Erano ritornati nelle nostre case ormai 3 anni fa, sconvolgendoci.
I francesi sanno anche fare le serie TV?
Le sanno fare superiori agli americani, capaci di raccontare una storia ricca di mistero e che richiama -anche nella struttura- a Lost? Capaci soprattutto di un livello tecnico impressionante, con una regia e una fotografia sublimi?
Ebbene sì.
E quei ritornati, hanno inevitabilmente conquistato.
Poi sono stati anni di attesa, di silenziosa preparazione, con date prima annunciate poi rimangiate, quando infine, finalmente, la seconda stagione è arrivata, composta da soli 8 episodi.
I ritornati hanno fatto ritorno nelle nostre case, lasciando sospesi parecchi dubbi, portando chi li aveva in parte dimenticati a riscoprirli poco a poco.
Quello che ritroviamo è però un qualcosa che non ha la stessa forza né lo stesso impatto di tre anni fa. Come se gli sceneggiatori fossero andati in crisi rispetto alle aspettative di tutti, e nel tentennare, nell'indecisione, abbiano fatto solo una gran confusione.
La struttura è più o meno sempre quella, un episodio per un personaggio, di cui si va a vedere la morte tragica, di cui si scoprono le azioni di oggi che sono ritornati. Ma siamo a sei mesi da quel finale già di per sé pasticciato, da quella diga che ha nuovamente ceduto e che sembra aver diviso ancora più nettamente i vivi dai non morti, che ora se ne stanno relegati in un ghetto e al quale continuano ad aggiungersi nuovi venuti.
Si inserisce un po’ così, giusto per, un nuovo cattivo, dalla barba rossa e dal grugno insopportabile, si inserisce un amore adolescenziale, si inserisce una nuovo pezzo di paese.
Gli occhi continuano però ad essere rivolti a Camille e alla sua famiglia separata e allo sbando, lei perennemente imbronciata e insopportabile, il padre che solo -tra la polizia che non capisce e gli altri che non si fanno domande- prova a dare un senso a quanto successo, unendo dati, fatti, anni.
E se Victor e il suo essere inquietante continuano ad inquietare e ad avere quell’alone speciale che potrebbe essere la chiave di tutto, il resto del cast naviga in acque di noia, a partire dalla complessata Julie, fino all’odioso Peter passando pure per Adele e il suo figlio impossibile.
Quegli episodi che tre anni or sono sapevano mantenere viva l’attenzione, sapevano tenere sulle spine, con una dose non indifferente di gelido terrore, ora annoiano, e soprattutto confondono.
Il finale non risolve tanti dei dubbi che restano, dal cedimento della diga alla venuta di Victor, dal cannibalismo a una vera e propria spiegazione, o tentativo di questa, perché anche se parzialmente si capisce perché questi ritornati sono ritornati, non si capisce dove se ne vadano.
Tecnicamente parlando, la regia e la fotografia restano qualcosa di bellissimo, di magnifico, ma i dubbi resteranno, le domande continueranno a non avere risposta, e quel che sembra certo è che l’ansia da prestazione è una gran brutta bestia.
Anche per quei francesi dalla fama di amanti romantici.
Beh sicuramente i francesi sanno fare anche serie tv, anche se l'autore ha perso il tocco magico della prima stagione, in questa è tutto un intreccio continuo (sulla scia della prima) senza spiegazioni finali o almeno convincenti, qualcosa viene svelato ma i dubbi rimangono, e credo che rimarranno insoluti per sempre..
RispondiEliminaLo penso anch'io, il che fa solo crescere il mio scontento. C'era tanto da poter raccontare e svelare, e invece tra nuovi personaggi e noie varie, ci si è persi. Un gran peccato.
EliminaQuindi è da vedere, ho capito. Chissà poi se avranno ragione i detrattori o chi lo loda :P
RispondiEliminaLa prima stagione è sicuramente immensa, e una visione la merita, con la seconda mi saprai dire: non cambia il livello tecnico ma i contenuti sì.
EliminaLa stroncatura del Cannibale mi ha incuriosito, ma devo dire che l'idea dell'ansia da prestazione mi preoccupa non poco.
RispondiEliminaSarà difficile promuovere questa seconda stagione, e non sono solo le aspettative a parlare!
EliminaAnche sforzandosi, non potevano fare una seconda stagione peggiore...
RispondiEliminaSe un film ancora ancora può annoiare, a una serie tv non è proprio concesso. E' un peccato mortale. Quindi, a malincuore per quanto avevo amato la prima stagione, mi auguro che questi revenants non tornino in vita.
Mai più.
Se sono riusciti a deludere anche un fan come te, non c'è proprio storia. Questi ritornati possono stare dove diavolo se ne sono andati!
EliminaMi ero ripromesso di non leggere il post fino a quando non avevo finito la stagione, ma al terzo episodio incapace di andare avanti ho dato un'occhiata a cosa ne pensavi tu! Concordo su tutto, sceneggiatura fatta male, fotografia bellissima, e probabilmente ansia da prestazione. Peccato, sopratutto perché qui erano super attesi (hanno fatto un sacco di pubblicità, c'erano manifesti dell'inizio ovunque). Rimangono buoni solo per praticare il francese, avessero almeno più dialoghi ^^'...
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