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31 agosto 2016
Venezia 73 - La Luce sugli Oceani
Inutile negarlo, se c'era un motivo per aspettare questo film, erano loro, la coppia del momento: Michael Fassbender e Alicia Vikander, belli e impossibili, che proprio su questo set si sono innamorati.
Scrutarne le emozioni, indagare su quei sorrisi, quelle fossette, quegli sguardi pieni di sentimento fa mescolare realtà e finzione, e dà a The Light Between Oceans una ragione d'essere diversa da quello che racconta.
E cosa racconta?
Venezia 73 - L'Estate Addosso
Abbiamo un ragazzetto ossessionato dalla morte, che non trova soddisfazione nella sua vita triste, monotona, noiosa, che subisce un duro colpo dopo che il suo cane muore avvelenato, che fa un incidente, viene risarcito, e si ritrova ricco e pronto (a 18 anni, nonostante quella depressione che tanto ci descrive) a partire direzione America.
Abbiamo una ragazzetta perfettina, secchiona e piuttosto antipatica, che non potendo andare con le amiche più libere in Grecia, se ne va pure lei in America invitata da un amico fattone, amico in comune con il ragazzetto di prima.
I due, che non si sopportano, finiscono ospitati da una coppia gay a Los Angeles, tra iniziali titubanze, ritrosie e preconcetti.
Come andrà a finire?
Venezia 73 - La La Land
Sorriso innamorato, occhi a cuoricino e quelle lacrimucce che continuano a fare capolino.
E' con queste sensazioni che si apre la 73esima edizione del Festival di Venezia, a suon di musica, a suon di jazz, e a passo di danza.
La La Land ha la forza dirompente di un musical d'altri tempi, non si può resistergli, come non si può resistere alla bellezza di Emma Stone, alla voce di Ryan Gosling e a quell'alchimia sincera che si crea tra loro.
Artefice di questa magia, Damien Chazelle, che dopo il successo di Whiplash torna sulla scena del delitto, e ci trasporta vorticosamente dentro la musica. Di nuovo.
30 agosto 2016
Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema
La stagione cinematografica è finalmente ripartita, e lo dimostrano le numerose nuove uscite scaglionate in tre diversi giorni.
Visto che da domani sarò in quel di Venezia per seguire il Festival se ne parla e le si commenta già oggi, con gli occhi puntati al 1 settembre dove tra saghe che non finiscono, famiglie che spariscono e amori che sbocciano, c'è di che tornare nel buio della sala!
Un Padre, Una Figlia
Da Cristian Mungiu, il regista di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni non ci si può certo aspettare la leggerezza, e infatti anche in questo film racconta i drammi e le tensioni di una Romania dove anche chi ha saldi principi cede alla corruzione, per amore della figlia.
Anche se molto radical chic, da vedere.
Trailer
L'effetto acquatico - Un colpo di fulmine a prima svista
Commedia romantica made in France, tra equivoci d'amore e un innamorato che non demorde.
Il tutto a bordo vasca, che non fa mai male.
Trailer
Da mercoledì 31 agosto
Black - L'amore ai tempi dell'odio
Arriva dal Belgio la storia di un altro amore tormentato, dove a dividere lui e lei, immigrati a Bruxelles di seconda generazione, sono le gang rivali di cui fanno parte.
Nì.
Trailer
Da giovedì 1 settembre
Io Prima di Te
Attesissimo, romanticissimo, strappalacrimissimo.
Emilia Clarke e Sam Claflin sono già passati sotto il mio giudizio, che potete trovare QUI
Jason Bourne
Torna Matt Damon, torna la saga dell'ex agente della CIA Jason Bourne di cui posso vantare di non aver visto nemmeno un episodio.
Questa volta, a fargli da contorno, anche l'instancabile Alicia Vikander.
Per appassionati.
Trailer
La Famiglia Fang
Una coppia di artisti /performer scompare nel nulla. I figli, ormai cresciuti, sono convinti che sia l'ennesima operazione per far parlare di sé che li vedeva una volta coinvolti, ma si mettono ugualmente sulle loro tracce.
La coppia Nicole Kidman-Jason Bateman (anche alla regia) promette bene, e la visione gliela si concede.
Trailer
Lolo - Giù le mani da mia madre
Divertente ed esagerata commedia parigina diretta dall'adorabile Julie Delpy passata per Venezia lo scorso anno.
Il doppiaggio rischia di alzare i toni a livelli isterici, ma il divertimento rimane.
QUI quello che ne scrissi.
Il Vincente
Film italiano che gioca con il bianco e nero che fa molto artista, sul pericolo del gioco d'azzardo.
Anche no.
Trailer
Visto che da domani sarò in quel di Venezia per seguire il Festival se ne parla e le si commenta già oggi, con gli occhi puntati al 1 settembre dove tra saghe che non finiscono, famiglie che spariscono e amori che sbocciano, c'è di che tornare nel buio della sala!
Da martedì 30 agosto
Da Cristian Mungiu, il regista di 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni non ci si può certo aspettare la leggerezza, e infatti anche in questo film racconta i drammi e le tensioni di una Romania dove anche chi ha saldi principi cede alla corruzione, per amore della figlia.
Anche se molto radical chic, da vedere.
Trailer
L'effetto acquatico - Un colpo di fulmine a prima svista
Commedia romantica made in France, tra equivoci d'amore e un innamorato che non demorde.
Il tutto a bordo vasca, che non fa mai male.
Trailer
Da mercoledì 31 agosto
Arriva dal Belgio la storia di un altro amore tormentato, dove a dividere lui e lei, immigrati a Bruxelles di seconda generazione, sono le gang rivali di cui fanno parte.
Nì.
Trailer
Da giovedì 1 settembre
Attesissimo, romanticissimo, strappalacrimissimo.
Emilia Clarke e Sam Claflin sono già passati sotto il mio giudizio, che potete trovare QUI
Jason Bourne
Torna Matt Damon, torna la saga dell'ex agente della CIA Jason Bourne di cui posso vantare di non aver visto nemmeno un episodio.
Questa volta, a fargli da contorno, anche l'instancabile Alicia Vikander.
Per appassionati.
