24 dicembre 2020

#LaPromessa2020 - Tutti Insieme Appassionatamente

Quando l'ho visto ne La Promessa 2020 mi son detta: questo ce lo vediamo per il mio compleanno!
Già me la immaginavo la scena: una giornata insieme agli amici più stretti, stretti stretti sul divano tutti insieme appassionatamente ad aspettare la mezzanotte guardando Tutti insieme appassionatamente.
Replicare, insomma, l'esperimento riuscito di Via col Vento.
Come si sa, non è potuta andare così.
Un coprifuoco che vieta gli spostamenti, una certa paura a trovarsi, figuriamoci stretti stretti su un divano!
E allora, Tutti insieme appassionatamente me lo sono vista appassionatamente con il giovine, con il cane, con i tre gatti.
Una domenica pomeriggio uggiosa, l'ultima a disposizione per finire questa Promessa.


Com'è andata?
È andata che come sempre questi musical classici mi danno un'euforia e una voglia di cantare e ballare per casa che non si ferma fino al giorno dopo, è andata che il giovine è crollato dopo poche note ma poi, risvegliatosi, si è lasciato coinvolgere, è andata che mi sono innamorata di Christopher Plummer, che già mi ammaliava con il suo sguardo felino, ma tolti quei 50 anni me lo ritrovo come un Capitano pieno di fascino!
La storia già la conoscevo, ma per vie traverse.
Ve lo ricordate anche voi il cartone Cantiamo Insieme, vero?


Ricordate quei paesaggi montani splendidi, il colpo di scena di quel cameriere nazista?
Io sì, e come un piccolo trauma.
Ritrovo la stessa trama condensata in modo diverso in questo classico e scopro solo oggi il basarsi del tutto su una storia vera.
Quella di Maria Augusta Trapp, una novizia mandata a sperimentare la vita come Ida, che trova l'amore e dei figli a cui badare, a cui infonde la magia del canto.
La figura del burbero Capitano casca a pennello su quel burbero di Plummer, che ha affrontato le riprese ubriaco, che definiva lavorare con l'angelica Julie Andrews come essere colpiti in testa quotidianamente da letterine di San Valentino.
Insomma, un incubo per i cinici.


Ma un po' lo si capisce, perché di zucchero in questo film ce n'è davvero tanto e a tratti lo si manda giù a fatica viste le tantissime scene di canto e ballo.
Onestamente, il film sembra concluso  pochi minuti dopo il secondo atto, con un matrimonio in pompa magna che si celebra e sembra così sciogliere cuori e dubbi. Ma ci sono i nazisti ancora da affrontare, che invadono "pacificamente" l'Austria e vogliono quel Capitano sotto i loro ordini.
C'è allora una fuga da organizzare, e vuoi non approfittare di un Festival di Musica?
Così le risentiamo le canzoni più belle, la struggente Edelweiss, la divertente So Long, Farewell, mentre il lieto fine non può che arrivare sulle note di The Sound of Music che canticchio un giorno sì e un giorno no dai tempi di Moulin Rouge.



Leggermente più pesante di altri musical, con dei paesaggi e degli esterni da sogno (e ti credo, la villa von Trapp è fatta di esterni ed interni di altrettante ville sfarzose), con una Julie Andrews irresistibile e molto più solare e buffa rispetto a Mary Poppins, con delle suore adorabili e la rottura di un fidanzamento senza drammi o pianti.
Tutti insieme appassionatamente ora diventa un augurio, quello che si fa a un passo dal Natale che si passerà con chi si può.
Io intanto, al migliore amico e alla penitenza evitata posso solo dire:

8 commenti:

  1. Non il mio preferito del genere, però piacevolissimo sempre.
    Julie, però, per me non è né questa né Mary Poppins, ma quella del bellissimo Victor Victoria!

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    1. Oh sì, pure per me!
      Visto con lei in sala a Venezia lo scorso anno mi ha cambiato la giornata e pure l'edizione.
      Scoperta tardiva ma bellissima.

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  2. Era un appuntamento fisso annuale. Mi hai anche fatto tornare la voglia di vedere Mary Poppins. Ne L'uomo del giorno dopo di Kevin Costner "Tutti insieme appassionatamente" veniva trasmesso all'interno della cava che era il rifugio dei cattivi...

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    1. Questo sì che è un impegno bello importante!
      Zuccherosa al punto giusto, però, per far star bene.

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  3. Hai evitato Olé, hip hip hurra!
    Che dire del film, mai del tutto sopportato, comunque classico intramontabile ;)

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  4. Film perfetto per Natale! Mi piace molto, e amo anche Moulin Rouge. Anzi, ho visto prima Moulin Rouge, così quando poi ho visto Sound of Music ho detto "Ecco perchè Toulouse Lautrec era vestito da suora! Buone feste Lisa!

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    1. Nella ricerca di tutte le canzoni citate e rimaneggiate, questa l'ho scoperta tardi.
      Moulin Rouge resta però il musical più per me.

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