I cinema sono riaperti, il boxoffice non fa gridare al miracolo, ma piccoli e grandi film arrivano mescolandosi e scontrandosi con lo streaming a cui ormai ci siamo abituati.
Come sempre, è questione di scelte:
Bloccato per la pandemia, bloccato per il ritorno di vecchie accuse, arriva infine in sala l'ultima fatica di Woody Allen.
Sarà un anno buono o un anno da tralasciare, quello in cui racconta il dietro le quinte del Festival del cinema di San Sebastian e di una coppia che entra in crisi per il fascino di un bel regista, interpretato da Louis Garrel?
Staremo a vedere.
Dopo Nuevo Orden, l'altro film scoppiettante che a Venezia aveva saputo stupirmi.
Si parla di resistenza al neonazismo in Germania, lo sfociare nella violenza e nell'ipocrisia, con l'immancabile storia d'amore nello sfondo.
Facilone, ma con il ritmo giusto, e la mia nuova cotta per Noah Saavedra.
Ne ho parlato QUI
Due anziane vicine di appartamento che nascondono da anni ad amici e parenti la loro storia d'amore.
Finché la salute non chiede conto.
Piccolo film francese con regista italiano (Filippo Meneghetti) che si sperava di vedere agli Oscar.
Ci si accontenta di trovarlo al cinema.
Se n'è così tanto parlato che lo credevo già uscito.
Invece arriva solo in streaming l'epico scontro fra i due mostri.
Nonostante Rebecca Hall, Alexander Skarsgård e Millie Bobby Brown, lascio spazio agli appassionati.
Uno studente di cinema accusato di omicidio.
Colpevole o innocente?
Il colore della pelle quanto conta per l'accusa?
Trama che sa di già visto, ci si affida a Jennifer Hudson e Jeffrey Wright senza grosse aspettative.
In lizza lo scorso anno per l'Oscar al miglior film internazionale, per la Polonia.
Un giovane esce dal riformatorio e viene scambiato per un prete nel paesino in cui è in permesso lavorativo, non farà nulla per smentire queste voci.
Potrebbe rivelarsi una gradita sorpresa.
Ormai da anni non riesco più a guardare film di Woody Allen... Invece guarderò sicuramente Kong e Godzilla, ma credo aspetterò che non sia più a pagamento. Mi ispira molto Corpus Christi, potrebbe essere una bella sorpresa come lo è stato Le Mele di Adamo secondo me.
RispondiEliminaOrmai andare al cinema per Woody è diventata una tradizione, anche se quest'anno è decisamente in ritardo. Non mi aspetto grandi cose, ma altro in sala non c'è da vedere.
EliminaCorpus Christi mi incuriosisce, ma non sarà così facile trovarlo.
Non posso non vedere Woody Allen, poi, come accade quasi sempre ultimamente, lo stronco brutalmente ma il suo tesoretto di credito è ancora intatto. Ci potrà andare avanti all'infinito, anche solo nel ricordo dei sui film più belli (ma pure avesse girato solo Manhattan, avrebbe diritto ad essere visto per sempre)
RispondiEliminaA Woody non riesco a rinunciare nemmeno io. Difficile che siano brutti brutti i suoi film, al massimo dimenticabili appena le luci si accendono.
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