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9 agosto 2024

Parachute

Sta bene Riley?
Uscita da una clinica per disturbi alimentari, cerca di stare bene dimenticando il fatto che la madre l'ha dimenticata all'ingresso e affidandosi all'amica di sempre per un'uscita scacciapensieri.
Conosce così Ethan, single da poco, con cui l'intesa è immediata ma c'è un problema: la testa di Riley continua a pensare al suo corpo, a come viene percepito dagli altri, a confrontarsi con quello degli altri, e il programma a cui dovrebbe attenersi le vieta di avere una relazione romantica: troppo facile affidarsi all'altro, dimenticare di lavorare su di sé.
I due aggirano questa regola, passano il tempo assieme, sempre assieme, in un'alchimia che vista da fuori li vede innamorati che si astengono, facendo soffrire più lui -con la sindrome da crocerossina- che lei -ossessiva e egoriferita al punto da diventare un filo troppo insopportabile.


Brittany Snow, al suo esordio alla regia, parla senza nasconderlo di sé e dei suoi problemi con il corpo, riuscendo a rendere bene i loop in cui una mente fissata si fissa, la difficoltà ad uscirne.
Courtney Eaton e Thomas Mann sono perfetti per il ruolo: belli e stropicciati, malinconici al punto giusto, ma è la sceneggiatura a scricchiolare in un tempo che passa troppo in fretta senza affrontare di petto certe dinamiche problematiche, lasciando l'infelice ruolo a genitori che si palesano all'improvviso e ad amici messi all'angolo che dovevano farsi sentire molto prima.
Come le scuse e il bisogno di attenzioni di Riley, il film sfinisce in una lunga terza parte che porta a toccare il fondo per risalire davvero.
Peccato, perché in questa città notturna si costruisce un mondo a cui è facile voler bene, dove la psicologa è Gina Rodriguez, il capo di un ristorante a tema è Dave Bautista, il padre problematico è Joel McHale e l'amico messo da parte è Kid Cudi.


Parachute resta godibile, per l'atmosfera indie che lo contraddistingue, per quelle istantanee di amicizia più scacciapensieri di quelle che sono in realtà, e più unite in un gruppo in cui Riley continua a rimanere chiusa in sé stessa.
Snow ha comunque occhio, e pure voce, nel raccontare parte di sé e di giovani ossessionate, di amicizie speciali che devono rompersi se si vuole star bene davvero.

Voto: ☕☕½/5

1 commento:

  1. Tra questo e quello con Dakota Johnson ha la priorità Dakota, ma se avanza un po' di tempo magari ci sta pure questo

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