Trailer
La Famiglia Fang
Una coppia di artisti /performer scompare nel nulla. I figli, ormai cresciuti, sono convinti che sia l'ennesima operazione per far parlare di sé che li vedeva una volta coinvolti, ma si mettono ugualmente sulle loro tracce.
La coppia Nicole Kidman-Jason Bateman (anche alla regia) promette bene, e la visione gliela si concede.
Trailer
Lolo - Giù le mani da mia madre
Divertente ed esagerata commedia parigina diretta dall'adorabile Julie Delpy passata per Venezia lo scorso anno.
Il doppiaggio rischia di alzare i toni a livelli isterici, ma il divertimento rimane.
QUI quello che ne scrissi.
Il Vincente
Film italiano che gioca con il bianco e nero che fa molto artista, sul pericolo del gioco d'azzardo.
Anche no.
Trailer
29 agosto 2016
Calendario Serie TV - Autunno 2016
Sì, fuori le temperature sono ancora più che estive, sì, è ancora agosto, ma settembre è alle porte e con lui il ritorno di tante serie TV!
In realtà, molti appuntamenti classici di settembre (Doctor Who, Homeland, Scandal) sono stati posticipati al 2017, ma ne guadagniamo in un Shameless a sorpresa e in tanti, tantissimi nuovi telefilm da scoprire.
Pronti con l'agenda alla mano?
Ecco cosa ci aspetta per le nostre serate divano:
Ricominciano
Stagione 3 - 23 agosto
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
You're the Worst
Stagione 3 - 31 agosto
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Narcos
Stagione 2 - 2 settembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Masters of Sex
Stagione 4 - 11 settembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
American Horror Story - ?
Stagione 6 - 14 settembre
Cosa ci aspetta:
Scream Queens
Stagione 2 - 20 settembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Transparent
Stagione 3 - 23 settembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Shameless
Stagione 7 - 2 ottobre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Crazy Ex-girlfriend
Stagione 2 - 21 ottobre
Dove eravamo rimasti
The Walking Dead
Stagione 7 - 23 ottobre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Rectify
Stagione 4 (e ultima) - 26 ottobre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Please Like Me
Stagione 4 - 10 novembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
The Affair
Stagione 3 - 20 novembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Una mamma per amica
Stagione Speciale - 25 novembre
Cosa ci aspetta:
Black Mirror
Stagione 3 - 14 dicembre
Dove eravamo rimasti
Cosa ci aspetta:
Fanno il loro esordio
Smessi i panni da companion di Doctor Who, Jenna Coleman si cala in quelli della regina Victoria, in una miniserie british al 100% che ripercorre gli anni giovanili della sovrana a partire dai 18 anni fino al matrimonio con il principe Alberto.
This is Us - 20 settembre
Prendendo spunto -diciamo così- da Sense8, la serie racconta la vita di più persone nate lo stesso giorno, ai vari angoli del pianeta. Cast giovanile con Milo Ventimiglia e Mandy Moore, anche se l'odore di scopiazzatura è forte.
Designated Survivor - 21 settembre
Kiefer Sutherland torna sul piccolo schermo per un political drama dove interpreta l'unico esponente del governo a sopravvivere ad un attentato, diventando così da ministro delle infrastrutture e dello sviluppo, Presidente degli Stati Uniti d'America.
L'attacco sembra però essere solo l'inizio di un periodo nero.
Notoriuos - 22 settembre
Legal drama che ha dalla sua due volti freschi e giovani, e il piglio sicuro che prende spunto dalla realtà, ovvero dal lavoro dell'avvocato Mark Geragos e della news producer del Larry King Show, Wendy Walker (interpretata da Piper Perabo).
Son of Zorn - 25 settembre
Fusione tra animazione e live action per questa serie che promette grasse risate! Il guerriero figlio di Zorn torna sulla Terra per cercare di fare pace con l'ex moglie in carne e ossa che vive ad Orange County. A dargli voce il comico Jason Sudeikis.
Timeless - 3 ottobre
Guilty pleasure? Poracciata? Mah. La trama che parla di un criminale che viaggia nel tempo per riscrivere la storia a suo piacimento e di un team di scienziati che gli dà la caccia sa da anni '90, ma il fatto che il cast sia composto da nomi come Abigail Spencer e Goran Visnijc una chance gliela fa avere.
No Tomorrow - 4 ottobre
Tolta l'armatura di Galavant, Joshua Sasse resta un romantico hippie convinto dell'imminente fine del mondo. La ragazza che si innamoa di lui si vede costretta a fare una lista delle cose da fare prima di morire, e realizzarla nel tempo rimasto.
I Medici - 24 ottobre
La Rai fa le cose in grande con una produzione internazionale per raccontare la saga della famiglia de' Medici. Il cast non scherza con il bel Richard Madden e Dustin Hoffman. Iniziare a pagare il canone fa un po' meno male.
Man with a plan - 24 ottobre
Dopo Friends, dopo Episodes (di cui si attende nel 2017 l'ultima stagione), Matt LeBlanc torna nei panni di uno scapestrato che si ritrova a crescere tre figli.
Anche qui l'aria di novità è ben lontana, ma a Joey si vuole sempre bene.
The Crown - 4 novembre
Per il momento la serie più costosa mai prodotta da Netflix, di cui sono già programmate 6 stagioni a raccontare il regno della regina Elisabetta II. Si parte quasi dall'inizio, dal 1947, anno del suo matrimonio.
Ad interpretare la sovrana in questa prima stagione, Claire Foy, affiancata da Matt Smith.
Sarà un autunno carico di film che diventano serie TV come Lethal Weapon (rifacimento di Arma Letale, da 21 settembre) The Exorcist (L'esorcista, dal 23 settembre), Frequency (5 ottobre), ma anche di serie che ritornano come il MacGyver -versione giovanile (23 settembre).
Poco si sa sulla serie targata Netflix Easy (23 settembre), se non che sarà composta da 8 episodi della durata di un'ora ambientati a Chicago dove si susseguiranno Orlando Bloom, Malin Åkerman, Jake Johnson, Aya Cash, Dave Franco, Emily Ratajkowski.
Grande attesa, infine, per il Young Pope di Paolo Sorrentino, previsto per ottobre su Sky.
Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend
Nonostante il flop in patria, il quinto capitolo dell'Era Glaciale in Italia sovrasta gli altri e con un incasso che fa da buona apertura alla nuova stagione cinematografica.
