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23 aprile 2016

Macbeth

E' già Ieri -2015-

Ancora Shakespeare, ancora una tragedia, ancora grandi nomi.
Ma questa volta niente teatro di mezzo, ma vero cinema.
A dar vita al dramma di Macbeth, nientemeno che Michael Fassbender e Marion Cotillard.
E pensi: "cavoli, due così, una dramma così, ne uscirà una bomba!"
E invece, di potente c'è solo la noia che prende già dopo pochi minuti, una noia che proseguirà incessante, toccando vertici soporiferi impensabili.
E pensare che prese singolarmente le parti di questo film non sono da buttare.
No no.


Abbiamo una tragedia, densa e carica di sangue, violenza, e risvolti psicologici, e pure momenti "magici".
Abbiamo due attori bravi, forse lui più di lei, forse non così in alchimia, forse solo troppo schiacciati in una recitazione classica, che a confronto quanto visto fare a Benedict, è un qualcosa di un altro pianeta: qui la morte, la noia, la staticità, lì l'esplosione dei sentimenti, del "sentire", della follia.
Abbiamo una regia attenta, soprattutto a livello di fotografia, che incornicia una Scozia scarna, castelli e dimore fredde, e che divampa in un finale acceso dal rosso del fuoco.
Tra intrighi, tradimenti e morti, non me ne voglia Shakespeare, sembra di assistere a una puntata di Game of Thrones.
Il problema è che la puntata in questione è di quelle noiose, di quelle fin troppo statiche, che fanno sbadigliare.


A partire dalla predizione iniziale, a battaglia conclusa, di una futura corona sul capo di Macbeth, passando per quella serpe di Lady Macbeth, che si insinua nel pensiero e nelle azioni del marito, pilotandole pur di raggiungere il trono, fino a che il trono non lo si ottiene, ma non per questo si ottiene la pace, con i rimorsi, i sensi di colpa, l'angoscia e la paranoia che ne derivano, il film si trascina stancamente, appiattendo anche i possibili colpi di scena, anche quel finale fin troppo lirico e poetico per essere emozionante.
Sembra tutto portato a casa come un compitino ben svolto, senza modificare troppo il testo, tagliandolo giusto un po' qua e là, senza guizzi né di regia né di recitazione.
Abbiamo la possibilità di una nuova trasposizione?
Abbiamo a disposizione due nomi di richiamo?
E facciamolo sto nuovo Macbeth.
Avranno pensato così, immagino, ma forse, prima di passare all'atto, pur confezionando il tutto in modo così preciso, visto il risultato poco ispirato, era meglio evitare.


Regia Justin Kurzel
Sceneggiatura Jacob Koskoff, Michael Lesslie, Todd Louiso
Musiche Jed Kurzel
Cast Michael Fassbender, Marion Cotillard, Sean Harris
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Amleto, Romeo + Giulietta, Riccardo III

5 commenti:

  1. no dai...personalmente l'ho trovato faticosissimo ma di una bellezza a tratti abbagliante, la pArte finale vale il film. potentissimo e loro due strepitosi

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  2. Ti dirò, non ho recensito il film perchè mi ritengo troppo ignorante in materia per poterlo fare, però... a me sinceramente non è parso affatto così brutto come (quasi) tutti hanno scritto. Ho apprezzato molto la messinscena magniloquente e sfarzosa, le interpretazioni degli attori (bravissimo Fassbender, un po' sprecata la Cotillard) e la capacità di ricreare un'atmosfera orrorifica il più vicina possibile alla tragicità dell'opera. Sulla fedeltà al testo non sono in grado di giudicare, non avendolo letto, ma a me il risultato finale non è dispiacuto...

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  3. Una puntata noiosa di Game of Thrones è la descrizione perfetta di questo film. ;)

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  4. Più che altro pecca di un'aderenza troppo fedele al dramma, che rende fin troppo lenta la parte centrale. Ma la sequenza iniziale e quella finale valgono la visione, sono a dir poco magnifiche.
    Promosso, anche se con diverse riserve.

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  5. Sto pienamente con Beatrix.
    Per me ostico ma bellissimo.

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