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24 novembre 2015

MidSeason Finale: Scandal s05

Quando i film si fanno ad episodi.

Dopo il recupero massiccio di quest’estate, dover godere di uno Scandal centellinato è stata un’esperienza tutta nuova.
Perché c’è poco da fare, come detto per How to get away with murder, se c’è una cosa che Shonda Rhimes sa fare, è creare dipendenza.
Ora però che la sua pupilla Olivia Pope ha la strada spianata dentro la Casa Bianca, qualcosa inizia a scricchiolare pure qui, piccole crepe che si fanno vedere, e intaccano l’armatura del gladiatore: Fitz la vuole, Fitz la ama, la minaccia paterna è neutralizzata, un equilibrio per quanto precario sembra esserci, ma tutto viene mandato in rovina… dalla verità, dall’ammettere di essere l’amante del Presidente, la donna che è infilata nel suo letto, che lo ha portato al divorzio da una moglie ora senatrice.
E vai di macchina del fango, vai di tabloid e quotidiani che cercano nel passato di Olivia, nel suo presente, allontanandola dal lavoro, dalla sua missione. Olivia finisce per essere vittima di se stessa, e non c’è Jake che tenga a farle ritrovare la retta via: bisognerà piegarsi, e se anche il potere sembra nelle sue mani, questo significa anche finire per essere una casalinga disperata, per essere una Mellie senza quei graffi che ora sta tirando fuori, dimostrando tutto il suo valore.


È un’Olivia che non ci piace questa, relegata in un angolo, svendutasi, e umiliatasi, pure, nel non voler cedere a una proposta, preferendogli letteralmente il male. Allo sbando, la ritroviamo davvero solo nel finale, piena di rabbia e amarezza, capace finalmente di essere riconosciuta.
In una mezza stagione che c’ha mostrato come anche i sogni più belli possano avverarsi nel peggiore dei modi, ci risvegliamo in un finale che riporta tutto a zero: dopo le urla (in un dialogo intensissimo), l’accettazione.
I casi da risolvere non sono stati molti, non sono stati chissà quanto esaltanti (pur portando avanti tutta la lotta per i diritti tipici di Shonda), e anche il resto del parterre dei personaggi appare spento e messo in un angolo: Quinn, Huck, lo stesso Jake, Abbie, si muovono senza lasciare tracce. Ci pensano almeno Cyrus e la grandissima Mellie a mettere del pepe, giocando le proprie carte -del bene e del male-, mentre si distende un lungo e travagliato triangolo amoroso attorno a Rosen.
Questa metà stagione, è quindi tutta per Olivia, per permetterle di capirsi, di rimettersi in sesto e di riprendersi al meglio delle sue forze.
Ora, la voglia veder tornare combattiva e pronta a combattere, alla faccia del Vermont e delle sue marmellate.


2 commenti:

  1. Mi manca solo l'episodio nove, ma come ti avevo anticipato, questa volta, dopo un gran recuperone estivo, proprio non mi convince. Anzi, mi annoia parecchio, coi toni da puntata di Verissimo. Voglio più Mellie, più Cyrus, più Huck e meno sbaciucchiamenti: di Olivia non ce ne importa, insomma!

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    1. L'ho pensata in parte così fino all'episodio 9, dove tutto torna al proprio posto e si può ricominciare. Mellie for president comunque, é diventata la mia preferita, altro che Olivia, altro che Fitz!

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