Come spiegare com'è, quando tutto diventa blu?
Quando il cuore scoppia, il respiro manca, quando le lacrime fanno capolino senza un perché e non si è in controllo della situazione?
Come lo spieghi?
Come lo risolvi?
Provi a fare finta di niente, pensi a qualunque malattia, vai dal medico, che rassicura, fai gli esami, che non portano a niente, provi qualche calmante, qualche altro ancora, qualche seduta dallo psicologo.
Ti sottrai a tutto per paura di un attacco, perché ormai l'hai capito che sono attacchi di panico, quelli che hai.
Lo spieghi per metafore, cerchi conforto nel buio, nel blu in cui finisci per immergerti.
Alessandro Baronciani spiega com'è quando tutto diventa blu attraverso un fumetto che ha bisogno di poche parole.
Una protagonista, i suoi pensieri, le sue metafore.
Chiara, con la sua vita normale che sembra andare a pezzi senza preavviso.
In treno, casa su una spiaggia.
I confronti con chi sta peggio, e non ce più, con chi sta peggio, e sembra farne un vanto.
Mentre lei, la protagonista, sprofonda in quel mare blu, da sola.
Per scelta.
Perché come spiegarlo com'è quel blu?
Non è una manuale, non pretende di essere esaustivo, ma questo fumetto mostra con chiarezza e soprattutto con poesia, com'è stare male.
Attraverso disegni pieni di bellezza, in una brevità che diventa fulminante.
Forse troppo?
Forse.
Ma ci sono i disegni, ci sono le gradazioni di blu, ci sono le metafore con colmano il percorso di Chiara.
Com'è cadere nel panico?
E perdersi, e pensare di non saper risalire, finché un equilibrio viene trovato, il giusto dottore, il giusto farmaco, gli amici giusti e le giuste scelte… e in quel mare, in quel blu, si possono finalmente notare anche i tesori, i colori, i guizzi di vita.
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