Il libro sul comodino è sempre lo stesso, il tempo per leggere manca, o quando c'è subentra il sonno più profondo, quello del cambio di stagione impossibile da sconfiggere.
Per questo lunedì meglio allora puntare i riflettori sulle risate, tra garanzie e nuove scoperte.
Grace & Frankie
Era lì che mi aspettava da anni. Sempre un po' restia verso le comedy che sembrano superate, sempre in attesa del momento giusto, nonostante l'insistenza di un migliore amico che forte dell'avermi covinta a convertirmi a Scandal, mi punzecchiava in continuazione.
Alla fine, quest'estate, Frankie e Grace hanno trovato il loro spazio, compagne perfette di cene ad ore tarde, consolatrici con i loro drammi e le loro idee, dopo giornate di duri lavori.
Ed è stato amore.
Le tre stagioni sono state divorate, e loro, con le loro pazze famiglie, sono entrate a far parte della nostra.
Diverse in tutto, l'altezzosa e snob Grace e l'hippie politicamente impegnata Frankie, si ritrovano unite dallo stesso dramma: dopo 40 anni di matrimonio, dopo due figli e dopo una vita assieme, i rispettivi mariti le lasciano, per mettersi tra loro e potersi sposare dopo almeno 20 anni da coppia di amanti clandestina.
È uno shock per tutti, è una nuova vita che inizia e un'amicizia impensabile fra due amiche di facciata tanto diverse, che si ritrovano a convivere.
Come nelle migliori commedie, gli opposti faranno faville, smussando poco a poco i rispettivi angoli, fortificando l'amicizia in nome di un dolore comune, di una vita da tornare ad abbracciare e una riappropriazione di sé. Di mezzo, quei figli alle prese con altrettanti problemi, amorosi e non, e quei mariti che escono allo scoperto affrontando tutte le conseguenze del caso.
C'è la modernità, quindi, in una serie all'apparenza tanto classica, una modernità nell'affrontare senza peli sulla lingua ogni problema della terza età, dalla salute alla vita amorosa, fino alla masturbazione.
Sempre con garbo, sempre garantendo grasse risate con una scrittura che punta sull'ironia, anche quando si ripete, ma anche con un pizzico di commozione con lacrime che spuntano quando meno te lo aspetti.
Jane Fonda e Lily Tomlin sono vere e proprie mattatrici supportate dai pilastri di Martin Sheen e Sam Waterston, anche se in casa si fa il tifo anche per i giovani June Diane Raphael e Baron Vaughn.
Certo, qua e là alcuni personaggi escono di scena, alcune storylines si perdono per strada per poi tornare, ma come ospiti a cena, chiassose e irriverenti come sono, Grace e Frankie sono perfette.
Veep s06
Ormai Veep è una garanzia.
Non solo nella stagione dei premi, con Emmy su Emmy portati a casa, ma anche per le risate e la leggerezza che infonde.
Da sempre compagna di viaggio per il mio sostare veneziano, mi permette di staccare dalle visioni impegnate e dalla scrittura frenetica per cene rilassanti.
La formula per questa sesta stagione un po' cambia: Selina non è né Presidente né Vicepresidente, la Casa Bianca è lontana ma non i suoi complotti, non le trafile per smuovere denaro, per continuare ad avere una funzione in tutto questo.
Mai come questa volta, però, tutto sembrerà andare storto, con l'opinione pubblica, i vertici di quella politica e pure i giornalisti uniti contro una donna a dir poco inappropriata al ruolo, e sempre più egocentrica, nonostante il diventare nonna.
Ci si concentra allora anche al resto del suo team, sparso sotto altri boss inetti, o alle prese con la carriera televisiva, e che continua a non avere fortuna.
Nessuno, da solo, si salverà. Uniti, andrà ancora peggio.
Quella che si è purtroppo dimostrata essere una comedy più vera del previsto nei confronti della politica americana, è così fonte inesauribile di frecciatine verso la presente amministrazione e di risate amare per uno scenario assurdo, sì, ma purtroppo possibile.
Unito da ritmi, espressioni facciali e gag a prova di bomba, il cast si unirà ancora per quella che sarà l'ultima stagione e forse anche l'ultima campagna elettorale il prossimo anno.
Mi vedrà in prima fila, alla ricerca di leggerezza intelligente.
Veep mi incuriosisce molto, soprattutto per la questione "vittorie su vittorie", ma non l'ho mai visto.
RispondiEliminaLe vecchiette, invece, non mi avevano colpito ai tempi del pilot, ma tocca dare una seconda occhiata. Proprio ieri ho visto la fonda in Le nostre anime di notte, e purtroppo non è stato amore, no.
Veep ha ritmi belli veloci, e in poco tempo mi sono affezionata a questi eterni perdenti ed egocentrici. Tutti questi premi non so se li merita, ma gli americani si sa che hanno un occhio di riguardo per chi bastona così la loro politica.
EliminaLe vecchiette pure sono un'ottima compagnia senza impegno, e sanno pure come commuovere. Mi stupisci con la Fonda, attendo di sapere di più ;)
Ho l'impressione che invece per me con Grace & Frankie potrebbe non essere amore. Proprio per niente.
RispondiEliminaChissà perché, ma ho questa idea... :)
Veep mi piaceva, però poi l'ho persa per strada. Dopo tutti questi continui premi che gli piovono addosso sono riusciti a rendermela quasi antipatica. Peccato.