Suicide Squad scende così al secondo posto, mentre a completare il podio ci pensa Blake Lively con il suo squalo. A sorpresa, l'Escobar di due anni fa entra al quarto posto anche se il guadagno è risibile, un po' come quello de Il diritto di uccidere, altra nuova entrata.
Fuori, sia Il Clan veneziano che il francese Ma Loute.
I dettagli:
Suicide Squad scende così al secondo posto, mentre a completare il podio ci pensa Blake Lively con il suo squalo. A sorpresa, l'Escobar di due anni fa entra al quarto posto anche se il guadagno è risibile, un po' come quello de Il diritto di uccidere, altra nuova entrata.
Fuori, sia Il Clan veneziano che il francese Ma Loute.
I dettagli:
27 agosto 2016
Io Prima di Te
Andiamo al Cinema
L'inizio è sempre quello per film come questi: il rischio buonismo, il rischio di scivolate verso il pietismo e il già visto, è dietro l'angolo.
Inevitabile di fronte a storie che raccontano di disabilità, di amore che nasce, di una morte dolce.
Inevitabile di fronte a un film attesissimo, e ancora non ho capito se per la presenza di Emilia "Khaleesi" Clarke o se per il successo del romanzo omonimo -che comunque non avevo mai sentito.
La storia è semplice quanto basilare di fronte a quello che ormai -da Quasi amici in poi- è diventato un genere: lui, bello, ricco, con tutta la vita perfetta davanti, viene investito, resta immobilizzato, tetraplegico, con conseguente odio verso il mondo e verso tutti.
Lei, buffa, inesperta, pasticciona, viene assunta per fargli compagnia e per stare con lui durante il giorno.
L'iniziale diffidenza lascerà il posto a un'amicizia speciale e poi (ma va?) all'amore.
L'unica differenza in questo caso specifico, in Io prima di te, è che quel lui scorbutico ma ancora affascinante e ancora ricchissimo, vuole morire.
E per vuole morire s'intende che ha già preso appuntamento in Svizzera in una clinica che pratica il suicidio assistito.
Compito di lei, con i soldi di lui, fargli cambiare idea, portandolo per concerti, corse d'ippica, in giro per il mondo.
Sì, letta così la trama fa pensare a uno di quei romanzi rosa facili facili, che si leggono con il pacchetto di kleenex a fianco.
L'inizio è sempre quello per film come questi: il rischio buonismo, il rischio di scivolate verso il pietismo e il già visto, è dietro l'angolo.
Inevitabile di fronte a storie che raccontano di disabilità, di amore che nasce, di una morte dolce.
Inevitabile di fronte a un film attesissimo, e ancora non ho capito se per la presenza di Emilia "Khaleesi" Clarke o se per il successo del romanzo omonimo -che comunque non avevo mai sentito.
La storia è semplice quanto basilare di fronte a quello che ormai -da Quasi amici in poi- è diventato un genere: lui, bello, ricco, con tutta la vita perfetta davanti, viene investito, resta immobilizzato, tetraplegico, con conseguente odio verso il mondo e verso tutti.
Lei, buffa, inesperta, pasticciona, viene assunta per fargli compagnia e per stare con lui durante il giorno.
L'iniziale diffidenza lascerà il posto a un'amicizia speciale e poi (ma va?) all'amore.
L'unica differenza in questo caso specifico, in Io prima di te, è che quel lui scorbutico ma ancora affascinante e ancora ricchissimo, vuole morire.
E per vuole morire s'intende che ha già preso appuntamento in Svizzera in una clinica che pratica il suicidio assistito.
Compito di lei, con i soldi di lui, fargli cambiare idea, portandolo per concerti, corse d'ippica, in giro per il mondo.
Sì, letta così la trama fa pensare a uno di quei romanzi rosa facili facili, che si leggono con il pacchetto di kleenex a fianco.
26 agosto 2016
Broken
Una piccola via in una piccola città inglese.
La storia di tre famiglie diverse, inglesi.
Quella di un padre, vedovo, che cresce come può tre figlie. L'alcool non lo aiuta, il suo pessimo carattere che non disdegna violenza e stupidità neppure, non stupisce quindi che quelle figlie siano ragazze facili, ragazze bugiarde, ragazze bulle.
Quella di genitori apprensivi, tanto apprensivi, che crescono un ragazzo con qualche problema, di socializzazione e di comportamento, che viene accusato da una di quella ragazze facili di aver avuto rapporti con lei, che viene picchiato da quel padre vedovo e violento, che cade infine in una depressione e in uno stato di shock per il quale viene ricoverato.
Quella di un padre, abbandonato dalla moglie, che cresce come può due figli. Una coinquilina/baby sitter/ragazza alla pari che lo aiuta, il ragazzo di lei che sogna di diventare professore pure, e così Jed e Skunk crescono in libertà, in armonia, provando i primi amori, le prime paure per il rientro a scuola.
Ed è Skunk, ragazzina speciale, ad unire queste famiglie, a fare da fil rouge alle loro storie.
25 agosto 2016
Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema
Se il cinema serve a qualcosa, serve per distrarre nei momenti più difficili.
Questa settimana, per fortuna, sembra finita la vacanza anche per la programmazione italiana che tra leggerezza da non sottovalutare made in France, pellicole dal sapore sud americano e teneri documentari italiani sa intrigare.
Poi, certo, c'è anche Blake Lively in costume.
Ma Loute
Dopo aver conquistato con uno stile non sense e grottesco il piccolo schermo con Pt'it Quinquin, Bruno Dumont torna al cinema, con un altro ispettore sui generis chiamato ad indagare nel nord della Francia su misteriose sparizioni.
Sarà ospite di una famiglia aristocratica dove non mancano i segreti.
Cast di gran classe (Fabrice Luchini, Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi) per un film che una visione la merita.
Trailer
Il Diritto di Uccidere
Impianto teatrale, lotta al terrorismo, Helen Mirren, Aaron Paul, Alan Rickman protagonisti.
La serietà c'è, l'impegno pure, ma forse anche un po' troppa pesantezza che a fine agosto ancora non si vuole incontrare.
Trailer
Il Clan
Presentato allo scorso Festival di Venezia, uno spaccato di realtà sull'Argentina post dittatura, dove rapimenti e riscatti sono all'ordine del giorno, anche all'interno di insospettabili famiglie.
