Con uno sguardo al femminile e con una certa creatività nel parlare di problemi personali e di coppia.
Sono le (brevi) serie di cui si parla oggi:
La Direttrice
In Breve: finalmente la Facoltà di Letteratura di Pembroke ha una direttrice donna, che deve riportare ai fasti di un tempo i corsi che non hanno appeal per gli studenti e mantenere le promesse fatte ai colleghi di non licenziarli e di promuoverli. Il tutto gestendo una figlia non facile, cercando di aiutare un amico, vedovo depresso, a salvarsi da uno scandalo.
Chi c'è: c'è la sempre adorabile Sandra Oh in coppia con un non troppo fastidioso Jay Duplass. Ma soprattutto, c'è David Duchovny nella parte di… David Duchovny.
Momenti Migliori: la coppia Ju Ju-Jay Duplass offre momenti meravigliosi. Diciamo più in generale, lo stropicciato Duplass si fa notare.
Funziona? Sì, pur nella sua brevità.
Non è indimenticabile, è un ottimo riempitivo di qualità e mica ci si lamenta.
Anche perché affronta problemi attuali da angolature nuove.
Tornerà? No, è nata ed è stata intesa come una miniserie. Anche se visto il finale una nuova Direttrice la si vedrebbe volentieri.
In Breve: una coppia in crisi decide di partecipare ad un ritiro per salvare la loro unione.
Dispersi in un bosco finiranno in un villaggio che sembra uscito da un musical anni '50 in cui il loro amore viene messo alla prova e dove la loro presenza aiuterà i paesani repressi a rivelare i loro segreti.
Chi c'è: ci sono Cecily Strong e Keegan-Michael Key a me sconosciuti, ma comici apprezzati del SNL.
Guest stars d'eccezione Jane Krakowski e Martin Short.
Episodio Migliore: i flashback sono ad ogni episodio un colpo al cuore, ma il finale How We Change (1x06), così lieto è lo zucchero che fa stare bene.
Funziona? Per chi ama i musical come me, sì.
Ogni momento è buono per cantare, per ballare, per strabiliarsi con coreografie coloratissime.
Certo, si deve avere questa propensione perché la trama è piuttosto semplice, i colpi di scena piuttosto prevedibili.
Tornerà? Ancora non si sa, pur avendo un finale i creatori che l'hanno fortemente voluta Cinco Paul & Ken Daurio hanno dichiarato che c'è spazio per più di una stagione.
Voto: ☕☕½/5
Tuca & Bertie - Stagione 2
In Breve: nonostante la cancellazione di Netflix, Tuca e Bertie hanno trovato un nuovo nido sicuro sul lotto di Adult Swim.
Questa seconda stagione le vede ancora alle prese con i loro problemi personali e di coppia, con i traumi passati ad avere spesso la meglio e una città minacciata dalla muffa.
Una grande metafora, con la loro amicizia che sembra tragicamente in crisi.
Chi c'è: le voci restano quelle irresistibili di Ali Wong, Tiffany Haddish e Steven Yeun.
Ma ci sono graditi ospiti da Richard E. Grant a Whoopi Goldberg.
Episodio Migliore: il finale è un bellissimo finale pieno di metafore, ma anche il folle addio al celibato/nubilato Planteau (2x02) e il notturno Nighttime Friend (2x04) sono da incensare.
Funziona? Sì.
Folle ma profondo, è la perfetta sorella minore di BoJack Horseman in cui si continua a parlare in modo creativo e originale di depressione, alcolismo, problemi di coppia e relazionali.
Forse deve ancora fare il salto per avere una presa sicura sugli spettatori, ma io a queste due uccellacce voglio un gran bene.
Non a caso, sono proprio una Bertie.
Tornerà? Sì, la serie è stata rinnovata per una terza stagione, che sarà sempre su Adult Swim.
Alla faccia di Netflix.
Voto: ☕☕☕/5
Sono stato un po' più generoso con The chair, mi è piaciuta abbastanza, ma Jay Duplass non l'ho sopportato molto, ma difficilmente apprezzo un personaggio, come hai detto tu, stropicciato, quando è poi troppo marcato
RispondiEliminaIo di solito mal sopporto lui, con quella faccia da sberle.
EliminaQui più stropicciato e più umano, mi ha convinto anche se nei primi episodi una sberla se la meritava comunque ;)
The Chair è guardabile, ma anche ben poco incivisa. Devo ancora arrivare al punto in cui compare David Duchovny, e chissà se mai c'arriverò.
RispondiEliminaSchmigadoon! mi ha fatto perdere la pazienza già al primo episodio. Basta cantare!
XD
Di Tuca & Bertie avevo adorato la prima stagione. Questa seconda devo cercarla...
Arriva proprio sul finale, perdona lo spoiler, anche se è ventilato da prima. Una miniserie che non fa perdere la testa ma che riempie bene il tempo.
EliminaDa amante dei musical, a Schmigadoon mi sono trovata bene, mentre Tuca e Bertie salvate in extremis continuano a farsi adorare, cerca che ci sono ;)