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10 agosto 2022

Monstrous

Settimana Horror

Sono passati gli anni, ormai le edizioni della Notte Horror e conseguenti Settimane Horror non le conto nemmeno più e un dubbio si insinua: mi sono temprata?
Mi sono già abituata a brividi e colpi di scena?
O forse, ho incontrato il film sbagliato, lento nella sua brevità, prevedibile nel suo cercare di essere originale?
Che di Shyamalan ne esiste un, e pure lui scivola spesso e volentieri, quindi perché provarci se gli indizi seminati qua e là sono così evidenti.


Ma partiamo dall'inizio, dalla classica storia di una nuova casa in cui stare, per Laura e suo figlio.
Scappano da un marito e padre violento, sembra, e nei colorati anni '50 trovano una ragione in California, un nuovo lavoro ma anche un ospite inatteso.
Una donna dal lago, che come una presenza spaventa il piccolo Cody, per poi diventarne amica.
E Laura?
Lei che ha incubi, che non risponde al telefono, che inizia a darsi all'alcool?
Cosa nasconde dietro una piega perfetta, dietro abiti perfetti?
Facile a dirsi, purtroppo.
Un trauma, di quelli che si intuiscono facilmente rovinando parte della visione.
Che comunque, affascina poco.


Spiace per una Christina Ricci sempre bella ma in questo caso meno brava, quasi schiacciata in situazioni in cui gli effettacci speciali non la aiutano nella recitazione, ma tra una patinatura eccessiva e i suddetti effettacci, ne esce un pasticcio.
Di quelli che il plot twist tanto atteso affossano, soprattutto perché gli spaventi sono pochi, in appena 90 minuti la noia tanta.


Tolto quel lago, tolta quella presenza che compare, qualche rumore e ombra, poco c'è di cui spaventarsi.
E anche se gli horror restano un ottimo modo per parlare e affrontare certi traumi, si può fare di meglio.

Grado di paura espresso in Leone Cane Fifone:
1 Leone su 5


1 commento:

  1. Per Christina Ricci sempre e comunque ❤️
    Questo film però mi sa che lo evito, altrimenti quel ❤️ potrebbe essere a rischio. :D

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