Li avevamo conosciuti lo scorso anno, i Gardner, ed era stato subito amore.
Il rischio buonismo c'era, nel raccontare di un ragazzo affetto da autismo e il suo continuo scontrarsi con il mondo esterno, ma era stato presto evitato mettendo parte del racconto l'intera famiglia, i loro problemi amorosi o semplicemente caratteriali.
Li ritroviamo, ora, e niente sembra cambiato.
O meglio, la situazione è diversa, c'è una separazione in corso, ci sono bugie da mantenere per non turbare Sam, ma l'amore che riescono a far provare è lo stesso.
C'è quindi ancora spazio per aneddoti e riferimenti a pinguini e altri animali, c'è modo di sentire le confessioni a cuore aperto di Sam, senza più una psicologa come Julia a seguirlo, ma con un'assistente altrettanto simpatica.
Se Sam deve prepararsi al salto nel buio dell'università, mentre cerca di capire e orientarsi fra i rapporti con l'altro sesso, Casey entra in una nuova scuola -privata- con tutti i cliché del caso (presto però, sapientemente ribaltati) e i genitori si trovano a fare i conti con loro stessi, il loro ruolo.
Insomma, carne al fuoco ce n'è, e il tutto viene gestito con il solito tono amaro-leggero che aveva fatto breccia all'inizio.
Si ride, ci si commuove fino alle lacrime per orribili discorsi di fine anno o per semplici uova che si schiudono, e si lascia ampio spazio a un personaggio idolesco come Zahid, riuscendo a renderlo pure più profondo.
Compagni di una velocissima settimana di cene, i Gardner li si vorrebbe riavere presto ospiti, capaci come sono di farti sentire a casa, di portare speranza e amore pur fra le loro mille difficoltà.
Voto: ☕☕☕½/5
Big Mouth - Stagione 2
Li avevamo conosciuti lo scorso anno, questi ragazzini arrapati, ed era stato subito amore folle.
Erano state risate strane, fra l'imbarazzo e il trovarsi a cospetto del genio senza filtri.
Il rischio eccesso c'era, e anche quello di una strana censura e dello strano che fa parlare e mostrare sesso tra ragazzini delle medie -per quanto animati- ma è stato evitato con una dose massiccia di ironia, umorismo spinto e sì, di verità inconfessabili che tutti i teenagers sotto ormoni han vissuto.
Li ritroviamo, ora, e niente sembra cambiato.
O meglio, cambiano e crescono questi ragazzini sotto i nostri occhi, affrontando nuovi ostacoli, nuovi imbarazzi.
Già, perché ad ogni eccitazione corrisponde un disagio, e così per ogni ormomostro che si ha affianco, arriva un Fantasma della Vergogna a far odiare se stessi, a fare sprofondare in neri pensieri e sensi di colpa.
Se Nick ancora non cresce, ancora non raggiunge la maturazione sessuale, Andrew (ma anche Missy) si sente quasi un pervertito per quanto quella maturità la sfrutta, mentre è su Jessi che si puntano gli occhi, giovane arrabbiata, ferita e infine pure depressa. Insomma, semplicemente ma complicatamente un'adolescente. Spalle comiche irresistibili ed esagerate sempre loro, Jay e lo stralunato Coach Steve, uniti pure da un'impensabile amicizia.
Fra tette che crescono, erezioni da controllare, impulsi notturni e corpi da accettare, il rischio è eccedere, il rischio è non saper riuscire a bissare il successo e l'effetto novità dello scorso anno.
Per fortuna, episodi impegnati politicamente come The Planned Parenthood Show (2x05, che definire geniale è dir poco) e un doppio prefinale intenso riescono comunque a soddisfare, in ogni senso possibile.
Voto: ☕☕☕/5
Atypical sempre adorabile.
RispondiEliminaBig Mouth, nonostante qualche tocco di genio, a tratti così eccessivo da annoiarmi: per me, non ha saputo ripetersi purtroppo.
L'effetto sorpresa è mancato, anche se nel mentre mi ero dimenticata di quanto fosse eccessivo e sconco.. ma grazie a quel paio di episodi, a Coach Steve, rimane comunque in alto.
EliminaNiente sembra cambiato.
RispondiEliminaNessuna nuova, buona nuova?
Atypical 2 per me è partito molto in sordina, però poi è cresciuto bene e quindi anche quest'anno alla fine è risultato più che promosso.
Big Mouth è sempre divertente, però al momento non mi sta entusiamando come con la prima stagione. Colpa mia, che mi stufo sempre troppo in fretta delle cose, o colpa della serie?
Magari di entrambi. L'episodio 2x05 ad esempio poteva essere geniale, ma alla fine mi è sembrato pasticciato e troppo frammentato. I livelli di scrittura di un BoJack restano molto lontani...
Comunque devo ancora vedere le ultime puntate, che spero facciano riscattare la scintilla.
La mancanza dell'effetto sorpresa mina parecchio questa stagione di Big Mouth, che forse esagera in eccessi per compensare. Però tutto da buttare non è, e il finale più di gruppo fa ben sperare. Certo, BoJack è un altro pianeta.
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