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3 dicembre 2021

Petite Maman

Andiamo al Cinema

È un film piccolo Petite Maman.
Così piccolo che dura appena 72 minuti, un sogno viste le lunghezze fiume a cui ci hanno abituato le saghe di oggi.
Così piccolo che ha appena 5 interpreti al suo interno, cosa che sta diventando la norma in una produzione che si è dovuta adattare nelle storie e nelle scelte ai tempi del Covid.
Così piccolo anche perché viene raccontato dal punto di vista della piccola Nelly, lasciata dalla madre con il padre, mentre svuotano la casa di una nonna che non c'è più.
Così piccolo sì, ma così grande.


E lo so che sembra una cosa scontata da dire, ma è vera.
Così grande perché in così poco tempo riesce a creare una piccola, grande storia in cui si resta incantati e avvolti nella nostalgia, di ombre e di tempo da riempire, di odori e colori.
Così grande nel rappresentare le paure di una piccola bambina, che non capisce bene quello che le sta attorno, la tristezza di una madre, la scomparsa di una nonna.
Così grande, nel trovare un espediente degno della Twilight Zone lasciando però da parte brividi e tensioni.


La piccola Nelly, lasciata sola a giocare nei boschi in cui la stessa madre è cresciuta, troverà proprio lei, quella madre della sua stessa età, come compagna di giochi.
Un salto nel tempo, un viaggiare a ritroso, che la destabilizza solo inizialmente, e che lascia anche noi spettatori con il dubbio se siano reali o una fantasia, le esplorazioni, le risate, la complicità che madre e figlia ora coetanee provano.
È così grande Petite Maman, perché grande è la poesia che da questa favola esce, grande è l'occhio della Sciamma. 
Più autunnale, rispetto all'inverno freddo e languido delle fiamme del ritratto di quella giovane ragazza, più intimo, però, e meno estetizzante.
E forse per questo più diretto.


Grande è anche la musica, quella dal futuro o quella semplice che Para One compone e accompagna i giochi di Nelly e Marion, due gemelle diverse che stregano la scena, riportandoci ad essere quei bambini che fanno di capanne il loro rifugio, che confondo le ombre per pantere, la tristezza per rabbia.
Così piccolo, così grande, così magico.


Voto: ☕☕½/5

6 commenti:

  1. Mi ha rubato il cuore, un gioiellino!

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    1. Così piccolo e così grande, in mezzo a tante esagerazioni, la semplicità che conquista.

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  2. Anche a me è piaciuto non poco, vuol dire una cosa, la dice bene, è poetico il giusto... Brava Sciamma!

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    1. La dimostrazione che se hai la voce giusta, non serve sforare le due ore per fare un film.

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  3. Temevo fosse un film in "stile Giffoni". Non che abbia qualcosa contro il Giffoni, per carità, eh. Comunque così non è, ed è davvero un piccolo grande amor... ehm, gioiellino, che citare Baglioni non mi va. Non che abbia qualcosa contro Baglioni... veramente sì, contro di lui sì. :D

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    1. Io un po' anche contro il Giffoni bannato nello spam per la quantità di comunicati stampa che mi manda :)

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