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16 luglio 2024

Justified - Il Recuperone

#LaPromessa2024

Passare mesi in Kentucky e sentirne già la mancanza.
Non me lo sarei mai aspettata né mi sarei mai aspettata di appassionarmi a quello che può essere definito un western moderno, con le gesta degli U.S. Marshall da seguire e criminali da fermare.
Potere di Timothy Olyphant, che ho iniziato ad amare con ritardo grazie a Santa Clarita Diet e che il buon Cassidy mi ha fatto capire che, beh, c'era tutt'altra sostanza prima.
E aveva ragione, perché Raylan Givens è un personaggio che chi se lo dimentica più!
Scorretto, dai modi non sempre giustificabili anche se cerca di uccidere solo se giustificato.


Dopo l'ennesima bravata che fa il giro da Miami all'America tutta, viene rimandato a casa.
Nella sua Harlan, in Kentucky, dove ritrova il padre sempre odiato e soprattutto il compagno di scavi in miniera Boyd Crowd. La sua nemesi, la sua controfigura se non avesse deciso di arruolarsi per scappare da un destino già segnato. Ma se si è fratelli sottoterra, si è fratelli tutta la vita.
In sei stagioni i cattivi cambiano, le indagini evolvono, e stare in quegli uffici e per quelle strade polverose è stato un po' come trovare una seconda casa, dove c'è sempre un grattacapo da sbrogliare.
Adattata dai racconti kentuckiani di Elmore Leonard, creato e prodotto per la TV da Graham Yost unisce l'epica orizzontale a uno strano divertimento verticale.
Ora capisco com'è che critici e non solo la mettono nell'Olimpo delle serie TV.
D'ora in poi la metterò anch'io.

Ma perché non celebrare il recuperone con delle miniclassifiche ricche di GIF?

PERSONAGGI PREFERITI

5. Rachel Brooks 


La collega più umana, l'unica di cui scopriamo parte del privato, quella capace di tenere testa ai colleghi maschi e non a caso, che finisce a dirigerli.


4. Art Mullen


Quanta pazienza signori miei! 
A giustificare, stare dietro, aiutare e chiudere occhi sull'operato di Raylan che non aiuta ad arrivare alla pensione tutti interi.
Gli scambi fra i due, però, valgono ogni rompicapo.


3. Boyd Crowder


Come, non è un cattivo?
Come, solo al terzo posto?
Sarà per quella parlantina che ogni tanto mi ha dato il mal di testa, ma la nemesi di Raylan sta fra i principali perché fra i cattivi avrebbe sbaragliato ogni concorrenza.
Simbolo di cosa poteva essere la vita di Raylan se non fosse scappato da Harlan, ma anche criminale capace che la testa se vuole la sa applicare. E se non basta, c'è il carisma.


2. Tim Gutterson


Il cecchino che su di me ha fatto colpo, subito.
Sarcastico, sardonico, ad ogni scena cercavo la sua reazione, aspettavo la sua frecciatina.
Quanto vorrei aver visto almeno una delle bevute tra lui e Rachel a tema Raylan!
Aiuta il fatto che ad interpretarlo, avvolgendolo nel giusto mistero ci sia Jacob Pitts.


1. Raylan Givens


Ovviamente.
E non solo per quel bel vedere e quel bel sentire che è Timothy Olyphant.
Con o senza cappello, con o senza sorriso a 32 denti, il marito che non vorresti, il collega che te le farebbe sudare è un personaggio impossibile da non amare.
 Come non giustificare ogni giustificazione mentre dà la caccia a piccoli e grandi criminali a modo suo?
La testa calda dei Marshall, ma quella che funziona sempre.


CATTIVI PREFERITI 

6. Daryl Crowe


Sarà che è la stagione che meno ho gradito per la scarsa intelligenza del ramo della Florida dei Crowe che si installano a Harlan pensando di farcela.
Sarà che Michael Rapaport non ha certo il grugno più simpatico.
Ma che gioia vederli capitolare nel modo più stupido, uno dopo l'altro.


5. Katherine Hale / Avery Markham


Arrivano in sordina nell'ultima stagione come una coppia che non ha perso il bollente spirito, ma poco convince.
Il loro cercare di riprendersi la città, il loro diffidare l'una dell'altro regala però molta tensione.
E la scena finale di Mary Steenburgen, beh, fa quasi gridare al capolavoro. 
Ciao, Mike!


