Streaming, abbiamo un problema.
O meglio, ce l'hanno i protagonisti di queste serie TV fresche fresche e direi anche più di uno.
Da traumi di famiglia e etichette da cui staccarsi a lutti che rimettono tutto in discussione, abbiamo però due ottimi prodotti che sanno sorprendere:
Beef
In Breve: cosa può nascere da un semplice diverbio nel traffico?
Di tutto.
Ma davvero di tutto, perché le vite di Amy e Danny non saranno più le stesse dopo che si sono quasi scontrati, si sono insultati, inseguiti e ricercati a vicenda.
Lei, pronta a firmare il contratto di una vita, che la renderà milionaria e madre/moglie completa.
Lui, alla ricerca di nuovi affari, nuovi clienti, con cui costruire un business solido che possa far tornare i genitori dalla Corea.
Ma nessuno dei due è felice o soddisfatto, si sente prigioniero delle sue scelte -sbagliate- e della famiglia. E si sfoga sull'altro, diventando uno stalker, fingendosi altro, mettendo a soqquadro la vita dell'altro con il destino che sembra stare al loro gioco.
Chi c'è: c'è Ali Wong, perfetta nella parte remissiva e succube dello stesso personaggio che si è creata. C'è Steven Yeun, sempre adorabile, soprattutto quando soffre.
E c'è David Chao, cugino odioso e scomodo, e attore ancor più scomodo ora che il suo racconto dettagliato di uno stupro è tornato in rete e sta facendo scalpore e puntare il dito contro la produzione della serie stessa.
Episodio Migliore: il finale, altamente lisergico, è la somma della lunga escalation che un inizio apparentemente fatto di screzi e piccole vendette non faceva certo prevedere.
Un finale perfetto fra unioni di menti e intenti, che fa battere il cuore a più riprese per una profondità di scrittura che raggiunge il suo apice.
Funziona? Sì.
Per lo sviluppo che non ti aspetti, per una scrittura attenta e profonda e per una colonna sonora mooolto 90's che tra Incubus (voglio la cover completa!) e Smashing Pumpkins passando per una rilettura degli Hoobastank che ora non ascolterò più allo stesso modo.
Tornerà? Probabile, anche se non ancora confermato.
Il suo creatore, Lee Sung Jin, vorrebbe altre due stagioni per approfondire e continuare, ma per me questo finale aperto è perfetto come miniserie a sé.
Staremo a vedere.
Voto: ☕☕☕½/5
Shrinking
In Breve: Jimmy è uno psicologo che persa la moglie, ha perso la testa.
Tra alcool e droghe è chiamato rimettersi in riga per amore di una figlia adolescente che ormai lo odia. E per i suoi pazienti con cui inizia a sperimentare un nuovo approccio: dir loro la verità, fargli affrontare di petto paure e ansie, valicando vari confini morali.
Il suo mentore, Paul, non è così d'accordo, la sua collega Gabe è stuzzicata, la vicina di casa impicciona lo monitora a breve distanza dando vita a un quadretto colorato e confuso di persone bisognose le une delle altre di sistemare le proprie vite allo sfascio.
Chi c'è: c'è, Jason Segel su tutti. Buono e impacciato come sa sempre essere, si scontra con Christa Miller, cerca l'approvazione di Harrison Ford (sì, proprio lui, nei panni di come ci immaginiamo Harrison Ford) e c'è la splendida Jessica Williams.
Ma soprattutto, c'è Bill Lawrence alla creazione, quello di Scrubs e, sì, pure di Ted Lasso a cui attinge per un protagonista sopra le righe e buonista, in senso buono.
Episodio Migliore: Imposter Syndrome (1x06) con la dichiarazione di matrimonio più disastrosa di sempre, e dai risvolti più inaspettati.
Ma in generale, direi ogni scena che vede la spumeggiante Jessica Williams in scena, da volere come terapista e migliore amica.
Funziona? Sì, anche se a volte eccede.
Eccede nel buonismo e nella recitazione esagerata Segel, si eccede nelle situazioni prevedibili, ma poco a poco tutti i coinvolti iniziano a trovare il loro passo, la loro genuinità, passando sopra filtri (compresi quelli della fotografia) che diventano accettabili.
E si finisce per voler un gran bene a questa elaborazione collettiva del lutto.
Tornerà? Sì, Apple TV+ ha già confermato una seconda stagione di quella che è un dramedy dai personaggi giusti che possono solo migliorare.
Voto: ☕☕☕/5
Beef assolutamente favolosa!
RispondiEliminaAndrebbe bene come miniserie, ma credo che sapranno inventarsi qualcosa di notevole pure nel caso di una nuova (eventuale) stagione.
Shrinking un filo troppo buonista per i miei gusti, ma tutto sommato gradevole. Anche se quell'Harrison Ford in versione così è persino troppo prevedibile. :XD
Mi spiace solo che Beef sia stata travolta dalle polemiche, non so se le due stagioni previste saranno fatte, ma il finale era perfetto anche così.
EliminaShrinking invece può solo migliorare dopo che piano piano tutti hanno trovato i loro tempi e la loro voce, Ford compreso, che si smussa e si fa meno Ford.