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23 agosto 2020

#LaPromessa2020 - Weekend con il morto

Ci sono un po' di perché che saltano all'occhio prima, durante e dopo la visione di questo film inspiegabilmente cult del 1989.
Partiamo dal più ovvio: che ci fa nella mia Promessa?
Ce l'ha aggiunto il giovine, chiedendo un favore al migliore amico, perché voleva farmelo rivedere, voleva rendermi partecipe delle risate che si era fato quando l'aveva rivisto lui qualche anno fa.
Perché il giovine se l'era rivisto qualche anno fa?
Perché era un suo cult giovanile, perché la musichetta di Jermaine Stewart composta da Andy Summers lo mette di buon umore, perché probabilmente in quella serata solitaria in cui l'ha visto qualche birra di troppo se l'era fatta e ne aveva goduto un pochettino alterato.
Perché dico questo?
Perché in questa visione d'insieme una risata non è scattata mai, anzi, ha prevalso un certo senso di fastidio e di "ma che stanno facendo".
Ora, potrei essere io una spegni-entusiasmo, una influenza giudizio, non lo nego.
Però....


Ma andiamo avanti con le domande.
A chi è saltato in mente nel 1989 di fare un film in cui un cadavere lo si porta a spasso, lo si butta da terrazzi e piscine, lo si traveste, lo si muove?
Come ridere della morte e di un cadavere?
Come non pensare al vilipendio?
Ok, sono troppo seria rispetto agli irrispettosi anni '90 e il successo del film è contro di me.
Ma se per un attimo in mezzo ai mille equivoci, alle situazioni paradossali si inizia a pensare: "Ehi, ma quello è morto! Quello è un cadavere!" un brivido lo si sente, e quella parola ora abusatissima che ritengo molto cringe come cringe viene da usarla.


Altra domanda: perché da piccola mi hanno lasciato guardare questo film?
Non so a che età, ma grande non ero, e ci ridevo da matti.
Penso per quei baffetti, quegli occhiali, quei vestiti colorati del signor Lomax.
Poi sì, mi ero presa una cotta per quella faccia da giovine di Andrew McCarthy.
Ma alla faccia dei programmi educativi, un film in cui non si rinuncia alla violenza, in cui le donne sono oggetti, ci si droga e ci si uccide sembrava un bel passatempo per i miei genitori.
Già.


Ok, ok, la smetto di fare la seriosa con un film che vuole essere scanzonato.
Lo fa a modo suo, nella moda degli anni '90 degli yuppies, delle ricchezze da accumulare e sfoggiare.
Fanno sorridere allora i goffi modi di due stagisti come Larry e Richard, fanno sorridere-non ridere- i loro battibecchi, le loro bugie, gli equivoci in cui si buttano per conquistare la bella di turno.
Sul perché quel cadavere di Bernie non lo lascino lì com'è alla festa, con qualcun altro a sbrigarsela, continuo a non capirlo.
Sul perché non se ne vadano in chissà quanti altri momenti pure, magari con quella valigetta piena di soldi, magari senza mentire senza un perché a Gwen.
Domande che resteranno senza risposta.
Come l'ultima del post:
Chi è più irritante ora: il presunto integro e moralista Richard, lo scanzonato Larry o quella moralizzatrice spegni-entusiasmo della sottoscritta.

9 commenti:

  1. Io comunque non sono ancora sicuro che fosse davvero morto :D
    A parte gli scherzi, io sto con il giovine, anche per me cult giovanile, è la situazione assurda e paradossale che mi ha sempre fatto ridere.

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    1. Il giovine spinge per vedere anche il 2, ma direi che deve aspettare il prossimo anno se mai ne avrò voglia!

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  2. Era avantissimo rispetto a Swiss Army Man...😂😂😂. Boh lo ricordo divertente, ma dovrei rivederlo adesso. Mi avete messo dei dubbi😱

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    1. Come ho fatto a non pensare a Swiss Army Man! Ecco, lì quel velo di stranezza e inquietudine non è nascosto, anzi, ci si fa leva.
      L'effetto con questo strano film comico è che se ci pensi davvero a quello che sta succedendo, non ridi più di tanto.

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  3. Anche io l'ho visto qualche anno fa ma l'ho trovato divertente come filmetto di intrattenimento senza troppe pretese, qualche risata me la sono fatta. Ammetto di non essermi posta alcun problema etico guardandolo però, ma forse è vero, come dice mio marito, che il mio senso dell'umorismo è terribilmente nero...

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    1. Io invece penso troppo e come si vede dalle domande la trama lo fa molto meno e si poteva risolvere il film in 5 minuti.
      Vedremo come andrà con il 2, se mai lascerò al giovine la possibilità di vederlo :)

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  4. Forse forse una risata me l'ha strappata, per il resto più irritazione e imbarazzo. La visione sotto gli effetti della birra del giovine qualche anno fa, forse è la chiave per divertirsi di più.

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  5. Già da bambino mi era sembrato decisamente assurdo e trash. :D
    Oggi non saprei, ma magari una risata me la farebbe anche fare... o forse no?

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    1. Una risata una me la sono fatta, magari con il giusto livello di ebbrezza e con il giusto mood diverte ancora. Basta spegnere il cervello come negli anni '80 ;)

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