Difficile da digerire, difficile entrare in empatia con i protagonisti.
Per saperne di più, leggere QUI
Escobar
A due anni dalla sua uscita americana, in attesa dell'attesissima seconda stagione della serie Netflix, Pablo Escobar lo troviamo al cinema, nei panni di uno zio che diventa l'incubo di un giovane canadese innamorato della nipote del boss.
La sensazione, è che la serie sia ad un altro livello. Superiore, ovviamente.
Trailer
Torno da mia madre
Commedia leggera leggera made in France.
Niente di nuovo sul fronte "figlia che torna a casa", ma qualche risata la può strappare.
Trailer
Paradise Beach - Dentro l'incubo
Blake Lively sola, in costume, sopra una boa in alto mare. A darle la caccia, o meglio, ad aspettare un suo errore e l'arrivo dell'alta marea, un famelico squalo.
L'incubo è servito, la visione guilty pleasure della settimana pure.
Trailer
Mia madre fa l'attrice
Dopo Noi non siamo come James Bond (che prima o poi riuscirò a vedere), Mario Balsamo riporta la madre sul grande schermo, attrice mai esplosa, la cui parte più importante fu in La barriera della legge di Piero Costa.
Un documentario buono e nostalgico, da segnare.
Trailer
Questa settimana, per fortuna, sembra finita la vacanza anche per la programmazione italiana che tra leggerezza da non sottovalutare made in France, pellicole dal sapore sud americano e teneri documentari italiani sa intrigare.
Poi, certo, c'è anche Blake Lively in costume.
Ma Loute
Dopo aver conquistato con uno stile non sense e grottesco il piccolo schermo con Pt'it Quinquin, Bruno Dumont torna al cinema, con un altro ispettore sui generis chiamato ad indagare nel nord della Francia su misteriose sparizioni.
Sarà ospite di una famiglia aristocratica dove non mancano i segreti.
Cast di gran classe (Fabrice Luchini, Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi) per un film che una visione la merita.
Trailer
Il Diritto di Uccidere
Impianto teatrale, lotta al terrorismo, Helen Mirren, Aaron Paul, Alan Rickman protagonisti.
La serietà c'è, l'impegno pure, ma forse anche un po' troppa pesantezza che a fine agosto ancora non si vuole incontrare.
Trailer
Il Clan
Presentato allo scorso Festival di Venezia, uno spaccato di realtà sull'Argentina post dittatura, dove rapimenti e riscatti sono all'ordine del giorno, anche all'interno di insospettabili famiglie.
Difficile da digerire, difficile entrare in empatia con i protagonisti.
Per saperne di più, leggere QUI
Escobar
A due anni dalla sua uscita americana, in attesa dell'attesissima seconda stagione della serie Netflix, Pablo Escobar lo troviamo al cinema, nei panni di uno zio che diventa l'incubo di un giovane canadese innamorato della nipote del boss.
La sensazione, è che la serie sia ad un altro livello. Superiore, ovviamente.
Trailer
Torno da mia madre
Commedia leggera leggera made in France.
Niente di nuovo sul fronte "figlia che torna a casa", ma qualche risata la può strappare.
Trailer
Paradise Beach - Dentro l'incubo
Blake Lively sola, in costume, sopra una boa in alto mare. A darle la caccia, o meglio, ad aspettare un suo errore e l'arrivo dell'alta marea, un famelico squalo.
L'incubo è servito, la visione guilty pleasure della settimana pure.
Trailer
Mia madre fa l'attrice
Dopo Noi non siamo come James Bond (che prima o poi riuscirò a vedere), Mario Balsamo riporta la madre sul grande schermo, attrice mai esplosa, la cui parte più importante fu in La barriera della legge di Piero Costa.
Un documentario buono e nostalgico, da segnare.
Trailer
24 agosto 2016
Grandma
E' già Ieri. -2015-
La nonna è una poetessa senza più ispirazione, arrabbiata con il mondo, burbera e ancora in lutto dopo la morte della compagna di una vita, che scarica anche l'ultima fiamma.
La figlia è una donna in affari che non ha nemmeno avuto il tempo per trovare un uomo, e quindi una figlia l'ha avuta da sola.
La nipote, giovane e ingenua, si ritrova incinta, e disperatamente alla ricerca di 630 dollari per abortire.
Prima che a una madre troppo impegnata, troppo rigida e poco comprensiva, andrà a chiederli a quella nonna aperta che sotto una scorza dura nasconde un gran cuore.
Peccato che quella nonna si ritrovi al momento al verde, avendo saldato tutti i debiti -compresi quelli medici-. a suo carico, avendo fatto della sua carta di credito uno scaccia pensieri che si muove al vento.
La nonna è una poetessa senza più ispirazione, arrabbiata con il mondo, burbera e ancora in lutto dopo la morte della compagna di una vita, che scarica anche l'ultima fiamma.
La figlia è una donna in affari che non ha nemmeno avuto il tempo per trovare un uomo, e quindi una figlia l'ha avuta da sola.
La nipote, giovane e ingenua, si ritrova incinta, e disperatamente alla ricerca di 630 dollari per abortire.
Prima che a una madre troppo impegnata, troppo rigida e poco comprensiva, andrà a chiederli a quella nonna aperta che sotto una scorza dura nasconde un gran cuore.
Peccato che quella nonna si ritrovi al momento al verde, avendo saldato tutti i debiti -compresi quelli medici-. a suo carico, avendo fatto della sua carta di credito uno scaccia pensieri che si muove al vento.
23 agosto 2016
The Get Down
Quando i film si fanno ad episodi
Una serie TV firmata Baz Luhrmann.
E poco importa se i fasti di Moulin Rouge sono un ricordo lontano, che nemmeno il folle, malinconico, confuso Grande Gatsby ha saputo oscurare.
Una serie Baz Luhrman è comunque un evento, anche perchè porta la firma Netflix, una garanzia ormai che produce solo qualità.
E infatti, qualità The Get Down ne ha da vendere.
Siamo nei ruggenti anni '70, in quel Bronx dove la malavita, la povertà, la criminalità regna sovrana: case che bruciano, baccano per strada, droga che gira, bande che si formano.
