minima parte prevedibile, fa ugualmente male, ma va soprattutto a quelle canzoni che lo sostengono, lo puntellano.
Simon Steadman le scrive quasi tutte, a cantarle è un Billy Crudup grandissimo, davanti e intorno a quel microfono, che con i suoi modi rudi, spigolosi, conquista anche l'ingenuo e timido Anton Yelchin, che dimostra oltre a saper conquistare sempre la bella di turno, anche di saperla usare bene la sua voce.
La colonna sonora che è ovviamente già nelle mie cuffiette a regalare altre lacrime a quelle già versate per questo film, non sono però le sole note alte, perchè se si pensa che Rudderless è un esordio alla regia, e che alla regia c'è un certo William H. Macy conosciuto per il ruolo dello scarafaggio Frank Gallagher in Shameless, l'attenzione si fa più viva.
Macy si dimostra sapiente, a fotografare e registrare, a rendere cool le esibizioni della band senza timone, a costruire personaggi -anche quelli secondari- a tutto tondo, regalando ad amici e amori le varie parti, oltre che a riservarsene una per sé. Troviamo infatti la moglie Felicity Huffman, il saggio Laurence Fishburne, l'arrabbiata Selena Gomez, la folle Kate Micucci.
Componendo il suo film come una canzone in cui ogni nota, ogni armonia e ogni accordo si posiziona al posto giusto, Rudderless risuona come uno di quei film che si fanno amare e si fanno strada nel proprio cuore, lacerandolo, riempiendolo di speranza, di una musica meravigliosa che in un finale perfetto fa scendere le lacrime più vere.


5 commenti:

  1. Quella Sing Along, sentita a tradimento, mi farà sempre e comunque piangere.
    FIlm con poche idee, pochi attori, ma di un poco che è bellissimo.
    Tra i più emozionanti visti quest'anno, in assoluto.
    Ovviamente, ho tutta la colonna sonora a portata di cuffia. ;)

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    1. Ovviamente pure io :)
      Un piccolo film che é un gioiellino e che senza dubbio é la musica ad impreziosire! Ce ne vorrebbero sempre di visioni così!

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  2. Bella storia, bella colonna sonora, però a livello di regia il buon William H. Macy può ancora crescere parecchio...

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    1. Come esordio non é affatto male, soprattutto nelle parti musicali! Visto cosa ha saputo tirare fuori, ora però le aspettative per un numero due sono alte.

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  3. Dopo la recensione "omaggio" di Cannibal e questa tua, devo recuperarlo al più presto. :)

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