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1 marzo 2022

Euphoria - Stagione 2

Mondo Serial

Sono passati due anni, in mezzo un paio di episodi speciali per tenere buona la dipendenza, ma Euphoria è finalmente tornato.
Ed è già finito.
Sembra stato un viaggio troppo breve, ma per fortuna, vista la memoria che è quella che è, questo ritorno me lo sono goduta anche di più, andando a rivedermi quella prima, esplosiva stagione, che valeva tutto l'entusiasmo provato.


Si torna, ed è subito amore.
Qualche neo?
C'è, purtroppo.
Con Kat e Ethan che hanno davvero poco minutaggio a disposizione e ne meritavano di più, con l'inquietante Laurie che sparisce di scena, e lo stesso Ali che poco si vede, anche se, quando c'è, lascia il segno.



Ci si concentra ovviamente ancora più su Rue, che arrabbiata, tradita, volutamente lascia fuori Jules dalla sua narrazione, anche se è giusto dare a Cassie quel che è di Cassie.
Sydney Sweeney dimostra ancora una volta di non essere solo una gran bel paio di… occhi, diciamo così, e tra disperazione, dolore, piagnisteo adolescenziale e rabbia furiosa, ruba spesso la scena a Zendaya. Che la scena se la riprende però con facilità, in un episodio come il quinto che da solo le vale un nuovo Emmy.
Senza dimenticare l'exploit della timida Maude Apatow, sottotono nella scorsa stagione che qui si mette splendidamente sotto i riflettori della gloria.


La regia di Sam Levinson che tutto scrive e crea, resta a livelli altissimi.
Non solo per l'uso della pellicola Kodak Ektachrome che rende la fotografia più calda, volutamente vintage a rendere bene la nostalgia degli anni scolastici, non solo per le luci al neon, per le scelte musicali impeccabili, ma proprio per i movimenti di macchina, i carrelli, i punti di vista, i rimandi e i confronti che fanno di Euphoria una vera e propria opera d'arte.
Esagero?
No.
Tanta bellezza, condensata in 8 settimane, è raro vederla, e fa ancora più male sapere che si dovranno aspettare almeno due anni prima di tornarci, anche se qualche episodio speciale non è escluso.


Vista la densità degli 8 episodi, vista l'impossibilità di farne una classifica, visto quanto sono tutti belli bellissimi e io sono ancora in estasi per contenermi, ne scrivo per ognuno un riassunto:

2x01
Trying to Get to Heaven Before They Close the Door
Il Ritorno


Si ritorna nel mondo di Euphoria e lo si fa alla grande.
Partendo da quei personaggi che erano rimasti nascosti, dalla narrazione di Rue e venendo finalmente a conoscere il passato di Fezco.
Non un semplice spacciatore, ma un nipote soprattutto, premuroso per quanto possibile, e padre putativo di un fratellastro cresciuto troppo in fretta.
Ma se già si semina il nuovo amore per Lexi, il centro continua ad essere lei: Rue, che è tornata a drogarsi, che deve affrontare il ritorno di Jules e che in un party ad alto tasso erotico conosce Elliott.
Mel mentre: sangue, sesso, tradimenti e droga.
In una parola, Euphoria.
Per chi se l'era dimenticato.


2x02
Out of Touch
La Calma Apparente


Nate che si riprende dal pestaggio subito e che sogna futuri impossibili, Cal che investiga sul suo pestaggio, Cassie che s'innamora, Lexi pure.
Forse l'episodio minore della stagione, per quanto possa essere minore, un numero due in cui le carte si mescolano e sono già ben in vista le capacità di Sydney Sweeny.
No, non parlo di quelle pettorali.
Per chi ha bisogno di ingranare.


2x03
Ruminations: Big and Little Bullys
Le Rivelazioni


Puoi odiare un personaggio finché vuoi, ma appena si fa luce sul suo passato tragico, finirai per volergli bene.
Possibile anche con Cal?
Sì, perché il flashback sulla sua adolescenza, bollente ma anche con una sessualità repressa che si sfoga un'unica volta nel segno dell'amore, fa male.
Sì, stiamo parlando di Cal.
Per chi sa stupirsi.