E soprattutto la musica.
Una serie TV firmata Baz Luhrmann.
E poco importa se i fasti di Moulin Rouge sono un ricordo lontano, che nemmeno il folle, malinconico, confuso Grande Gatsby ha saputo oscurare.
Una serie Baz Luhrman è comunque un evento, anche perchè porta la firma Netflix, una garanzia ormai che produce solo qualità.
E infatti, qualità The Get Down ne ha da vendere.
Siamo nei ruggenti anni '70, in quel Bronx dove la malavita, la povertà, la criminalità regna sovrana: case che bruciano, baccano per strada, droga che gira, bande che si formano.
E soprattutto la musica.
22 agosto 2016
Biglietto, Prego! - Il Boxoffice del Weekend
Si torna a fare i conti in tasca ai cinema italiani, e qualcosa, seppur lieve, si muove.
Suicide Squad continua a farla da padrone, mettendo in ombra sia il Disney Elliott (forse troppo per famiglie) che l'horror The Witch da cui ci si aspettava molto di più, ma forse i giovani in vacanza e l'uscita in ritardo rispetto alla rete, han giocato contro.
In attesa che la vera stagione cinematografica abbia inizio, accontentiamoci di questi numeri.
I dettagli:
Suicide Squad continua a farla da padrone, mettendo in ombra sia il Disney Elliott (forse troppo per famiglie) che l'horror The Witch da cui ci si aspettava molto di più, ma forse i giovani in vacanza e l'uscita in ritardo rispetto alla rete, han giocato contro.
In attesa che la vera stagione cinematografica abbia inizio, accontentiamoci di questi numeri.
I dettagli:
20 agosto 2016
Green Room
E' già Ieri. -2015-
Una data saltata.
Una data deludente al fast food in cui si è raggranellato gran poco.
Un bisogno di soldi.
Il fidarsi di un punk, di suo cugino, di una data in un posto mai sentito.
La scelta non proprio felice di iniziare un concerto in un locale naziskin con la cover di Nazi Punks Fuck Off dei Dead Kennedys.
Un telefono dimenticato.
Una foto scattata e il panico che sopraggiunge.
Quale di queste cose scatena il peggio? L'incubo?
Quale di queste scelte, opzioni del destino trasforma un semplice concerto in un locale nazi in una trappola da cui è impossibile uscire, in una sequela di sangue dove all'improvviso i morti, le mani mozze, la perdita degli amici diventano normalità?
Una in particolare?
Tutte?
Tutte probabilmente.
Una data saltata.
Una data deludente al fast food in cui si è raggranellato gran poco.
Un bisogno di soldi.
Il fidarsi di un punk, di suo cugino, di una data in un posto mai sentito.
La scelta non proprio felice di iniziare un concerto in un locale naziskin con la cover di Nazi Punks Fuck Off dei Dead Kennedys.
Un telefono dimenticato.
Una foto scattata e il panico che sopraggiunge.
Quale di queste cose scatena il peggio? L'incubo?
Quale di queste scelte, opzioni del destino trasforma un semplice concerto in un locale nazi in una trappola da cui è impossibile uscire, in una sequela di sangue dove all'improvviso i morti, le mani mozze, la perdita degli amici diventano normalità?
Una in particolare?
Tutte?
Tutte probabilmente.
19 agosto 2016
Charlie Bartlett
E' già Ieri. -2007-
Charlie Bartlett è un giovane che giovane non sembra, ricco ma che di soldi ne vuole ancora, studente in una scuola privata per giovani ricchi che però lo caccia. Ancora una volta.
Charlie Bartlett è un giovane che giovane non sembra, sopratutto quando, con completo giacca e cravatta, con ventiquattrore al seguito, sale sull'autobus ed entra in un liceo pubblico, dove da subito, diverso com'è, viene preso in giro, viene bullizzato -e pestato.
Charlie Bartlett è ricco ma di soldi ne vuole ancora, o meglio, ha fiuto per gli affari, e in una scuola dove di problemi sembrano essercene parecchi, e in una villa -che è casa sua- dove ha sempre uno psicologo a disposizione, mette insieme le due cose, facendosi terapeuta per quei compagni alla ricerca di qualcuno che li ascolti, e di qualche pillola omaggio.
Charlie Bartlett è un giovane che giovane non sembra, ricco ma che di soldi ne vuole ancora, studente in una scuola privata per giovani ricchi che però lo caccia. Ancora una volta.
Charlie Bartlett è un giovane che giovane non sembra, sopratutto quando, con completo giacca e cravatta, con ventiquattrore al seguito, sale sull'autobus ed entra in un liceo pubblico, dove da subito, diverso com'è, viene preso in giro, viene bullizzato -e pestato.
Charlie Bartlett è ricco ma di soldi ne vuole ancora, o meglio, ha fiuto per gli affari, e in una scuola dove di problemi sembrano essercene parecchi, e in una villa -che è casa sua- dove ha sempre uno psicologo a disposizione, mette insieme le due cose, facendosi terapeuta per quei compagni alla ricerca di qualcuno che li ascolti, e di qualche pillola omaggio.
18 agosto 2016
Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema
Horror, danza, animazione.
Sono questi gli ingredienti per il cinema d'agosto, e se le streghe fanno una gran paura, il resto sembra un riempitivo ormai stanco con cui si cerca di portare bimbi e adolescenti in sala.
Ecco cosa aspettarci:
The Witch
Ambientato nel '600, quest'horror ha già conquistato la rete, oltre che la giuria del Sundance.
I brividi sembrano di quelli tosti, perfetti per quest'estate, insomma.
Trailer
New York Academy
Puntuale come gli horror d'estate, arriva anche il più classico dei film sulla danza, sull'amore, sull'incontro tra opposti, nella fattispecie, una ballerina, un violinista, una crew di hip hop.
Target adolescenziale, che prima o poi si stancherà di questo già visto. Si spera.
Trailer
L'Era Glaciale: In rotta di collisione - Lunedì 22 agosto
Il franchise Era Glaciale continua ad essere spremuto per bene, arrivando al suo quinto capitolo, decisamente non richiesto.
Questa volta la minaccia arriva direttamente dallo spazio... ce n'era bisogno?
