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Damon-Affleck, una coppia da Oscar.
Ma questa volta l'Affleck è quello più bello e quello più bravo, Casey insomma. Che resta fedele alla sua Boston, alle storie stropicciate di piccoli criminali e scrive assieme a Chuck MacLean una sceneggiatura che è quella di un heist movie che ci tiene a fare le cose in piccolo.
Due ladri non proprio provetti, uno alla sua prima volta per esigenze di famiglia e l'altro uscito da poco dal carcere, che niente ha da perdere.
Il colpo in questione? Ai danni del sindaco di Boston, nella notte di quella che dovrebbe essere la sua rielezione.
Peccato che tutto vada storto.
Ma proprio tutto.
Il sindaco perde, non ci sono soldi, c'è la polizia, parte una sparatoria, ci scappano i morti e i due si ritrovano in fuga, dalla polizia stessa ma anche dai criminali che li hanno ingaggiati e soprattutto da quel sindacato a cui hanno rubato un prezioso bracciale.
La fuga è fatta di grandi inseguimenti ma anche di molti colpi di fortuna, di un ostaggio ben diverso dal solito e soprattutto dalla chimica che nasce fra i due. E che Matt e Casey, amici d'infanzia, hanno naturale.
Affezionato ai ruoli di timido imbranato il primo, e molto più ironico, ruffiano e divertente il secondo, il film funziona per loro.
Per le risposte che si danno, gli sguardi che si lanciano, le situazioni in cui si trovano.
E ci sono anche comprimari d'alta classe, da Michael Stuhlbarg a Alfred Molina, da Ron Perlman a Toby Jones.
Purtroppo, però, né la regia di Doug Liman né il montaggio riescono a stare dietro a questa chimica. Non la fanno brillare in scene d'azione meno adrenaliniche del previsto e in scambi in cui manca il ritmo visivo.
Manca qualcosa, a questo film salvaserata arrivato quasi in sordina su Apple TV+ . E pensare che si tratta di due premi Oscar con alla regia un affezionato del genere azione.
Qualcosa nel processo si è perso, e anche se le risate scattano per le situazioni sempre più assurde e i colpi di fortuna di due istigatori così, finiscono per contare più i buchi di sceneggiatura e le mancanze della regia.
Voto: ☕☕½/5
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