Pagine

26 novembre 2022

Il Prodigio

Andiamo al Cinema su Netflix

Dentro o fuori. 
La storia è semplice. 
C'è una bambina, che dichiara di non mangiare da quattro mesi. 
Solo Manna dal Paradiso, dice. 
Prega e accoglie chi la crede un prodigio. 
C'è un'infermiera, da Londra, chiamata a sorvegliarla e a capire se davvero di miracolo si tratta. 
Un Consiglio di soli uomini tiene conto delle sue osservazioni in alternanza a quelle di una suora. 
Anna non mangia.
Ma sta bene, perfettamente in salute. 
Fino a che qualcosa non cambia, e l'osservazione non si può più limitare a essere esterna.
Si fa prendere dentro, Elizabeth, dalla vita di Anna, dal pericolo che corre. 


Questione di fede. 
E di scienza. 
Di stare dentro, o di rimanere fuori. 
Il tutto, nelle Midlands Irlandesi sferzate dal vento e dalla pioggia, baciate da una natura incantevole. 
In cui perdersi, in cui ritrovarsi. 
E trovare l'aiuto insperato, la passione sopita, con un giornalista che lì è nato per girare il mondo lasciando la fame, dietro di sé.


Dentro o fuori. 
Quella che poteva essere una storia semplice, quasi polverosa, un dramma in costume rigoroso e freddo, nelle mani di Sebastian Lelio diventa altro. 
Diventa gioco, pure, con lo spettatore coinvolto dallo sfondamento della quarta parete e del set stesso. 
Gioca, Emma Donoghue, sceneggiatrice che adatta il suo romanzo assieme al regista e ad Alice Birch,
che ritrova la sua Lady Macbeth, che tra colori e rigorosità rendono Florence Pugh così simile al personaggio che l'ha fatta conoscere ai più.
Anche qui donna spezzata, prigioniera di un ruolo, che dalla vita vorrebbe di più.
Un miracolo, una rinascita.


I nomi coinvolti, compresi il fascino sinistro di Tom Burke e Niamh Algar, bastano per convincere della solidità del progetto, che si fa esperimento, a tratti inquietante, a chiedere più di una semplice visione.
Una presa di posizione. 
Dentro, o fuori? 

Voto: ☕☕½/5

3 commenti:

  1. Dentro!
    Ero già pronto agli sbadigli, invece è un film che m'ha preso dall'inizio alla fine.

    RispondiElimina
  2. Ormai dove c'è Florence arrivo io come un segugio. E anche questa volta, darle fiducia è stata una scelta saggia!

    RispondiElimina