Trailer
Sono questi gli ingredienti per il cinema d'agosto, e se le streghe fanno una gran paura, il resto sembra un riempitivo ormai stanco con cui si cerca di portare bimbi e adolescenti in sala.
Ecco cosa aspettarci:
The Witch
Ambientato nel '600, quest'horror ha già conquistato la rete, oltre che la giuria del Sundance.
I brividi sembrano di quelli tosti, perfetti per quest'estate, insomma.
Trailer
New York Academy
Puntuale come gli horror d'estate, arriva anche il più classico dei film sulla danza, sull'amore, sull'incontro tra opposti, nella fattispecie, una ballerina, un violinista, una crew di hip hop.
Target adolescenziale, che prima o poi si stancherà di questo già visto. Si spera.
Trailer
L'Era Glaciale: In rotta di collisione - Lunedì 22 agosto
Il franchise Era Glaciale continua ad essere spremuto per bene, arrivando al suo quinto capitolo, decisamente non richiesto.
Questa volta la minaccia arriva direttamente dallo spazio... ce n'era bisogno?
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17 agosto 2016
The First Time
E' già Ieri. -2012-
Ah, la prima volta.
Deve essere con quello giusto, sarà una cosa magica, violini che suonano in sottofondo, candele soffuse, tutto perfetto, tutto in sintonia.
Ne siamo proprio sicuri?
È/sarà veramente così?
Dopo che i film ci hanno illusi per anni, dopo che quel quadro di perfezione faceva apparire gli imbarazzi, i dubbi e tentennamenti dei disastri che non dovevano e non potevano accadere, a renderci così ancora più insicuri, finalmente la verità.
Finalmente un film che quella prima volta non ce la mostra del tutto, ma ce la racconta come un piccolo trauma, con quei dubbi e quei problemi annessi.
Ah, la prima volta.
Deve essere con quello giusto, sarà una cosa magica, violini che suonano in sottofondo, candele soffuse, tutto perfetto, tutto in sintonia.
Ne siamo proprio sicuri?
È/sarà veramente così?
Dopo che i film ci hanno illusi per anni, dopo che quel quadro di perfezione faceva apparire gli imbarazzi, i dubbi e tentennamenti dei disastri che non dovevano e non potevano accadere, a renderci così ancora più insicuri, finalmente la verità.
Finalmente un film che quella prima volta non ce la mostra del tutto, ma ce la racconta come un piccolo trauma, con quei dubbi e quei problemi annessi.
16 agosto 2016
Preacher
Quando i film si fanno ad episodi
La premessa è d'obbligo: il fumetto non solo non l'ho letto, ma non ne avevo nemmeno mai sentito parlare.
Quindi, di differenze, di uguaglianze, di prequel o quel che sia, non ne so niente.
Preacher l'ho vista da vergine, senza nemmeno troppe aspettative se non quelle di una serie leggera, divertente, insomma, estiva.
Così è stato solo in parte, perchè qua e là, in questi 10 episodi che compongono la prima stagione, la noia ha bussato.
Tempi lunghi, tanti silenzi lì dove quello che mi aspettavo con il termine "leggero" erano tante parole, tanta comicità.
Si è invece più dalle parti dello stile Coen, qui tanto bistrattati dal buon Cassidy a cui non va giù il successo quel sopravvalutato de Il grande Lebowski.
La premessa è d'obbligo: il fumetto non solo non l'ho letto, ma non ne avevo nemmeno mai sentito parlare.
Quindi, di differenze, di uguaglianze, di prequel o quel che sia, non ne so niente.
Preacher l'ho vista da vergine, senza nemmeno troppe aspettative se non quelle di una serie leggera, divertente, insomma, estiva.
Così è stato solo in parte, perchè qua e là, in questi 10 episodi che compongono la prima stagione, la noia ha bussato.
Tempi lunghi, tanti silenzi lì dove quello che mi aspettavo con il termine "leggero" erano tante parole, tanta comicità.
Si è invece più dalle parti dello stile Coen, qui tanto bistrattati dal buon Cassidy a cui non va giù il successo quel sopravvalutato de Il grande Lebowski.
13 agosto 2016
Copenhagen
E' Già Ieri -2014-
Nella settimana in cui la sottoscritta è in ferie, anche con i film si può viaggiare.
Mai pensato di fare una capatina a Copenhagen?
Io sì, e anzi, in un futuro lontano lontano, sarà la prima tappa del mio viaggio di nozze.
Messi da parte i sogni, parliamo del film, Copenhagen, che va da sé è ambientato a Copenhagen.
Ma non a Copenhagen inizia, bensì a Berlino, in questo caso tappa di mezzo di un Interrail che vede due amici americani a spasso per l'Europa... peccato che con loro ci sia anche la ragazza di uno di loro, che sbilancia gli equilibri, crea disagi e tensione.
Oddio, a ben guardare disagi e tensioni li crea lo stesso William, stronzo, bastardo, piuttosto supponente e da cliché americano che si rispetti, del tutto poco educato.
Anche per questo la coppia che con lui ha viaggiato decide di abbandonarlo a Copenhagen, partire prima per Londra e lasciarlo lì dove in realtà lui più teneva ad andare, per cercare le sue origini, quelle di un padre che ha faticato a conoscere, emigrato danese in America.
Quel padre con cui mai si è riappacificato ma che ha lasciato una lettera, scritta ancora da bambino, indirizzato al proprio di padre, al nonno di William, che ora cerca.
E qui parte il viaggio attraverso Copenhagen, e non può partire senza una lei.
Nella settimana in cui la sottoscritta è in ferie, anche con i film si può viaggiare.
Mai pensato di fare una capatina a Copenhagen?
Io sì, e anzi, in un futuro lontano lontano, sarà la prima tappa del mio viaggio di nozze.
Messi da parte i sogni, parliamo del film, Copenhagen, che va da sé è ambientato a Copenhagen.
Ma non a Copenhagen inizia, bensì a Berlino, in questo caso tappa di mezzo di un Interrail che vede due amici americani a spasso per l'Europa... peccato che con loro ci sia anche la ragazza di uno di loro, che sbilancia gli equilibri, crea disagi e tensione.
Oddio, a ben guardare disagi e tensioni li crea lo stesso William, stronzo, bastardo, piuttosto supponente e da cliché americano che si rispetti, del tutto poco educato.
