The Marvelous Mrs. Maisel - Stagione 5 (L'Ultima)

Mondo Serial

Come si scrive un finale?

Rispondendo a tutte le domande.

Ma proprio tutte.

Snaturando momentaneamente la struttura della propria serie TV, andando avanti, molto avanti, troppo avanti.

Forse scottata dal trattamento di Una mamma per amica, Amy Sherman-Palladino decide di fare da sé, di mostrare scenari futuri, arrivando davvero alla fine di una vita meravigliosa, così da non essere tartassata dai fan, dai rimorsi, da possibili sequel e rifacimenti.

La parola fine la dice lei.

E nonostante tutto è bellissima.

Come si scrive un finale?

Riprendendo le redini di una serie che ha avuto i suoi momenti bassi, fra tanti altissimi.

Che ha espanso un universo, ha temporeggiato qua e là, ha dato false speranze e falsi amori.

Ma Midge è sempre lì.

Lì che lotta per il suo posto su un palco, per la libertà di dire quel che vuole, anche se significa fare un passo indietro.

Dopo il bellissimo finale della scorsa stagione, Midge non ci sta più.

O meglio, ci sta ai compromessi, ci sta alle mezze possibilità, se questo significa avere un microfono, una luce, tutta per sé.

Quella che Lenny sa che si merita.

Ed eccola allora, battagliera e impegnata, divisa tra lavoro e famiglia sempre ingombrante, tra amori che se ne vanno e che ritornano, figli abbandonati a loro stessi e al loro talento.

Come crescere equilibrati in una famiglia così?

All'ombra di un talento così?

Corre Midge, corre a cambiarsi d'abito, corre a scrivere, pensare, esibirsi.

Contesa in amore e pure a lavoro, si affida a Susie.

Susie che sgomita per lei, che ha capito come muoversi, come minacciare e come promettere, cosa promettere. E come gestire i suoi talenti.

Ma come la piazzi una come Midge?

Come fai pace con il passato, per lei?

Come scrivi un finale?

Regalando ai fan quello che desiderano, e allora i buffi momenti di questa ingombrante famiglia (Abe e Rose, Moishe e Shirley, Joel pure) servono a consegnarceli felici ed entusiasti a tifare la figlia e la ex nuora.

Aggiungi special guest davvero speciali, inserisci pure un aitante Reid Scott che non guasta, sfoltisci chi non serve più, da Mei Lin silurata senza troppe lacrime, agli amici ormai accessori, a Lenny.

Lenny Bruce, sì, che in questa stagione si vede poco, pochissimo, ma tanto basta per rimanere, per fare la differenza.

Il vero finale, è al tavolo di quel ristorante cinese, nessuno me lo toglie dalla testa.

Come lo scrivi un finale?

Celebrando un comparto tecnico che in 5 stagioni ha fatto faville.

Dagli abiti sartoriali che suscitano solo invidia, dai luoghi perfettamente ricreati, alla regia, ovviamente.

Che dà il ritmo, che si muove frenetica, che passa da un piano sequenza all'altro facendo battere il cuore quanto i monologhi di Midge.

Celebrando gli attori tutti, perfetti, e chissà se Rachel Brosnahan troverà un ruolo altrettanto bello in una carriera che può solo che decollare.

Come si scrive un finale?

Non così, per me.

Sì, questo finale imperfetto, che tutto ha voluto mostrare, mi ha convinto a metà.

Sapere tutto non è sempre un bene, e anche se l'episodio The Testi-Roastial (5x06) che celebra Susie e colma vuoti importanti concludendosi fra lacrime di commozione è fra i migliori di questa stagione, questi salti in avanti, questi flashfoward li avrei evitati.

Continuo a pensarla senza, la quinta stagione, continuo a pensare alla speranza e alla certezza che quegli applausi sinceri, quelle luci che cambiano facendosi della ribalta nel monologo finale.

Così è perfetta.

Perfetta nel sentirla finalmente chiamata Marvelous, Mrs. Maisel, perfetta nel suo mostrarci ancora Lenny, ancora la sua fiducia in lei e nelle sue capacità.

Pensata così, con un futuro incerto e tutto da scrivere, è davvero meravigliosa The Marvelous Mrs. Maisel.

Ma in questa sua imperfezione totalizzante, le si vuole bene lo stesso e la voglia di tornare a trovarla, di continuare a ridere con lei è già alta.

Torniamo su quel palco, ubriachi e in vestaglia?

Sì, torniamoci.

Trailer

Voto: ☕☕☕☕/5