Pagine

1 dicembre 2015

MidSeason Finale - The Walking Dead s06

Quando i film si fanno ad episodi.

È la storia di ogni anno: per quanto annoi, per quanto se ne possa parlare male, alla fine The Walking Dead lo si finisce sempre per vedere.
Vuoi per i soli 8 episodi della prima parte di stagione, vuoi perchè un po' di zombie fanno sempre bene, vuoi per vedere fino a dove ci si può ancora spingere nel ridicolo.
E così eccoci qua, di nuovo ad Alexandria, ma, vuoi per le bassissime aspettative dopo una stagione piuttosto fiacca, ci si sorprende per come i primi due episodi sono confezionati: avanti e indietro nel tempo, con un'orda imponente di zombie non tanto da combattere, quanto da far emigrare, con una netta divisione tra cacciatori e inetti, tra degni di vita in questo nuovo mondo, e vittime sacrificali destinate a morire (a quando una morte cruenta per Eugene?).


In questo scenario, nonostante un Rick sempre più granitico nelle sue testarde posizioni, qualcosa di buono c'è: un piano che sembra funzionare, la costruzione a flashback in bianco e nero che intriga, un ulteriore episodio dedicato agli altri, in cui non manca la follia, il sangue, che fanno mantenere alta l'attenzione.
In più, consapevoli di non potersi ripetere proprio in tutto, il colpa di scena ce lo piazzano proprio lì, a metà, lasciandoci senza parole ma anche con un filo di speranza, che per quanto ben riposta, lascia perplessità e numerosi dubbi su una vera e propria possibilità di sopravvivenza.
Sono stata brava a non spoilerare?
Chi ha orecchie per intendere, intenda.


Dopo questo inizio adrenalinico, in cui più che ai personaggi di per sé ci si concentra su piani e schemi d'azione, tutto si sgonfia sul finale, e se l'episodio dedicato a Morgan è un bel saggio di filosofia, questa metà stagione finisce per annoiare proprio sul più bello, con l'ennesima invasione zombie, con l'ennesimo luogo ora da abbandonare, o forse no, con lo schema grande capo (Deanna)-Rick che si ripete, come se non fossimo ormai stanchi di vedere il gruppo rimbalzare di qua e di là, non accettare nuovi membri se non tra coloro che si distinguono, e sopravvivere per quando possibile (ovvero finchè i produttori non decidono di dare una scossa facendo fuori qualcuno di rilevante).
Si finisce quindi lasciando anche fuori dei pezzi, che fine faranno Sasha, Abraham e Darryl lo scopriremo solo vivendo.
Allo stesso modo, a febbraio, saremo qui ad aspettare di sapere se un altro inizio scoppiettante ci aspetta, nella speranza che tutto non sfumi, anche se, visto come ci hanno lasciato, tra pseudo dottoresse sacrificali e bambini che non vogliono stare zitti, la speranza non è poi così alta.


2 commenti:

  1. Per me una stagione orribile, persino peggiore delle precedenti. E non era facile.
    Io mi sono annoiato fin dall'inizio e il finale è stato qualcosa di davvero penoso.
    Salvo giusto l'episodio dedicato a Morgan, perché mi sento buono. :)

    Basta, il prossimo anno devo smettere di vederlo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io me lo dico sempre, ma alla fine ci casco. E c'ero cascata anche con l'inizio in cui tutta quell'azione sembrava promettere gran cose, ma come sempre, la noia é dietro l'angolo.

      Elimina