Anche questo weekend si fa affollato di piccoli ma promettenti titoli.
Vero, manca il film che acchiappa, ma a giudicare da questa lista, c'è di che tenersi occupati:
AL CINEMA
Cambio di attore dietro la maschera, non più Luca Marinelli ma Giacomo Gianniotti.
Restano, almeno, Miriam Leone e Valerio Mastandrea in questo secondo capitolo non troppo atteso.
Io, per dire, ancora non ho avuto voglia di recuperare il primo…
La cucina va forte al cinema come in TV, finiamo quindi in un'isola esotica dove i piatti sono molecolari e lo chef stellato un misterioso sperimentatore.
Di più, meglio non sapere.
Bastano Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult a stuzzicare l'appetito.
Jon Hamm, a Roma, che deve scagionarsi dagli omicidi di cui è accusato e ritrovare la collezione d'arte della fidanzata, il tutto in uno stile retrò?
Ovviamente, è già in lista!
Claire Denis racconta il pericoloso triangolo in cui è coinvolta Juliette Binoche, tra un marito complice e un migliore amico che è anche il suo ex.
Classe francese, premiata a Cannes.
Ah, quelle commedie leggere per signore!
Questa volta, sia inglesi che francesi, visto che la protagonista è una governante che vola a Parigi per avere finalmente nel suo armadio un vestito di Dior.
Lesley Manville e Isabelle Huppert ci mettono la giusta classe.
La vita, i sogni e le speranze di una prostituta di Roma che incontra il suo principe azzurro.
Osannato dai più a Venezia, a me aveva tristemente infastidito.
Ne ho parlato QUI
Altro piccolo film veneziano, che però ho perso.
La lunga notte tra un poliziotto in borghese e un giovane di origini egiziane fermato con della droga leggera in tasca.
Interessante, ma pesante?
L'ennesima variazione de Il Canto di Natale di Dickens con omaggi al Marchese del Grillo.
Ce n'era bisogno?
No, nonostante il cast romanissimo composto da Marco Giallini, Giulia Bevilacqua, Filippo Timi.
Non sono ancora finite le avventure per il bel maremmano al cinema.
Se funzionano per le famiglie, perché fermarsi?
IN STREAMING
Midlands irlandesi, 1862.
Quando una bambina smette di mangiare per mesi, rimanendo in vita, viene inviata un'infermiera per smentire il presunto miracolo.
Florence Pugh ci mette l'atmosfera sinistra giusta, Sebastian Lelio incuriosisce.
Una commedia fresca, da Sundance, sulle disavventure di due migliori amiche nell'epica impresa di riuscire a comprare la pillola del giorno dopo in uno Stato antiabortista.
Si ride e se ne parlerà a breve.
Altra commedia leggerissima, sulle inevitabili scaramucce famigliari da tenere nascoste, ma non troppo, nel giorno di un matrimonio.
Il rischio esagerazione è alto, con Kristen Bell, Allison Janney, Dustin Milligan, Tony Goldwyn, Ben Platt.
Due musiciste country partono per cercare di stanare il loro idolo nella sua villa.
Il percorso si farà di sangue e orrore.
Katey Sagal ci mette la faccia, sarà da fidarsi di questa produzione Blumhouse?
Anche Apple non rinuncia al suo film natalizio e punta tutto su Ryan Reynolds e Will Ferrell, che riprendono anche loro l'intramontabile Canto di Natale per farne però una versione musical.
Simpatia, però, me ne fanno.
Netflix continua a sfornare filmini natalizi, questa volta l'amore scocca in provincia per una popstar in crisi creativa.
Aimee Garcia e Freddie Prinze Jr., non sono certo Lindsay…
Stai boicottando 1899 che parte oggi o è solo una svista?!
RispondiEliminaNo no, anzi, qui è attesissima!
EliminaMa il giovedì si parla solo di film in uscita, le serie hanno il loro calendario stagionale a parte ;)
Ah.. ok.. ;)
EliminaBah... Perlomeno sto Diabolik non parlerà più con l'accento romanesco di Marinelli. Nun se poteva sentì, mortacci sua...
RispondiEliminaPerché parlava?! 😁
EliminaAspetto le vostre opinioni, io continuo a stare distante da entrambi. Almeno il primo aveva Marinelli come attrattiva, però.
EliminaIl secondo non mi avrà. Se penso che Marinelli era uno dei motivi per cui ho visto il primo.. arghh.. https://francobattaglia.blogspot.com/2021/12/diabolik-al-cinema.html
EliminaDiabolik vince il premio di film che più mi sono rifiutata di andare a vedere: perso al multisala perché lo aspettavo nel cinemino vicino casa, perso nel cinemino perché messo sotto Natale in giorni impegnati, perso all'arena estiva perché in vacanza... Ora è in streaming, ma continuo a non aver voglia di vederlo, mi confermi che posso impiegare il mio tempo con titoli migliori :)
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