Sono delle serie comedy, ma non solo.
Sono ispirate da film e personaggi noti, ma non solo.
Sono affascinanti e stilose, ma non solo.
Tre serie TV che hanno avuto un diverso grado di popolarità (sulla bocca di tutti, senza il botto sperato, rilasciata in sordina), di cui è meglio parlare:
The Gentleman
In Breve: c'è la Londra posh di duchi e duchesse e c'è la Londra criminale fatta di spacciatori e boss da temere. Questi due mondi si incontrano nella tenuta di Halstead, o meglio, sotto di lei, dove Susie Glass coltiva marijuana che il secondogenito Edward si ritrova a ereditare. Un'eredità scomoda da cui uscire previo aiutare volta per volta, missione dopo missione la famiglia Glass ed evitare che il primogenito deluso mandi tutto all'aria.
Non sarà facile, ma se nel mentre Eddie capisce di essere piuttosto bravo nel ruolo della mente criminale, cambierà idea?
Chi c'è: c'è un Theo James molto in parte e non solo per il fascino, c'è Kaya Scodelario che è un piacere ritrovare dopo Skins, c'è il poco sopportabile Daniel Ings e c'è pure Giancarlo Esposito. Ma c'è soprattutto Guy Rtchie alla creazione e alla direzione dei primi episodi. Non a caso, ci si muove nel mondo del suo The Gentlemen, di cui la serie è uno spin-off che si regge bene anche senza la visione del film, che però resta consigliato.
Episodio Migliore: un vestito da pollo? Un carico perduto? Una Lamborghini da rubare? Un match truccato? Una guardia belga da rimettere al suo posto? Nel dubbio, scelgo il finale molto adrenalinico dove tutti questi universi si incontrano a volo di piccione.
Funziona? Ovviamente sì, lo stile è sempre quello molto pop, molto stiloso di Ritchie. Con le immancabili scritte in sovraimpressione che aiutano a orientarsi in mezzo ai dialoghi serrati.
L'unica pecca è che poco c'è di nuovo, e che alcuni personaggi -la madre, la cognata e la sorella di Eddie- appaiono abbozzati, ma magari in futuro si prenderanno la loro rivincita.
Tornerà? Visto il successo della serie fra le più viste su Netflix del momento, credo proprio di sì.
Da sviluppare c'è ancora molto, le idee a Guy non mancano e chissà che il futuro non riservi qualche cammeo importante dal film. Hugh? Charlie? Matthew? Che dite?
Voto: ☕☕☕/5
Mr. & Mrs. Smith
In Breve: due spie, molto diverse fra loro, sono chiamate dalla misteriosa organizzazione per cui lavorano a fingersi sposate, a condividere uno splendido appartamento a New York e a seguire via via i piani che sono loro assegnati. L'amore vero ci mette presto lo zampino, complicando inevitabilmente le cose.
Chi c'è: c'è Donald Glover, che la serie l'ha anche creata e scritta, e c'è Maya Erskine, che sostituisce Phoebe Waller-Bridge inizialmente co-produttrice uscita di scena per divergenze artistiche.
Ci sono poi guest importanti che vanno da Michaela Coel a John Turturro e Paul Dano, con un inizio in cui sussultare per la bellezza di Alexander Skarsgård e Eiza González.
Episodio Migliore: non una semplice serie d'azione sulle missioni di due spie con la licenza di uccidere, ma un lavoro creativo a livello di sceneggiatura in cui i litigi di coppia si mescolano ai piani da portare a termine. In questo caso, ovvio che funzioni benissimo Couples Therapy (Naked & Afraid) (1x06), con una seduta dalla psicologa Sarah Paulson ricca di flashback ma anche l'episodio italiano Do You Want Kids? (1x05) dove gli inseguimenti adrenalinici vanno di pari passo alle scelte di mettere su famiglia.
