E' già ieri -2006-
Kevin Smith si è ufficialmente installato nel mio televisore!
Dopo aver visto il suo esordio non poteva mancare il seguito, e ora che che l'amore è confermato, non mancherà di certo il resto della sua filmografia.
L'etichetta di cult affibbiata negli anni, e a ragione, a Clerks, ha fatto sì che la paura per il suo sequel, con molti più soldi e quindi molti più rischi, fosse assai alta.
Smith è riuscito però a gestire il tutto creando il giusto equilibrio tra citazioni nerd, situazioni al limite -se non oltre- l'assurdo e il trash e quella dose di personalissimo stile che lo contraddistingue (con tanto di cammei dei suoi altri attori feticcio).
A fare da collante al tutto, Dante e Randal, che nonostante gli anni passati e lo Quick Stop andato in fumo, non sembrano essere cresciuti poi molto. Certo, ora lavorano come cuochi/camerieri in un fast food, e sì, Dante sta per convolare a nozze e trasferirsi in Florida, ma sotto sotto i due sono rimasti i cazzoni di sempre, indecisi e sempre pronti a combinare casini.
Immancabilmente al loro fianco, o meglio, fuori dal loro posto di lavoro, Jay e Silent Bob, che regalano i momenti più comici ma anche quelli un po' più tirati del film. New entry invece la bella e simpatica (e soprattutto sorprendente in quanto interpretata da Rosario Dawson che mai ho considerato più di tanto come attrice) Becky e il goffo e nerdissimo Elias, con il quale Randal riuscirà a doppiare la mitica discussione sulla morte nera di Star Wars, mettendo a confronto la trilogia di Lucas con quella di Jackson.
Oltre a dei convincenti nuovi personaggi, Clerks II mostra anche la crescita che, in 12 anni, Kevin Smith ha fatto. La gestione non solo del colore e del budget più consistente a disposizione, ma anche e soprattutto della trama fanno di questo seguito un film molto più solido e compatto, abbandonando il sì fortunato ma un po' raffazzonato racconto a episodi.
Lo svolgimento in una sola giornata non cambia però, dove l'amore e le sue dolorose scelte la fanno da padrone: nel tormentato rapporto tra Dante, la sua futura moglie e la sua capa, si installano quindi gag memorabili (quella del povero asino), momenti da musical e pure qualche lacrimuccia, perchè, sì, i due commessi più politicamente scorretti del grande schermo riescono a far commuovere grazie ad un'amicizia tanto speciale e quel finale evocativo e ricco di significato!
Non resta ora che aspettare con molta ansia il terzo e ultimo capitolo, non ancora in lavorazione che dovrebbe chiudere per sempre -e si spera in gloria- la carriera del regista.
Decisamente gustoso, anche se non all'altezza del primo inarrivabile capitolo.
RispondiEliminaSe il primo era più "spartano" questo è però più maturo!
EliminaEntrambi dei cult comunque!
a me è piaciuto alla pari del primo, è diverso ma non per questo meno valido.
RispondiEliminaIl dialogo tra i nerd di Star Wars e Lord of Ring è da oscar XDXDXD
Stessa cosa per me!
EliminaDialoghi quanto mai geniali!
Per me alla pari con il primo: Anna Frank, Il signore degli anelli, l'asino e Pio Bernardo sono momenti cult indimenticabili.
RispondiEliminaPer non parlare dei "musi neri"!
ehy ford non tirardi addosso le maledizioni da cazzi scappellati XDXDXDXD
EliminaUn anello per dominarli tutti!
EliminaRidere fa ridere, questo è indubbio... ma gli manca 'qualcosa'...
RispondiEliminaGrazie alla storia d'amore di sottofondo, per me quel qualcosa ce l'ha, è tutto più unitario e maturo del primo capitolo!
EliminaAttesa ora per il gran finale :)
Piacevole... ma il primo capitolo non si può battere!
RispondiEliminaPer me sono a pari livello, anche se l'aurea cult del primo è sempre difficile da ripetere!
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