2x04
You Who Cannot See, Think of Those Who Can
L'Opera d'Arte


Si inizia, ed è già un'opera d'arte.
L'amore di Rue e di Jules attraverso quadri famosi, attraverso film famosi, a raccontare di un amore quasi impossibile.
È l'inizio di un episodio che mette i brividi, in cui ci si divide fra il dolore di Cal che finalmente confessa tutto, il dolore di Cassie che si ubriaca e ruba la scena, il dolore di Rue, per quel padre che ancora manca, per la droga che cerca di mettere a tacere tutto, in un'altra allucinazione con protagonista Labrinth che incanta.
Sì, il mio preferito.
Per chi si sente artista.


2x05
Stand Still Like the Hummingbird
La Lunga Corsa


La verità viene a galla, ne esce un confronto in famiglia, un confronto fra chi ha fatto la spia per salvare la vita, una lunga fuga che sembra una gara di parkour e infine il trovare un rifugio, un sollievo, che tali non sono.
Rue fa paura tanto quanto Zendaya impressiona per la sua bravura.
Per chi ha bisogno di un pugno allo stomaco.


2x06
A Thousand Little Trees of Blood
I Confronti


Come rimettere insieme i pezzi rotti in uno sfogo che ha provocato ancora più ferite?
Rue ci prova, anche se è difficile come… scartare una caramella.
I confronti continuano con Cassie che urla la sua disperazione adolescenziale in famiglia, con Nate che ascolta una madre finalmente libera e in grado di leggerlo, con Maddie in una roulette russa difficile da gestire emotivamente.
Per chi non ha bisogno di respirare.


2x07
The Theater and Its Double
L'Apoteosi Teatrale


Lexi l'introversa, l'osservatrice, la scrittrice, si mette sotto le luci della ribalta.
Mette tutta la sua vita, la sua famiglia e le sue amiche su quel palco a raccontare quelli che dovrebbero essere gli anni migliori della loro vita.
Ed è una meraviglia.
Tra una regia che mostra la realtà e i suoi doppi, in un momento musical finale che è da urlo!
Come lo si supera tutto questo?
Per chi ha bisogno di un eroe (che si chiama Lexi).


2x08
All My Life, My Heart Has Yearned for a Thing I Cannot Name
Il Crescendo Finale


Siamo ancora lì, a teatro.
Dove irrompe la vita vera, la furia di una sorella e di un'ex amica, ma irrompono pure gli applausi di chi a Lexi vuole bene per aver mostrato la parte migliore di sé mentre là fuori, quell'amore che si sapeva impossibile, viene fermato dai colpi di pistola.
Tutto è bellissimo, tutto è perfetto, dalle parole di Maddie a mostrare come questo sia solo l'inizio, a quelle di Lexi nel raccontare di padri che non ci sono più, a quelle di Rue, che cerca di andare avanti, aggrappandosi al voler essere una persona migliore.
La musica, poi, fa il resto.
Per chi non ha paura di piangere.

E così, Euphoria torna in pausa.
Lo si critica per il voler eccedere e stupire, per i contenuti troppo espliciti, ma ricordando che siamo pur sempre in casa HBO, siamo davanti all'adolescenza di una generazione molto più aperta, sessualizzata e senza pudori della nostra.
Non so se sia stato meglio crescere con Dawson e le sue paturnie, ma di certo Euphoria parla in modo più vicino alla generazione Z.
E anche alla mia di generazione, fra amicizie e amori, dipendenze e dolori. 
Lutti.
Grazie, Sam Levinson.

Voto: ☕☕/5

3 commenti:

  1. Nemmeno io riesco a contenere l'entusiasmo e sì, l'euforia. XD

    La metà degli episodi (quelli dispari) sono stati dei capolavori. L'altra metà "soltanto" dei quasi capolavori. È uno dei rari casi in cui ne sarebbero serviti ancora di più, visto che alcuni personaggi avrebbero meritato un maggiore spazio. Ma va bene così. Va benissimo così.

    L'attesa fino alla prossima stagione ci sta, anche perché se la devono studiare con calma. Ripetersi a questi livelli sarà difficile, ma è una cosa che avevo già pensato anche alla fine della prima, e poi è andata alla grande.

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    1. Hai pienamente ragione, prendetevi tutto il tempo per fare una stagione a questi livelli, noi possiamo sempre continuare a riguardare queste due in loop.
      Ne saremo sempre euforici!

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  2. Io spero in qualche episodio speciale con qualche membro del cast non impegnato nella sua stratosferica carriera.

    Diciamo che i topos delle serie teen sono questi, il luna park e il ballo se li erano giocati nella prima stagione, adesso mancano gli esami e la gita, se non sbaglio. Anche se la scuola poco si vede in Euphoria, poveri insegnanti...

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