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2 settembre 2023

Venezia 80 - Bastarden

C'è del marcio in Danimarca, la sua brughiera non può essere coltivata, per quanto ci speri un re.
Ma vuole provarci un Capitano in pensione, che ci ha messo 25 anni per arrivare dov'è, dalle umili origini, sempre sbeffeggiato.
Ora ancora di più, con i suoi sogni e le sue pretese: di avere un titolo, un possedimento, dei coloni se la sua impresa riesce.
Preso di mira da chi credeva di possedere quella terra, il Capitano Kahlen testardo e silenzioso si troverà a gestire una vera e propria guerra, con i pochi uomini, servitù in fuga da quei nobili sadici, al suo fianco.


È un'epopea storica, è una Danimarca che non si conosce nelle sue credenze e nella sua briganteria, ed è il cambiamento di un uomo e dei suoi sogni. Il risveglio da una illusione mettendo il cuore al posto giusto.
La vendetta, così, ha il sapore del sangue e si fa femmina, la famiglia la si costruisce con quel che si ha e anche un piccolo getto di patate può cambiare le sorti.

Mads Mikkelssen torna in patria e non delude, il suo viso segnato e i suoi rari sorrisi illuminano la scena di un altro figliol prodigo, il regista Nikolaj Arcel che dopo la sfortunata pausa hollywoodiana con La torre nera, sembra riflettere anche sulla sua carriera.
Nuovamente alla corte del re, fa dei film storici e delle piccole pagine di storia il suo tratto.
Densa e solida, questa ricostruzione a tratti prevedibile, soddisfa.

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