Anche per questo la coppia che con lui ha viaggiato decide di abbandonarlo a Copenhagen, partire prima per Londra e lasciarlo lì dove in realtà lui più teneva ad andare, per cercare le sue origini, quelle di un padre che ha faticato a conoscere, emigrato danese in America.
Quel padre con cui mai si è riappacificato ma che ha lasciato una lettera, scritta ancora da bambino, indirizzato al proprio di padre, al nonno di William, che ora cerca.
E qui parte il viaggio attraverso Copenhagen, e non può partire senza una lei.
12 agosto 2016
Liberal Arts
E' già Ieri. -2012-
Se c'è una cosa che amo più di guardare film -o serie TV- è leggere libri.
Qui ne parlo poco, anche se l'idea di una rubrica letteraria c'è da sempre, e ancora agli inizi era anche partita per poi naufragare in un nonnulla.
Sfuggire dalla propria vita, dalla noia della routine, davanti a un grande schermo, davanti a delle pagine... quanto è bello! Ma quanto è anche pericoloso, perchè vivere la vita degli altri, che siano eroine indomite, storie romantiche, vecchini in fuga, non permette di viverla la vita... anche se, lo ammetto, quante sere di conversazioni forzate ho calcolato in base a episodi e pagine perse!
A quanto pare, a pensarla così, a viverla e sentirla così, la mia vita, non sono l'unica.
E Josh Radnor, sì, il Ted di How I Met your Mother ce lo spiega bene in Liberal Arts, dove lui, anche protagonista, da un libro non si stacca mai, nemmeno quando cammina, nemmeno quando entra in una libreria.
Se c'è una cosa che amo più di guardare film -o serie TV- è leggere libri.
Qui ne parlo poco, anche se l'idea di una rubrica letteraria c'è da sempre, e ancora agli inizi era anche partita per poi naufragare in un nonnulla.
Sfuggire dalla propria vita, dalla noia della routine, davanti a un grande schermo, davanti a delle pagine... quanto è bello! Ma quanto è anche pericoloso, perchè vivere la vita degli altri, che siano eroine indomite, storie romantiche, vecchini in fuga, non permette di viverla la vita... anche se, lo ammetto, quante sere di conversazioni forzate ho calcolato in base a episodi e pagine perse!
A quanto pare, a pensarla così, a viverla e sentirla così, la mia vita, non sono l'unica.
E Josh Radnor, sì, il Ted di How I Met your Mother ce lo spiega bene in Liberal Arts, dove lui, anche protagonista, da un libro non si stacca mai, nemmeno quando cammina, nemmeno quando entra in una libreria.
11 agosto 2016
This Is Where I Leave You
E' già Ieri -2014-
Succede che torni a casa, dopo una giornata frenica, e quel capo così divertente ma anche così poco propenso ad affrontare i problemi, lo trovi a letto con tua moglie.
Che compie gli anni.
A cui hai comprato una torta.
Succede che, nei mesi successivi di intorpidimento e dolore, muore tuo padre, e ti ritrovi a dover affrontare un ritorno a casa, un confronto con i tuoi fratelli, con quella madre da sempre troppo aperta per quanto riguarda i discorsi sul sesso e che ha preso te e i tuoi fratelli come cavie per i suoi libri da psicoterapeuta.
Come se non bastasse, quel padre che se n'è andato ha chiesto di rispettare lo Shiva, un periodo di sette giorni di lutto, da passare a casa, sotto lo stesso tetto, proprio come una volta.
E ogni incongruenza, ogni imperfezione di quella famiglia chiassosa, riemerge.
Non sei più l'unico ad avere problemi -eufemismo- matrimoniali, tua sorella sta con un uomo d'affari che non si stacca dal suo telefono, e ancora non ha dimenticato il primo amore del liceo che un incidente d'auto ha ferito e cambiato, tuo fratello maggiore rischia di mandare all'aria il matrimonio per il desiderio di avere un figlio, a tutti i costi, a tutte le ovulazioni, tuo fratello minore, lo scapestrato, il viziato, si è messo con la sua psicoterapeuta, fotocopia buona di una madre ancora invadente, con tette rifatte ma anche con tanto amore da dare ancora.
Saranno sette giorni in cui rivivere un passato in una cittadina che stava stretta ma in cui è possibile andare avanti, sette giorni per riallacciare e rompere rapporti, per guardare davvero verso quell'avanti.
Succede che torni a casa, dopo una giornata frenica, e quel capo così divertente ma anche così poco propenso ad affrontare i problemi, lo trovi a letto con tua moglie.
Che compie gli anni.
A cui hai comprato una torta.
Succede che, nei mesi successivi di intorpidimento e dolore, muore tuo padre, e ti ritrovi a dover affrontare un ritorno a casa, un confronto con i tuoi fratelli, con quella madre da sempre troppo aperta per quanto riguarda i discorsi sul sesso e che ha preso te e i tuoi fratelli come cavie per i suoi libri da psicoterapeuta.
Come se non bastasse, quel padre che se n'è andato ha chiesto di rispettare lo Shiva, un periodo di sette giorni di lutto, da passare a casa, sotto lo stesso tetto, proprio come una volta.
E ogni incongruenza, ogni imperfezione di quella famiglia chiassosa, riemerge.
Non sei più l'unico ad avere problemi -eufemismo- matrimoniali, tua sorella sta con un uomo d'affari che non si stacca dal suo telefono, e ancora non ha dimenticato il primo amore del liceo che un incidente d'auto ha ferito e cambiato, tuo fratello maggiore rischia di mandare all'aria il matrimonio per il desiderio di avere un figlio, a tutti i costi, a tutte le ovulazioni, tuo fratello minore, lo scapestrato, il viziato, si è messo con la sua psicoterapeuta, fotocopia buona di una madre ancora invadente, con tette rifatte ma anche con tanto amore da dare ancora.
Saranno sette giorni in cui rivivere un passato in una cittadina che stava stretta ma in cui è possibile andare avanti, sette giorni per riallacciare e rompere rapporti, per guardare davvero verso quell'avanti.
10 agosto 2016
Silenzio in Sala - Le Nuove Uscite al Cinema
Uscite a scaglioni per questa strana settimana di agosto.
La distribuzione fa i capricci e se già ci lascia con sole tre pellicole -pur di grande richiamo, almeno due- le fa uscire in giorni diversi.
