25 ottobre 2019

Your Name.

Andiamo al Cinema su Netflix

Il tuo nome.
Scrivo meglio: Il tuo nome. Punto.
Un punto definitivo, secco.
A significare che il tuo nome è quello che fa la differenza. Quello che apre cassetti della memoria, ricordi condivisi, esperienze folli, a cui è difficile credere, senza quel nome ad unire.
Un nome.
Quello di Mitsuha, ragazza di un piccolo paesino di montagna: un padre che si è lanciato nella politica, le tradizioni religiose da rispettare, alla faccia di quei compagni di scuola che la giudicano.
Quello di Taki, ragazzo timido ed impacciato nell'affascinate Tokyo, innamorato della sua caposala a lavoro.



Succede che Mitsuha e Taki si scambiano.
Si svegliano una mattina uno nel corpo dell'altra.
Lo credono un sogno, quanto mai vivido.
È invece una realtà nella quale inizialmente creano danni, tra situazioni assurde e imbarazzanti, ma con cui poco a poco prendono confidenza, stilando diari e note, cercando di aiutarsi, anche in amore.
Finché non succede più.
Passano i giorni, le settimane e pure i mesi.
Ma Taki continua a svegliarsi nel suo corpo.
Il ricordo di Mitsuha si affievolisce, quasi la dimentica finché non decide di saperne di più, di cercare quel paesino di montagna in cui lei vive. Da qui, una scoperta che lo sconvolge, da qui una piega ancora più strana, affascinante che fa cambiare toni ad un film che già così -romantico e buffo- era bellissimo.
Sarà un continuo rincorrersi, sarà un cercare di cambiare il corso della storia e sarà un continuo cercarsi. Far fronte a quella sensazione che qualcuno o qualcosa sia lì che ci aspetta, che aspetti di essere trovato.
E allora, in una scalinata che si fa simbolo di un destino, le lacrime possono scendere copiose.


Your Name.
Il tuo Nome. Punto.
Quello che fa la differenza, quello che schiude ricordi, ma anche quello che si può omettere, per dire qualcosa di importante, di unico.
Your Name.
Un anime che ha il sapore del sci-fi più dolce e umano, che anche se ha un necessario calo nella parte centrale in cui ho faticato a capire chi era nel corpo di chi, cosa stava succedendo alla storia, si fa amare.
Merito di un'animazione poetica e bellissima, di tradizioni da sempre affascinanti e di una colonna sonora trascinante.
Merito di una storia originale davvero, che tiene in sospeso, tiene avvinti, fa sobbalzare il cuore.
Preparate i fazzoletti, questo nome, Your Name. li richiede.

Voto: ☕☕☕☕/5


11 commenti:

  1. A questo punto penso di essere io ad avere problemi con gli anime giapponesi... non conosco una sola persona a cui non sia piaciuto questo film. Tutti si sono commossi vedendolo, io l'ho abbandonato dopo mezz'ora, infastidito da una trama (per me) complessa e frammentaria, da un gioco di salti temporali che mi è sembrato pretestuoso e finalizzato essenzialmente al gioco d'incastri che regge il tutto, ma io tutto questo romanticismo non sono riuscito a vederlo. Non mi ha preso. Ma è sicuramente colpa della mia mentalità "da bancario stressato" che mi impedisce di liberarmi ai voli pindarici che richiederebbe una visione come questa ;)

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    1. Credo che il problema sia stato abbandonare tutto dopo mezzora: lo scambio dei corpi, le strane situazioni sono solo l'inizio di questa storia d'amore, che cresce, cambia i toni, sorprende e rimette insieme i vari frammenti poco a poco. Prova a dargli un'altra chance, sarà difficile non emozionarsi arrivati al finale.

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  2. Non credevo fosse così, che parlasse di questo.
    Mi hai convinto... Poi, ambientazioni e disegni sembrano molto validi, quasi da animazione vecchio stile.

    Moz-

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    1. L'animazione è davvero splendida, andando alla cieca (senza sapere niente di trama o di situazioni, fidandomi di chi me lo consigliava) me lo sono goduta ancora di più!

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  3. Io come Kris, questa volta.
    Ma devo riprovare!

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    1. Se anche tu l'hai abbandonato, riprendilo!
      Se sei arrivato alla fine senza versare una lacrima, sono sorpresa. Pure il giovine non si è trattenuto ;)

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  4. Mi hai quasi anticipato sul tempo, a giorni la visione e poi la recensione, non vedo l'ora ;)

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    1. Oh, buona visione e allora l'invito è strettamente per te: prepara i fazzoletti!

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  5. Non sono un patito di anime, ma questo potrebbe piacermi.
    In questo momento però non c'ho voglia di piangere. :)

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    1. Non ne avevo troppa neanch'io, ma tra questo e Modern Love ho fatto il pieno. Ecco perché meglio aspettare un po' prima della seconda stagione di Sorry for your loss.

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  6. Alle lacrime non sono arrivato, però mi è piaciuto davvero molto.
    Ti consiglio anche La Ragazza Che Saltava Nel Tempo, di qualche anno fa. Secondo me apprezzerai molto anche quello.

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