Pagine

18 dicembre 2020

Animazione in Streaming: Wolfwalkers - Over the Moon

Non solo Disney, non solo Pixar.
L'animazione quella bella, sta anche in case di produzioni più piccole che raccontano le tradizioni dei loro Paesi.

Wolfwalkers

Conta di più l'animazione o conta di più la storia?
Difficile scegliere quando di mezzo c'è Tomm Moore.
Dopo l'incanto che era stato Song of the Sea, dopo le scoperte sul Segreto di Kells, Moore non abbandona le sue origini e ci racconta un'altra leggenda irlandese: quella dei wolfwalkers.
Mutaforma, verrebbe da definirli, licantropi che non hanno bisogno di luna piena per trasformarsi ma che nella notte, quando il corpo umano si addormenta, diventano lupi.
A dargli la caccia nella Kilkenny in espansione, arriva direttamente dall'Inghilterra un cacciatore che non riesce a tenere a bada la figlia, Robyn: la protagonista di questa storia.
Robyn, che di stare in casa, di stare in cucina, non ne vuole sapere, che si sente cacciatrice come il padre, lo insegue e lo sfida, nonostante le paure e i divieti di quest'ultimo. E si imbatte in Mebh, che le mostra i segreti del suo branco, e suo malgrado la fa diventare una wolfwaker.


La magia è servita.
Fatta di fughe rocambolesche, di giochi complici tra amicizie speciali e di pericoli continui e troppo grandi per Robyn.
Pur essendo evidente il parallelismo dei personaggi, con le ansie di un padre per la figlia che si ritrovano in quelle di Robyn per Mebh, pur essendo prevedibile lo sviluppo della trama, quel che ne esce è puro incanto per gli occhi.
La cura dei dettagli, lo stile dell'animazione sono incantevoli, e fa di Wolfwalkers un gioiellino da vedere e rivedere, da appuntare.
E allora, conta di più l'animazione o conta di più la storia?
La scelta in questo caso sembra pendere per lo stile particolarissimo dei disegni, fatto di dettagli, di tocchi continui e particolari che rendono ogni scena un quadro. O una graphic novel, non a caso, già c'è.
Ma anche se la storia è prevedibile nel suo sviluppo, lascia con il fiato sospeso, lascia in ansia per il destino dei protagonisti a cui subito ci si è affezionati.
Il finale è infatti pura azione, tra colpi di scena e riscatti.
Facciamo che, quando l'animazione è così incantevole, quando la storia è così magica, il pareggio equivale a una vittoria su tutta la linea.

Voto: ☕☕½/5

Over the Moon

Dall'Irlanda alla Cina.
E per la prima volta, in America, con un intero cast di doppiaggio a rispettare le origini dei personaggi.
Si parla di tradizioni, di feste e di divinità tutte da conoscere.
Si parla ancora una volta di una protagonista ribelle, che alla perdita della madre e all'arrivo di una matrigna non ci sta.


Decide di andare fin sulla Luna per avere ragione, per interrogare la dea Chang'e su quell'amore che ha deciso di aspettare. Strano ma vero, nonostante i guizzi di ingegneria casereccia, ci riuscirà a suon di spedizioni Amazon e di magia, portandosi appresso un coniglio buffo e un fratellastro combina guai.
Sulla Luna, però, la aspetta una dea che è una primadonna, la aspettano sfide e fughe, e una nuova consapevolezza con cui fare i conti.
Più infantile rispetto a Wolfwalkers, Over the Moon abbonda di canzoni pop non così indimenticabili e di scene d'azione che faranno felici i più piccoli nella parte centrale, quella sulla Luna.
Quando si sta a terra, saranno felici i più grandi che possono deliziarsi scoprendo nuove tradizioni, nuovi cibi, nuovi finali per cui commuoversi.

Voto: ☕☕½/5

10 commenti:

  1. Beh, Wolfwalkers devo ancora vederlo ma immagino già che guardare assieme i due film, per quanto abbia amato molto Lunaria, sia deleterio e "ingiusto" per quest'ultimo. Aspetto con ansia la calma (quest'anno non potremo uscire, spero davvero siano calme...) delle vacanze di Natale per recuperare il primo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lunaria in realtà l'ho visto qualche settimana fa, ma mi aveva detto poco, non mi aveva convinto del tutto per quella parte troppo colorata e bambinesca... Senza troppa ispirazione per scriverne, ho approfittato della bellezza di Wolfwalkers per inserirlo qui.
      Ne esce male, ma Tomm Moore mette tutto in prospettiva.

      Elimina
  2. Risposte
    1. Devi, una conferma e una bellissima visione (settimana di prova con Apple+ spesa benissimo)!

      Elimina
  3. Mi manca il segreto di Kells, devo vedere quello prima, ma non mi perderò Wolfwalkers ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ai due continuo a preferire Song of the Sea, ma resta una bella lotta.

      Elimina
  4. Ho visto con molto piacere i primi due lavori di Tomm Moore e questo mi stuzzica molto. Bella recensione, comunque si Tomm punta molto sulla resa grafica nei suoi film.

    Over the Moon aveva una buona trama per un mediometraggio ma come film non funziona al 100%, troppe canzoni e momenti fine a se stessi. Comunque il tema principale è abbastanza interessante per tenere vispa l'attenzione del pubblico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il tema e la storia piena di tradizioni che affascinano conquista, forse è il target di riferimento che abbassa l'attenzione per un adulto, e le canzoni ne sono la prova.

      Tomm Moore è una garanzia, che sia per l'animazione o per la trama.

      Elimina
  5. Wolfwalkers adorabile, persino per chi come me non ama così tanto il cinema d'animazione e odia pure quando viene usato il termine adorabile. :)

    Over the moon invece mi sa che me lo jumpo alla grande.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adorabile davvero, e se lo dici tu, c'è da crederci!

      Con Over the Moon torneresti a dar contro all'animazione bambinesca, meglio se lo salti ;)

      Elimina