27 settembre 2017

Lady Macbeth

E' già Ieri -2016-

Non è un'ennesima variante femminile di un classico al maschile.
Non è nemmeno una versione dal punto di vista femminile della famosa opera shakespeariana.
Non è vagamente shakespeariana, come opera, ma scritta in Russia, tratta da Lady Macbeth of the Mtsensk District di Nikolai Leskov, viene qui trasportata nell'Inghilterra uggiosa e umida di metà '800.
No, non c'è aria di pesantezza, di mattonazzo lungo lungo e fumoso, e freddo, proprio come quel Macbeth shakespeariano con Michael Fassbender e Marion Cotillard.
Lady Macbeth è un film che sorprende soprattutto per quello che non è.



Ingannano, quel titolo e quelle immagini fredde, e sorprendono, quelle immagini sì fredde, statiche, che sembrano veri e propri tableaux vivant.
E sorprende la storia, di una donna a suo modo moderna, costretta in sposa a un uomo che non la vuole, che la priva però della libertà.
Chiusa in casa, controllata dalla cameriera come dal suocero, Catherine si concede rare camminate in quella natura incontaminata e brulla che ama.
Finchè non conosce Sebastian.
Non assapora la libertà e ne pretende sempre di più, concedendosi a lui, primeggiando in quella casa ora vuota.
È minacciata però questa libertà, questo amore più passionale e carnale che non fatto di sentimenti, e ogni minaccia va eliminata con il sangue, con una ferocia che non ci si aspetta, fino alla fine.


Breve e asciutto, Lady Macbeth lascia fuori ogni orpello del caso.
Come quella casa, quasi vuota, come gli abiti sempre uguali di Catherine, come quella fotografia ferma, fredda che non necessità di corse o di mostrarli il sangue, la morte.
Tutto si regge sulle bellissime spalle di Florence Pugh, che incarna una Lady Macbeth libertina e moderna, che ride e gioisce delle sue conquiste, delle sue eliminazioni, senza sensi di colpa, senza rimorsi.
Morde la vita, prendendosi quello che vuole.



Regia William Oldroyd
Sceneggiatura Alice Birch
Musiche Dan Jones
Cast Florence Pugh, Cosmo Jarvis, Naomi Ackie

2 commenti:

  1. Dal trailer però sembra proprio un mattonazzo freddo e noioso...
    La tua recensione mi avvicina all'idea di potergli forse magari dare un giorno una possibilità. Anche se continua a spaventarmi comunque non poco. :)

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    1. Ero scettica come te, poi mi sono fidata di Mr. Ink e della durata non proprio da mattonazzo. Fidati anche tu, adesso siamo in due a dirtelo ;)

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