(SPOILER qua e là)
Ho riletto quanto scritto due anni fa per Il Risveglio della Forza e mi sono stupita di me stessa.
Tutto quell'entusiasmo, davvero?
Tutto quell'entusiasmo trasformato in parole, in frasi fiume, in una felicità palpabile.
La diffidenza un po' mi è sorta: non è che ero stata accecata dalla maratona affrontata e appena finita degli altri capitoli di Guerre Stellari? Non è che l'Evento che si stava per compiere e che avrebbe portato al cinema almeno tre generazioni, aveva influito sul mio giudizio?
No.
Rivisto a due anni di distanza, Il Risveglio della Forza mi ha entusiasmato proprio come quelle parole hanno trasmesso, ritrovare vecchi amici, conoscerne di nuovi, partire di nuovo per un lungo viaggio, e ritrovare il cuore che va a mille in una delle tante, splendide battaglie, o con gli occhi pieni di lacrime per "ritorni a casa" e abbracci fra ex.
Rivederlo, ha fatto bene.
O forse no.
Perché duole dirlo, ma lo dico fin da subito: Gli Ultimi Jedi non mi ha entusiasmato allo stesso modo.
Nessuna polemica, nessun grido di protesta, un semplice dato di fatto per una storia che non ha lo stesso appeal e a guardar bene nemmeno la stessa solidità di struttura.
Mettiamoci poi che l'Evento si è ormai fatto tradizione, con nel mezzo una Star Wars Story come Rogue One -altrettanto entusiasmante-, per cui lo si sa che, cascasse il mondo, a dicembre si torna in una galassia lontana, lontana.
O sarà semplicemente che per forza di cose, un capitolo due non potrà mai essere dirompente come il primo né conclusivo come un terzo -a questo punto ancora più atteso- fungendo da anello, da momento necessario per tirare le somme e per calibrare il tiro, prima di esplodere.
Detto questo, dico anche che Gli Ultimi Jedi inizia al suo meglio.
Inizia con una battaglia -la prima di tante, diciamo troppe- che fa palpitare a mille il cuore, che fa temere per il destino di quel cuor di leone di Poe, che fa già commuovere, di fronte allo sguardo malinconico di una Principessa che vede il suo esercito sfoltirsi, la sua battaglia farsi sempre più difficile.
Si continua su un'isola, "quell'isola", dove l'epicità viene gettata in mare, a ricordare che Star Wars oltre ad essere una saga epica, ha anche i suoi momenti comici, e in questo -nella riluttanza di Luke Skywalker a tornare ad essere un Maestro Jedi- ci viene ricordato (anche se poi, qui e là, con la comicità a tutti i costi si esagera).
Potrei andare avanti scena per scena, perchè purtroppo la costruzione del film è scena per scena, con l'azione che si divide in più ambienti, e che mantiene così poco coesa la sceneggiatura.
Potrei, ma come sempre -e parla una che è rimasta lontana da teaser, da trailer, da immagini promozionali e infine da recensioni da due anni a questa parte, e in particolare negli ultimi, difficili giorni- un film è meglio vederlo, che raccontarlo.
E vederlo, significa respirare quell'epicità di cui sopra, nella ricostruzione e creazione di mondi, di scene, che fanno scattare l'applauso. Basterebbe la sala rosso sangue del Leader Supremo Snoke, o quell'isola maestosa e pericolosa che nella realtà corrisponde a Skelling Michael (Irlanda), e volendo pure il pianeta casinò di Cantonica, divertissment e parentesi glamour che poco mi ha convinto (così come poco mi ha convinto Benicio del Toro), soprattutto vista l'utilità della missione alla scopo ultimo.
E dimentichiamo anche la Principessa Leia versione Superman, che supera detriti ed esplosioni, e grazie alla forza che scorre in lei, riesce a salvarsi. Dimentichiamola, che non lo stupore, ma qualche risata l'ha strappata.
Il fatto è che se da una parte molto funziona, dall'altra molto lascia indifferenti, e in scene che si sommano, battaglie che si inaspriscono, si rimbalza di qua e di là, e il finale sembra non arrivare mai.
Anche in quel Risveglio ci si muoveva parecchio, ma si era uniti, e forse è questo a fare la differenza. Ne Gli Jedi, abbiamo invece tanti eroi sparsi qua e là per la galassia, tante teste che vogliono comandare, tanti destini che per forza di cose devono unirsi. In tutto questo, in questa confusione, in uno stallo che ho faticato a mandar giù e a giustificare, loro, il bene e il male, Rey e Kylo, si ergono, e si stagliano.
L'equilibrio fra loro, le loro paure, la loro forza, i loro punti deboli che corrispondono a una famiglia che non c'è più, dalla quale si sentono abbandonati, ricordano il cuore di una saga che questo vuole raccontare.
Una lotta eterna, sì, valori eterni.
