Il bello di certe convinzioni, è che possono cambiare in un attimo, nel tempo di un film.
Se ieri mi dicevo troppo vecchia per quelle commedie teen piene di cliché, oggi mi ritrovo innamorata di una commedia teen, che troppo commedia non è e che i cliché per fortuna li evita tutti.
Il merito è semplice: avere una storia come si deve da raccontare, svilupparla in modo credibile, nonostante la complessità, i richiami a certa sci-fi non facile da gestire.
Abbiamo A, che è una persona, un essere, un'entità, che ogni giorno si sveglia in un corpo diverso, mai lo stesso, sempre della sua età, e lo abita fino alla mezzanotte di quel giorno. È così da sempre, da che ne ha memoria, ma tutto cambia quando, nel corpo di Justin, conosce Rhiannon e se ne innamora.
Lei, che crede di aver passato la giornata perfetta, la più bella della sua vita, con il fidanzato solitamente assente e disinteressato, faticherà a mandare giù la verità, a credere a quelle persone, ogni giorno diverse, che si presentano, e cercano di spiegare la faccenda, finché il cuore non si ritroverà a cedere, l'amore a scoppiare.
Come un inno necessario in questi tempi che sembrano sempre più bui, sempre più pronti a mettere a tacere minoranze e diversità, un amore che non ha confine, non ha forma né colore né tanto meno sesso, vuole dimostrare che sì, per quanto banale, è di una persona, della sua personalità, dei suoi ricordi, della sua interiorità che ci innamoriamo.
E che questo rende universale l'amore.
Una trama non semplice, un messaggio non facile da gestire, che viene però mantenuto e sviluppato nel migliore dei modi, senza cercare scandali o lascivia, con forse qualche abbreviazione di troppo, con qualche domanda che resta e pure qualche soluzione che mi sentivo di aver trovato e che non c'è stata.
Il fatto è che sempre una "vecchia" trentenne sono, cresciuta con altri sci-fi misteriosi pronti ad un colpo di scena finale, e una rivelazione sulla vera natura di A, magari collegabile a quel padre non del tutto sano che Rhiannon ha, me l'aspettavo.
Invece niente, l'evoluzione di questo amore particolare, il suo scendere a patti con la realtà e con il futuro, ma soprattutto con il presente, lascia ugualmente soddisfatti, anche grazie a giovani interpreti che riescono nel non facile compito di non irritarmi: Angourie Rice a tratti imbambolata, potrebbe essere la nuova Chloe Moretz, mentre delle varie forme di A, restano impresse l'esuberante Lucas Jade Zumann (e quella bellissima scena lip-sync di This is the day dei The The) e Owen Teague.
Come promesso, allora, Ogni giorno riesce a lasciare il segno, riesce a comunicare una certa speranza, un certo ottimismo e un romanticismo diverso, sincero e genuino, che tanto fa bene ai giovani e ai vecchi di oggi.
Voto: ☕☕☕/5
Ho letto il romanzo di Levithan anni e anni fa, ed era difficilissimo portarlo al cinema. Qualcosa si perde, qui per forza di cose si segue più il punto di vista di lei che quello di lui, ma il film si regge ed emoziona lo stesso, dicendo cose importantissime con tanta delicatezza e poco zucchero. Purtroppo non riesco ancora a parlarne ma, accanto a Love, Simon, è un'altra teen comedy che pesa.
RispondiEliminaLucas Jade Zumann si fa sempre notare: me l'ero segnato da quando lo avevo trovato bravissimo nel cast tutto al femminile di Mike Mills. :)
Commedie così, leggere ma profonde, fanno decisamente bene al genere e soprattutto ai teenagers e no. Bei messaggi, chiari e positivi.
EliminaE Lucas nel mentre sta crescendo un gran bene, lo si vede per 10 minuti e ruba la scena a tutti :)
Ho una teoria: ieri Mr. Ford si era impossessato del tuo corpo, proprio come succede nel film, mentre oggi sei ritornata in te stessa. Finalmente. :)
RispondiEliminaLa teoria più plausibile è che so distinguere le commedie teen ben fatte da quelle no, su Ford non metterei la mano sul fuoco ;)
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