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26 novembre 2025

The Rehearsal

Mondo Serial

Nathan Fielder lo avevo conosciuto solo con quella strana, folle, indefinibile serie TV che è stata The Curse in cui assieme a Emma Stone interpretava un aspirante personaggio televisivo che ristruttura e rivende case. Il suo modo di porsi imbarazzante, il suo essere fuori luogo e fuori centro rendevano la serie così strana e folle e indefinibile, serie che non a caso aveva scritto, anche se a quattro mani con Benny Safdie. 
Volendo saperne di più e sentendo le voci oltreoceano che incensavano un'altra sua folle e strana e indefinibile creazione, mi sono avventurata a recuperare la prima stagione di The Rehearsal, visto che la seconda, molto più folle e strana e indefinibile e chiacchierata, era arrivata ad avere un'udienza con il Congresso.
Come definirla, però, una serie TV indefinibile?
Ci provo.


The Rehearsal segue Fielder aiutare chi ha bisogno di aiuto a farsi coraggio, con prove e prove e prove.
Ok, poco si capisce così.
Ci riprovo: The Rehearsal aiuta a prepararsi a una situazione chi per quella situazione non si sente pronto, ricostruendo il luogo di quella situazione e provando con attori realistici tutte le variabili di quella situazione, in modo da arrivare al momento fatidico, pronti.
Per fare chiarezza prendiamo i primi episodi che proprio a questo puntano: Kor, appassionato di quiz da pub, ha mentito sulla sua laurea, stanco di vivere con il peso di questa menzogna non sa come la sua amica potrà reagire alla sua confessione. È qui che interviene Fielder e ricostruisce fedelmente non solo l'appartamento di Kor per prepararsi lui per primo a incontrarlo, non solo assolda un'attrice chiamata a impersonare la sua amica, a studiarla da vicino per renderla più realistica, ma prova con Kor ogni possibile scenario per prepararlo alle possibili reazioni al momento della confessione.
Per intenderci, ricostruisce un intero pub, che tornerà utile nel corso delle stagioni come luogo di svago e di riflessione, ma anche di guadagno, ottenuta pure la licenza degli alcolici.


Fatta questa promessa si passa al vero soggetto della prima stagione: Angela. Che vorrebbe un figlio, vorrebbe anche un marito e una casa in campagna, ma come fa a sapere se è pronta? È qui che arriva Fielder che la porta in Oregon, affittando per lei una grande casa e per lei si finge suo marito. Quanto al figlio, in 3 mesi di prove si copriranno 16 anni di vita, cambiando attori rispettando i contratti nazionali, facendo passare il tempo molto velocemente. Se Angela sembra la strana della coppia, svampita e stranita con le sue idee e le sue credenze, Fielder non è da meno finendo per essere parte dell'esperimento e per chiedersi se non è lui quello che un figlio lo vuole, con il pericolo di perdersi anni e momenti, di perdersi in questo esperimento che va a influire sugli attori bambini stessi.
Troppo complicato?
Capisco, ma sappiate che fa anche ridere, e molto!
Un po' per l'imbarazzo che Fielder suscita, ma anche Angela, certo, un po' per le trovate assurde della produzione, tra un orto in cui trovare tutto quel che si vuole, appena tolto dal cellophane del supermarket, o l'istituzione di una scuola a Los Angeles in cui istruire aspiranti attori al suo metodo che prevede spiare e rimpiazzare un uomo comune (in un gioco nel gioco nel gioco da fare impazzire) con aspiranti attori ben felici di prestarsi per finire su HBO, ma anche con momenti di poesia stonata su uno scivolo che riporta indietro nel tempo quel ragazzino di cui si sono persi anni di vita. Certo, le cose si fanno anche serie, con la religione a diventare argomento spinoso tra Angela, Fielder e i suoi genitori, a preoccuparsi un filo dell'esperimento che sta forse, ma forse, prendendo una piega più grande. 


Le cose si fanno ancora più serie, più folli e strane con la seconda stagione che vede Nathan Fielder portare il suo metodo all'estremo. Lo fa interrogandosi sugli incidente aerei, e sul modo di prevenirli. Quello che capisce ascoltando e leggendo le conversioni fra pilota e copilota è che manca la comunicazione, coinvolgendo piloti e responsabili di volo, capisce poi com'è solitaria la loro vita, poco comunicativa, con l'impossibilità di avere supporto psicologico, rischio licenziamento. Parte così un grande esperimento sociale, così grande che porterà Fielder ad avere una licenza da pilota (sì, davvero, ancora oggi vola in giro per il mondo con voli commerciali, e se volete sentire la tensione vera, l'episodio in cui dopo ore e ore di prove e con licenza alla mano vola con passeggeri/attori a norma di legge, beh, preparatevi qualche ansiolitico che vale molto più di un film d'azione). Prendendo d'esempio positivo la storia di Sully Sullenberger, si arriverà fino al Congresso dove proporre i risultati del suo esperimento sperando in qualche cambiamento. Un esperimento che comporta pure immergersi nella vita di Sully nell'episodio più folle in assoluto, ma anche la ricostruzione in toto di un aeroporto, la creazione di un talent show per carpire i segreti del come dire no, l'importanza di Bring me to life degli Evanescence e il formarsi di relazioni fittizie ma quasi realistiche tra piloti e attrici chiamate a far capire come fare la prima mossa. Lo sguardo alle labbra diventerà subito la vostra arma. 


Insomma, una stagione che più folle e strana e indefinibile non si può, ma che ha senso e che ne acquista ancor più con Fielder a interrogarsi sul suo essere nello spettro dell'autismo, cosa ventilata da molti spettatori dopo la prima stagione. Di certo, la sua folle e strana e indefinibile mente regala una serie TV difficile da definire a cui non credo di essere riuscita a rendere omaggio a dovere, che sconfina nell'assurdo pur essendo realistica, che mette in dubbio la realtà e il modo in cui approcciarla, che come tante sineddoche fa delle prove il vero spettacolo. 
Insomma, si finisce per l'essere affascinati da una mente tanto strana e folle e indescrivibile, anche se la descrizione giusta sarebbe charliekaufmiana. Non potrebbe esserci complimento migliore per me, e questo fa di The Rehearsal la serie televisiva migliore vista negli ultimi anni.

Voto: ☕☕☕☕☕/5

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