Pagine

3 settembre 2017

Venezia 74 - The Leisure Seeker (Ella & John)

Di nuovo in strada, con Paolo Virzì.
Questa volta, però, le strade sono quelle dell'America, i protagonisti, un'anziana coppia in un viaggio che è una fuga, che è un ricordo.
Sì, siamo ancora dalle parti del cinema geriatrico, con vecchini che tanto fanno tenerezza e che fanno divertire, regalando le loro perle di saggezza, le loro battute ironiche, le loro fragilità.
Sempre la stessa storia, viene da pensare, no?



Ma no, perchè a fare la storia sono i personaggi, sono John e Ella, scritti a tutto tondo, a tutto tondo interpretati da degli spettacolari Helen Mirren e Donald Sutherland che qua e là un premio se lo prenderanno di sicuro.
Sono i personaggi, si diceva, a fare la differenza, e John e Ella la fanno di sicuro. Professore amato e rispettato lui, ossessionato da Hemingway, che cita alla perfezione nonostante l'Alzheimer che lo allontana da sé, che mescola i suoi ricordi, che fa vivere un inferno in paradiso alla sua Ella. Lei, spavalda e coraggiosa, affronta tutto di petto, con quella ricerca della perfezione da casalinga di provincia, ciarliera e di sempre di buonumore. Ma non è facile, assistere al suo amato andarsene, tornare, assisterlo sempre.
Viaggiano per questo, per fuggire almeno un po' da figli apprensivi che li vogliono separare, decidendo di ripercorrere quei viaggi di una vita e approdare finalmente a Key West, nella casa che fu di Hemingway.
Come nei più classici road movie, le tappe sono fatte di ostacoli e incontri, di litigi e ricordi che affiorano, con la politica americana nella sua campagna elettorale, a far capolino qua e là.
Restano loro, John e Ella, i protagonisti indiscussi, che oscurano tutto e tutti con il loro amore.
Il finale, che ci si aspetta, non è per questo meno profondo e meno forte, le lacrime non possono che affiorare perchè sì, Virzì tratta i suoi personaggi con i guanti, ci regala emozioni ad ogni sguardo, pure ad ogni apparentemente umiliante cedimento del corpo, pure se la malattia, nella realtà, è altro e più rispetto a semplici smemoratezze.
E si corre, su quel camper, sul Leisure Seeker che si fa casa, si corre e si ascoltano i grandi classici americani, abbracciati da tanta dolcezza, da una coppia che non si risparmia in litigi e in battute, in differenza che unisce.
E non c'è chiusa migliore -per regalare altre lacrime, poi- che affidarsi alle parole di Janis Joplin: I will trade my all tomorrows for a single yesterday.

4 commenti:

  1. Già prendo i fazzoletti...
    Nel mentre, magari, recupero il romanzo. Sono troppo curioso, e pure oggi ti invidio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questi vecchietti ti conquisteranno, già lo so, e in una visione casalinga finisco la scorta di kleenex :)

      Elimina
  2. Virzì ce la farà a farmi rivalutare i film sui vecchini da te tanto amati?

    Se non ci riesce lui, è davvero la fine... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lui forse, Sutherland penso di si. É tutta una scommessa buonista il giusto ma con cuore ;)

      Elimina