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1 novembre 2013

Kids

Once Upon a Time -1995-

I film sui giovani di oggi ci spaventano non poco vista la superficialità e il vuoto che mostrano.
Sofia Coppola in Bling Ring ne ha rivelato il lato glamour a tutti i costi, fatto anche di droga e condivisione social a non finire, Harmony Korine ne ha fatto invece un ritratto più intraprendente ma allo stesso tempo molto più preoccupante di violenza e potere in Spring Breakers.
Ma se guardiamo indietro, a ormai una ventina di anni fa, e quindi alla scorsa generazione, ritroviamo queste stesse preoccupanti situazioni.


Non stupisce troppo che dietro a Kids, diretto da Larry Clark nel 1995 ci sia la firma dello stesso Korine.
La sua sceneggiatura, forse un po' piatta ma non per questo meno potente, segue un gruppo di ragazzini al massimo 16enni  in una singola giornata. La quantità di alcool ingerito, di droga fumata o assunta e di strusciamenti vari è da capogiro.
In un'estate newyorchese dove ancora, fortunatamente, i cellulari non esistevano, Telly e i maschi da una parte, Jennie e le ragazze dall'altra si divertono a spettegolare e parlare di sesso, delle numerose esperienze alle loro spalle e di quelle da provare in futuro.
Telly con la sua "passione" per le giovani (13enni) vergini, sovrasta gli altri ancora un po' inesperti, dimostrando un'intelligenza e un'efficacia mostruosa.
In quello che è a tutti gli effetti uno spaccato di verità, si insinua però qualcosa di molto profondo e importante. Gli inizi degli anni '90 sono anche quelli della diffusione dell'AIDS, del sesso non protetto e impulsivo, della poca educazione nelle scuole. Ecco quindi che Jennie, che a differenza delle amiche ha avuto un solo e singolo rapporto nella vita, si ritrova portatrice di HIV, e la sua giornata diventa una ricerca continua e vana di Telly, quel suo unico partner che dopo averla "deflorata" l'ha anche abbandonata.
In luce di questo, il tentativo del ragazzo di conquistare un'altra ragazzina ci appare ancora più squallido e sporco, portando ad un finale amaro e tutt'altro che buonista o vendicativo.


La generazione mostrata sembra così avere un unico e futile scopo nella sua vita vissuta a giornate, con genitori assenti e senza preoccupazioni, e i numerosi homeless a far loro da monito per le strade.
Per quanto quella mostrata sia solo una parte dei tanti giovani di quegli anni, le similitudini con i giorni nostri sono fin troppe, purtroppo.
Girato quasi come un documentario -con momenti di montaggio intelligenti e la musica moderna a fare da contraltare alle immagini-, Kids fa da campo di sperimentazione per il giovane Korine, che riesce già a raccontare senza filtri i ragazzi e lancia nel mondo del cinema la scandalosa Chloë Sevigny.


8 commenti:

  1. Ricordo che era un film che volevo vedere con gli amici.
    Poi non è stato più possibile ed è finito nel dimenticatoio.. devo recuperarlo

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    1. Visto come sono i giovani di oggi, il tempo sembra non essere proprio passato dopo 20 anni, quindi il recupero non sarà un peso!

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  2. Benvenuta nell'inferno di Korine (inferno qualitativo, non tematico). E questo è il meglio che ha fatto visto che l'ha diretto Larry Clark - anche se alcuni preferiscono il suo film Dogma95.

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    1. Per la prossima settimana e quella a seguire, è previsto un bel recupero della sua filmografia!

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  3. film super 90s
    e mio super cult assoluto!

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    1. Super '90's e non solo! Mettigli un telefono in mano e sembra girato oggi!

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  4. Devo ancora vederlo, acciderbola!

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