Attenzione alla data, se non si siete in spiaggia:
Il Drago Invisibile - mercoledì 10 agosto
Non un vero è proprio remake, ma un adattamento di quel film che mescolava animazione alla live action del 1977.
Fedele all'originale, diffidente verso un film che grida buonismo e famiglia, non accorrerò al cinema per il momento.
Trailer
1001 Grammi - giovedì 11 agosto
Quanto pesa esattamente un chilo?
È attorno a questa domanda retorica ma comunque scientifica che gira questa coproduzione tedesco-norvegese del 2014. La scienziata incaricata a trovare la risposta, va da sé, troverà l'amore.
A noi non resta che chiederci come un film da La5 sia arrivato al cinema.
Trailer
Suicide Squad - sabato 13 agosto
Arriva dopo mesi di campagna pubblicitaria martellante il film dal super cast (Jared Leto, Will Smith, Margot Robbie, Cara Delevingne, Joel Kinnaman) che riunisce super e pazzi criminali in missioni suicide per conto della polizia.
Fan, scatenatevi. Io, stanca di tutti questi film fumettoni, tentenno.
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La distribuzione fa i capricci e se già ci lascia con sole tre pellicole -pur di grande richiamo, almeno due- le fa uscire in giorni diversi.
Attenzione alla data, se non si siete in spiaggia:
Il Drago Invisibile - mercoledì 10 agosto
Non un vero è proprio remake, ma un adattamento di quel film che mescolava animazione alla live action del 1977.
Fedele all'originale, diffidente verso un film che grida buonismo e famiglia, non accorrerò al cinema per il momento.
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1001 Grammi - giovedì 11 agosto
Quanto pesa esattamente un chilo?
È attorno a questa domanda retorica ma comunque scientifica che gira questa coproduzione tedesco-norvegese del 2014. La scienziata incaricata a trovare la risposta, va da sé, troverà l'amore.
A noi non resta che chiederci come un film da La5 sia arrivato al cinema.
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Suicide Squad - sabato 13 agosto
Arriva dopo mesi di campagna pubblicitaria martellante il film dal super cast (Jared Leto, Will Smith, Margot Robbie, Cara Delevingne, Joel Kinnaman) che riunisce super e pazzi criminali in missioni suicide per conto della polizia.
Fan, scatenatevi. Io, stanca di tutti questi film fumettoni, tentenno.
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9 agosto 2016
The 7.39
Quando i film si fanno ad episodi
I film, questa volta, si fanno davvero ad episodi.
Una miniserie che potrebbe essere un film, due soli episodi che per loro durata -circa 2 ore- potrebbe essere trasmessa al cinema.
E invece, The 7.39 lo vediamo così, diviso, ad episodi, con nomi importanti dietro (David Nicholls alla sceneggiatura, John Alexander alla regia) e davanti (David Morrissey, Sheridan Smith e Olivia Colman) la macchina da presa, per quella che è una dramedy romantica, un boy meets girl agée che diventa così un mister meets lady, in pieno stile inglese, con umorismo e dialoghi veloci compresi.
E dove si incontrano questo signore di mezza età e questa donna?
I film, questa volta, si fanno davvero ad episodi.
Una miniserie che potrebbe essere un film, due soli episodi che per loro durata -circa 2 ore- potrebbe essere trasmessa al cinema.
E invece, The 7.39 lo vediamo così, diviso, ad episodi, con nomi importanti dietro (David Nicholls alla sceneggiatura, John Alexander alla regia) e davanti (David Morrissey, Sheridan Smith e Olivia Colman) la macchina da presa, per quella che è una dramedy romantica, un boy meets girl agée che diventa così un mister meets lady, in pieno stile inglese, con umorismo e dialoghi veloci compresi.
E dove si incontrano questo signore di mezza età e questa donna?
8 agosto 2016
Toscana... in Film!
Mentre leggerete questo post, la sottoscritta sarà in viaggio.
Per dove?
Doveva essere sud della Francia, doveva essere un'isola greca, poi, vuoi il bisogno di stare al risparmio, vuoi quel procrastinare tipico nostro, i prezzi son saliti e ci siamo detti: vogliamo il mare? vogliamo la bellezza?
Andiamo in Toscana!
Quella Toscana che mi ha vista ospite per numerose estati in tenera età, ma di cui mai ho visto le spiagge.
E allora io e il giovine rimedieremo, con zaino e tenda in spalla (leggasi in macchina), pronti a vedere e godere del sole, del cibo, dell'ospitalità di questa regione, che ha ospitato anche ottimi film.
Neanche fossimo i protagonisti di una commedia americana dal dubbio gusto che ha dalla sua un titolo decisamente poetico staremo una settimana... Under the Tuscan Sun!
Per dove?
Doveva essere sud della Francia, doveva essere un'isola greca, poi, vuoi il bisogno di stare al risparmio, vuoi quel procrastinare tipico nostro, i prezzi son saliti e ci siamo detti: vogliamo il mare? vogliamo la bellezza?
Andiamo in Toscana!
Quella Toscana che mi ha vista ospite per numerose estati in tenera età, ma di cui mai ho visto le spiagge.
E allora io e il giovine rimedieremo, con zaino e tenda in spalla (leggasi in macchina), pronti a vedere e godere del sole, del cibo, dell'ospitalità di questa regione, che ha ospitato anche ottimi film.
Neanche fossimo i protagonisti di una commedia americana dal dubbio gusto che ha dalla sua un titolo decisamente poetico staremo una settimana... Under the Tuscan Sun!
7 agosto 2016
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Apriamo la rubrica con un attore simbolo dell'aplomb inglese, che adatta un classico della letteratura inglese.
Benedict Cumberbatch produrrà e interpreterà l'adattamento di Rogue Man (noto in Italia come L'uomo che non doveva vivere), scritto da Geoffrey Household nel 1939 e ora sceneggiato da Michael Lesslie.
La storia è quella di un aristocratico, esperto cacciatore, che scoperto armato nei pressi della proprietà di un dittatore, verrà catturato, torturato e lasciato a vivere di stenti. L'uomo riuscirà incredibilmente a sopravvivere e a scappare, costretto però a una vita da braccato.
L'attesa, ovviamente, è altissima.