Vero è che qui si lascia ampio spazio ad altri valori (il sacrificio, ovvio, ma pure l'animalismo, con almeno un paio di scene a tema), ma la base, come l'interesse, vede questa lotta al centro.
Così, nello scontro a distanza o ravvicinato che sia, la Forza del film scorre, e scorre forte, facendo rivalutare l'inizialmente tanto criticato Adam Driver.
Agli altri personaggi, che siano Poe (di sicuro il mio preferito), Finn, Rey stessa o il tenerissimo BB-8, ci si è ormai affezionati e continuano a convincere, mentre i "vecchi" restano quelli che più stanno a cuore, tra un ritorno a sorpresa di un vero Maestro -saggio come sempre- e il ritrovo fra due fratelli che commuove ancor più per il destino che c'ha portato via troppo presto quella Principessa.
È comunque alla nuova entrata Rose che si affida la frase più bella di questa sceneggiatura tanto pasticciata: "È così che vinceremo: non distruggendo ciò che odiamo ma salvando ciò che amiamo".
Così, anche se l'entusiasmo non è come quello di due anni fa, o semplicemente come quello dello scorso anno, e questo post più di testa che di cuore lo dimostra, Gli ultimi Jedi lo si salva lo stesso, pieni di speranza per il futuro, che deve ancora essere scritto.
Regia Rian Johnson
Sceneggiatura Rian Johnson
Musiche John Williams
Cast Daisy Ridley, Mark Hamill, Carrie Fisher,
John Boyega, Oscar Isaac
Temo che anche per me l'entusiasmo del precedente risveglio della Forza sia destinato questa volta a riaddormentarsi...
RispondiEliminaMi sa che la Forza non sarà con me.
È un gran terno al Lotto questa volta, qualcosa si salva, qualcosa si boccia, la saga continua. Io sono tentata di rivederlo, sapendo lo schema del tutto, per vederlo con occhi nuovi, ma aspetto almeno il 2019 ;)
EliminaA dir la verità, il "capitolo due" della trilogia originale, cioè "L'Impero colpisce ancora", è forse il più bell'episodio dell'intera saga... invece i "capitoli due" delle trilogie successive (compreso questo) sono in effetti poca cosa. Anche se a me, debbo dirlo, ciò che più mi disturba è il fatto che anche "Star Wars" ormai sia diventata una serie televisiva da vedere al cinema, con il ritmo tipico delle serie tv (non è una critica verso le serie tv, intendiamoci, voglio semplicemente dire che il ritmo - per forza di cose dilatato - della serialità non si addice al cinema). 152 minuti per me pesantissimi, ma forse è proprio un mio problema... non amo la serialtà
RispondiEliminaDella trilogia originale preferisco l'ultimo capitolo, ché quando ci sono delle conclusioni, si ha il mio cuore.
EliminaQui si cercano varie direzioni, e purtroppo un posto a tutti nel cast, finendo per creare storyline non troppo avvincenti come quella di Rose e Finn al casinò. Ma si sistemerà tutto, e finchè avrò voglia di tornare in una galassia lontana, lontana, assieme ad altre due generazioni, ben venga questa serialità.
Rispetto al Risveglio meno ritmo e qualcosa che si perde, ma ragionandoci a qualche giorno di distanza, c'è anche davvero tanta roba forte.
RispondiEliminaNon ai livelli di due anni fa, ma per me promosso.
A conti fatti, promosso anche per me anche se non a voti altissimi, perchè l'emozione iniziale, e qualche commozione qua e là, offuscano anche i difetti più clamorosi.
EliminaIo sarò l'ultimo della blogsfera a vederlo. Leggendo le recensione dei colleghi, ho capito una cosa. Star Wars 8 ti piace alla follia o ti fa davvero schifo.
RispondiEliminaIo sto abbastanza nel mezzo, o meglio: alla follia purtroppo non mi è piaciuto, ma non posso di certo bocciarlo visto che del buono c'è.
EliminaPer me è stato tutto l'opposto. Episodio 7 l'avevo trovato troppo nostalgico e aderente a Episodio 4, si un buon film ma non mi ha trasmesso quasi nulla. Qui finalmente ho visto idee nuove, e a volte le idee nuove sono scomode. Infatti ho letto moltissime critiche negative.
RispondiEliminaA me è piaciuto quest'ottavo episodio, così come il settmo. Ciò che invece non mi piace di questa nuova Lucasfilm è la sensazione della mancanza di un senso di progettualità: sembra mancare una visione di fondo della storia e di dove si vuole arrivare.
RispondiEliminaVisto che la fine -o almeno la fine di questa trilogia- è vicina, spero che una conclusione e un progetto ci sia. Penso che qui si sia voluto strafare un po', cercando un posto per tutti -vecchi e nuovi e nuovissimi- nella storia. Non tutto funziona, ma del buono, dello spettacolare, c'è.
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