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24 giugno 2024

Il Lunedì Leggo - Sugar Pop di E. Pavan

Amelia Castaldi vive a Milano, fa la giornalista per una rivista pop, sforna dolci per passione.
La sua vita sembrerebbe rosea, con tanto di colleghi amici fidati e un'intervista in vista che fa fremere l'adolescente mai dimenticata che è in lei: quella ai Rush Hour, boyband degli anni '90, che sta per tornare con un nuovo album.
Volare a Londra per un meet & great è l'occasione per mettere un po' di pepe a una carriera che non offre chissà quali avventure, una rivista per adolescenti in fondo cosa può offrire? Tagli del personale all'orizzonte, a quanto pare.


Amelia Castaldi come ogni protagonista di romanzo leggero e romantico che si rispetti è anche una pasticciona, capace di perdere treni, fare figuracce, incastrarsi in guai da cui però uscire grazie a una certa maestria.
E poi, è una pasticcera tutt'altro che pasticciona, che con i dolci sa porre rimedio, chiedere scusa e pure creare relazioni.
Nasce così, da uno scambio di ricette via mail, un'amicizia che sembra qualcosa di più con Andrew, parte di quella boyband, non il preferito in tempo di gioventù, ma al cuore chi comanda?
Il carteggio porta anche a una nuova prospettiva lavorativa, un dossier addirittura, commissionato per seguire i Rush Hour nella realizzazione del loro album.
Qualche mese a Londra, a spiarli, intervistarli, conoscerli meglio fuori e dentro lo studio di registrazione.
E in cui dare una seguito a quegli scambi di mail con Andrew.

Elisa Pavan è una blogger e nella blogosfera è tra le poche che ho conosciuto di persona.
Le ho sempre invidiato in modo sano l'approccio al cinema, che passa per la cucina, e l'idea di abbinare una ricetta a un film.
Delizioso e leggero, ma non per questo banale o frivolo, anzi, ho ritrovato lo stesso approccio anche nel suo primo romanzo.
All'apparenza un romanzo rosa, com'è rosa la copertina, ma in cui dentro ci sono riflessioni sul crescere e il maturare, sulle disillusioni dell'essere adulti, mai cresciuti o con figli al seguito, e anche una certa capacità di approfondire le dinamiche di una boyband in cui scorgere i Take That.
E poi ci sono i dolci, quelli che Amelia cucina e quelli che vorrei riprodurre visto il sito parallelo in cui Banoffee Pie e Lemon Cake sono ben spiegati.

Parte della mia pigrizia in un blog che era partito anche come un blog di ricette sta nell'essermi fossilizzata nella stessa ricetta base per dolci per la colazione in cui cambiano di settimana in settimana gli ingredienti (mele, cioccolato, cacao e marmellata e via a ripetere). 
Per questo tra i meriti da dare ad Amelia e Elisa, oltre ad avermi fatto divorare un romanzo in tempo record e avermi fatto salire la voglia di tornare a Londra a fotografare un po' di case, c'è anche quella di aver risvegliato la pasticcera che è in me.
Non mi resta che ringraziarle, per la scorpacciata di leggerezza preziosa e per le merende future!

2 commenti:

  1. Ebbrava la collega blogger Elisa Pavan!
    Certo però che, se proprio vogliamo avanzarle una critica, in parallelo alla sua carriera letteraria ormai avviata dovrebbe trascurare di meno il suo appetitoso blog ;)

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    1. La penso allo stesso modo, per fortuna qui assieme a una storia zuccherosa ci lascia anche parecchie ricette da provare!

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