PrimeVideo che mal pubblicizza le sue novità, si è rivelata nell'ultimo mese la piattaforma per film che parlano di primi appuntamenti.
Diversi, romantici e non proprio riusciti, li riunisco qui:
Meet Cute
Il primo appuntamento perfetto
Un primo appuntamento così perfetto da voler essere ripetuto ancora e ancora.
Lei incontra lui al bar, lo approccia, la scintilla scatta subito fra battute buffe e confidenze sincere, finiscono a cena in un locale indiano finché lei non esagera, dice qualcosa di troppo, si fa troppo strana, la sua teoria sull'essere una viaggiatrice nel tempo stanca e spaventa.
E Gary se ne va.
Peccato che sia tutto vero.
Sheila viaggia nel tempo, e ritorna sempre lì, a quel loro primo appuntamento così perfetto, che così tanta speranza le aveva dato.
Capire di più di questa ingarbugliata situazione e di quello strano personaggio che è Sheila, è un piacere che non voglio svelare.
Posso solo dire che quando i paradossi temporali si uniscono alle storie d'amore difficilmente deludono e che Kaley Cuoco e Pete Davidson si rivelano una coppia comica atipica ma speciale, in ogni appuntamento possibile.
E poi, a metterci come sempre il suo, c'è New York. Meno da cartolina, più a passo d'uomo.
Tra dialoghi fulminanti e frasi da incorniciate, c'è un significato più profondo che da una commedia romantica con tocchi sci-fi mica ti aspetti.
Com'era stato quel colpo di fulmine di Long Weekend poco tempo fa.
About Fate
Il primo appuntamento zuccheroso
Lui è pronto a fare la proposta di matrimonio alla sua ragazza nel giorno in cui la sua intera famiglia, da sempre, si è dichiarata.
Lei non vede l'ora di ricevere la proposta, alla faccia della sua famiglia che non crede alla sua stabilità, a questo fantomatico fidanzato perfetto.
Peccato che lui finisca momentaneamente rifiutato dalla sua lei, influencers che ha bisogno della location e della foto giusta.
E lei finisca per essere mollata, alla vigilia di Capodanno e del matrimonio della sorella, che rischia ora di essere rovinato.
Lui e lei, qundi, ancora non si conoscono, e il tutto viene mostrato in un gioco di scambi telefonato e pure mal svelato, che si conclude in uno scambio di appartamento non proprio ben gestito, ma vabbé.
Visto il font dei titoli di testa le aspettative si erano già abbassate.
Il destino ci mette lo zampino, però, e questi due quasi vicini di casa amanti dei gatti e di Colazione da Tiffany continuano a scontrarsi e incrociarsi, fino all'inevitabile scintilla che scocca.
E scocca a Capodanno, durante un matrimonio, con la neve che scende e Moon River che risuona.
Che volere di più?
Anche se in ritardo rispetto al calendario, anche se molto zuccherosa e a tratti banalotta, questa commedia romantica che calca la mano sulla bontà del personaggio di Thomas Mann e sulla disorganizzazione di quello di Emma Roberts, funziona.
Funziona più con l'albero di Natale acceso e i neuroni assuefatti dal pandoro, metto le mani avanti.
Ma è un Serendipity rivisitato, che male non fa.
Run Sweetheart Run
Il primo appuntamento sanguinolento
Un primo appuntamento che primo appuntamento non dovrebbe essere, ma lo sceneggiatore si è incaponito nel farne una questione lavorativa o probabilmente non avrebbe saputo inserire un capo e così eccoci qua, con un'assistente che deve intrattenere un cliente facoltoso e ci finisce a mangiare sushi, a ballare, a pattinare.
Il tutto mentre ha le mestruazioni.
Dettaglio non da poco.
Perché presto questo primo appuntamento si trasforma in un incubo, in una caccia e in una fuga in cui la città di Los Angeles non è d'aiuto e il cattivo ha un fiuto paranormale per il suo sangue.
Il primo appuntamento è così un horror a tratti slasher, a tratti decisamente comico, perché è semplicemente scritto molto, molto male.
Ci prova Ella Balinska ad essere l'eroina per cui tifare, con divisa d'ordinanza, ci prova Pilou Asbæk ad essere il cattivone da temere e ci prova Shana Feste a rendere le cose più stuzzicanti con sguardi in macchina e la capacità di quel cattivo di fermare pure il tempo.
Ma come un primo appuntamento che copia le location da Instagram, le dinamiche femministe e i balletti da Fresh in modalità economica, è tutto un gran disastro.
Voto: ☕½/5
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RispondiEliminaBeautiful blog
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