Pagine

20 giugno 2018

Happy Anniversary

Andiamo al Cinema su Netflix

C'avevo provato con Kodachrome, ma avevo trovato sì un film romantico e leggero, ma così poco originale da irritare.
C'avevo ritentato con 6 Balloons, non trovando però né il romanticismo né la leggerezza che cercavo.
Al terzo tentativo, però, Netflix ha voluto premiarmi, regalandomi quel film dal sapore smaccatamente indie, romantico, leggerissimo che cercavo per quest'estate appena iniziata.



Lei è Mellie, una trentenne insicura, che cerca solidità, cerca approvazione, e sente inesorabile il ticchettio dell'orologio biologico.
Lui è Sam, un trentenne simpatico e buffo, romantico a modo suo anche se sempre indeciso, che forse ha la grande occasione lavorativa che aspettava.
Stanno insieme da tre anni, tre anni esatti per la precisione, e li conosciamo nel giorno del loro anniversario, che li porta a fare qualche conto di troppo e in cui Mellie dichiara -inaspettatamente- di non essere felice.
Così si dà il via a una giornata fatta di crisi, di pianti, di riappacificazioni e altri litigi, così, questi due innamorati incapaci di prendere una decisione, si riprendono e si lasciano, si sfogano con amici e parenti, cercano una soluzione, ricordando in continuazione la loro vita di coppia, quell'inizio magico al bancone di un bar, quei tanti battibecchi, quei difetti che sempre si notano, ma pure i momenti migliori, il sesso migliore, che li ha uniti.


Piccolo e breve Happy Anniversary si compone in una giornata piena di flashback, si regge su una coppia di strane bellezze ma di gran alchimia, e soprattutto sulla caratterizzazione di questa coppia e dello strano universo che li circonda.
Si potrebbe dire che un po' si esagera tra Torah ascoltate in cuffia, manager gelide ma dal cuore d'oro, amici ingombranti, t-shirt e cani hipster, location retrò e tante altre piccole stranezze per rendere il più originale possibile il racconto. Ma alla fine, il risultato è quello di amare questo universo colorato e romantico, l'indecisione di Mellie e Sam, amare il loro voler complicare tutto, ritrovando un po' di me in ognuno di loro.
Pur non avendo quella brillantezza irraggiungibile di un episodio di Master of None, Happy Anniversary finisce per ricordarlo e non solo per la presenza di Noël Wells e per la simpatia innata che suscita Ben Schwartz, ma per quell'amore ai tempi di oggi scandagliato e analizzato in modo genuino, che è quello che ci vuole -e che cercavo- in questi giorni.


Voto: ☕☕/5

4 commenti:

  1. Molto carino, molto indie, anche se qualcosa è mancata. Un po' di originalità nel parlare di rapporti? Gli ho preferito quello con Franco e, a questo punto, chissà che Kodachrome... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti dico che ho trovato la fiera del cliché Kissing Booth, mi viene da pensare che per questi film leggeri siamo all'opposto ultimamente... Sì, questo anniversario non è originalissimo, ma romantico e fresco il giusto, ha saputo conquistarmi e darmi soprattutto quello che volevo/cercavo.

      Elimina
  2. Speriamo bene, visto che a me Ben Schwartz, già visto nella serie House of Lies, ispira più che altro un'antipatia innata. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Qui l'antipatia potrebbe suscitartela più Noel con un personaggio fin troppo indeciso, comunque, è tutto nelle tue corde ;)

      Elimina