Funziona? Sì, e lo dico senza aver visto la versione con Brad Pitt e Angelina Jolie che non capisco com'è che non sia citato come un remake di un'altra serie TV del 1996 in cui faceva il suo esordio Timothy Olyphant (e visto quanto mi sta risalendo la cotta per lui grazie a Raylan Givens, non escludo di recuperare per completezza).
Meno sexy ma molto più divertenti, Glover & Erskine sono diversi e affiatati nel loro essere una coppia poco credibile.
Tornerà? Non è stato il successo sperato, chi si aspettava un remake del film del 2005 ha subito una batosta, ma visto il finale che tutto distrugge e alcuni dubbi seminati qua e là, io spero in una seconda stagione. Donald, credo in te.
Voto: ☕☕☕/5
Nada
In Breve: un rinomato critico gastronomico di Buenos Aires, dandy e sardonico, si ritrova la routine scombussolata dalla morte della sua governante e cuoca.
In perenne bancarotta ma con un gran cuore, assumerà e insegnerà a una giovane paraguaiana come servirlo, ricevendo in cambio ricette semplici ma efficaci e soprattutto l'ispirazione per completare il libro richiesto da anni dal suo editore.
Chi c'è: c'è il perfetto Luis Brandoni nei panni del critico che si adorerà da subito, c'è un inedito Robert De Niro come voce fuori campo che ci racconta la sua vita e ci sono soprattutto Mariano Cohn e Gastón Duprat alla creazione della serie, duo che mi ha regalato negli anni le sorprese più belle di Venezia: Il Cittadino Illustre, Il Mio Capolavoro e Finale a Sorpresa.
Episodio Migliore: difficile scegliere, perché in ogni episodio Manuel Tamayo Prats regala perle di vita e di saggezza da incorniciare. Si invidia il suo modo di vedere le cose, il suo modo di vivere e soprattutto il suo gusto per la cucina. Ricette da provare, magari proprio in Argentina.
Funziona? Sì, come la ricetta perfetta, tutti gli ingredienti sono equilibrati per formare un piatto leggero e gustoso.
L'unico problema? Che dura troppo poco, e il finale sembra quasi affrettato anche se riesce pure a commuovere.
Tornerà? Pensato come una miniserie, si esaurisce qui.
Lo si può però scoprire su Disney+ dove è arrivato in sordina senza grossa pubblicità.
Voto: ☕☕☕☕/5
Sembra ci fossimo messi d'accordo per parlare di The Gentlemen. Comunque concordo con te, serie molto godibile e riconoscibile nello stile del regista.
RispondiEliminaSto seguendo Mr and Mrs Smith quindi ancora non mi sbilancio.
Era da tempo che non trovavo una serie godibile senza essere "da Netflix" su Netflix. Ci voleva Guy.
EliminaThe gentleman graditissima, ma seguirò anche le altre due.. ;)
RispondiEliminaNada è consigliatissima, una vera chicca da scoprire!
EliminaSe ti è piaciuta The Gentlemen, gli Smith hanno lo stesso stile, solo più americano :)
Ritmo meno forsennato per la versione da piccolo schermo di "The Gentlemen", però devo dire che ho gradito molto, anche se il tocco di Guy Ritchie si nota, dal terzo episodio la sua assenza si vede. Cheers!
RispondiEliminaSai che non ho notato un cambio così brusco? Ero ben impegnata a stare dietro a tutti i piani poco riusciti della banda mi sa...
EliminaThe Gentlemen non male, mentre Mr. & Mrs. Smith per me davvero poco riuscita.
RispondiEliminaNada finora non l'avevo sentita nominare da nessuna parte. Disney+ direi che non l'ha promossa molto bene, per non dire che non l'ha promossa per niente :)
L'ho scoperta solo grazie a una Newsletter di consigli streaming, passata sotto silenzio e sì che è uscita ancora lo scorso anno. Disney+ oltre a funzionare sempre malissimo nel mio streaming, fa meno pubblicità di AppleTV+ alle piccole novità.
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