4. Robert Quarles


Il biondo platino di Neal McDonough mi ha sempre messo una certa stizza.
Qui nei panni di un sadico criminale di Detroit ancora di più. 
Psicopatico quanto basta, nel finale di stagione ambientato nel mattatoio di Limehouse, beh, fa ancora più paura.


3. Wynn Duffy


Cattivo? Buono?
Uno che capisce come giocarsela e quando cambiare campo?
Diciamo di sì.
Lui nel suo camper, lui e i suoi affari hanno la mentalità giusta per resistere anche a Harlan.


2. I Bennett


Una famiglia che più kentuckiana non si può.
Margot Martindale è la matriarca e l'attrice caratterista per eccellenza, e cerca come può di tenere a freno i figli, alla testa calda di Dickie principalmente.
La seconda stagione è dedicata a loro, e regala un episodio finale pieno di sangue e di addii che è difficile da dimenticare.


1. Dewey Crowe


È davvero cattivo?
O è solo stupido?
Non potevo non regalare un momento di gloria a Dewey, troppo scemo per portare a termine i compiti più basilari senza incasinare tutto, senza coscienza quanto basta per inimicarsi sempre la persona sbagliata. Anche quando si arricchisce ai danno dello Stato.
Alla fine, però, quando se ne va ci si commuove più che per altri morti eccellenti diventando la pedina con cui inchiodare Boyd.
Grazie delle risate, Dewey.


+ Arlo Givens


Come Raylan possa essere uscito così bene da un padre del genere, pronto pure a sparargli, fatico a spiegarmelo.
Cattivo fino alla fine, imperdonabile fino alla morte.


AMORI DA RAYLAN

3. Lindsey 


La barista sempre disponibile che regala un plot twist mica da poco in un episodio dove si deve ringraziare la presenza di Rachel.


2. Ava Crowder


Amata, lasciata, ferita e vendicativa. 
Poteva salvarsi, poteva avere il suo impero criminale fuori o dentro le sbarre, poteva...
Un personaggio complesso, che evolve e che cambia, che nel finale sembra così distante dalla prima stagione ma anche così simile che si capisce com'è che ha spezzato due cuori.


1. Winona


Trovala un'altra come Winona.
Che tutto perdona, che tutto capisce, che aspetta e che se ne va.
La chimica tra Natalie Zea e Timothy è palpabile, e di certo aiuta.


PERSONAGGI SECONDARI

Ellen May


Quanto può battere il cuore per una prostituta non proprio sveglissima?
Tanto.


Limehouse


Alla fine il criminale migliore perché se ne sta in disparte a farsi i fatti suoi?
Probabile.


David Vasquez


Inutile provarci a inchiodare Raylan, meglio unire le forze per i criminali peggiori.


Constable Bob Sweeney


Dove c'è Patton Oswald c'è un po' di nerd.
Il Wannabe Raylan, che vorrebbe una vita più d'azione e che fa commuovere.


Loretta McCready


Ho sempre avuto un occhio di riguardo per Kaitlyn Dever e le sue scelte, sempre azzeccate in quanto a film e serie TV.
Aveva iniziato fin da giovanissima a scegliersi i ruoli giusti partendo da questa orfana che viene cresciuta come la figlia mai avuta da Mags Bennett, fino a diventare indipendente non più assetata di vendetta ma abbastanza sveglia da cercare di farsi il suo giro criminale.
Da andarne fieri, nonostante tutto.


EPISODI MIGLIORI
Una selezione minuscola di questa cavalcata, 
ma quelli che mi sono rimasti in testa

5. The Collection
1x06


Episodio verticale, un criminale da scortare, una morte su cui indagare, i quadri di Hitler come merce di scambio.
Sì, nonostante l'inizio infuocato (Fire in the hole!) è da questo episodio che le dinamiche di indagine mi sono entrate a cuore.


4. Decoy
4x11


Il grande momento di Bob, il momento in cui You'll Never Leave Harlan Alive acquista un nuovo senso.
Il fantomatico Drew Thompson è stato catturato, ma come farlo uscire vivo dalla città? 
Uno stallo e una fuga che non si dimenticano, che scrittura!


3. Thick as Mud
3x05


L'altro grande momento di Dewey, a piede libero ma senza i reni alla ricerca pazza della somma folle per riaverli.
Si può essere più creduloni?
Si può seminare tanto panico?


2. Save My Love
2x07 (ma anche 2x06-08)


Winona fa la pazzia: ruba dei soldi rubati che nessuno potrebbe mai cercare.
Peccato che la sua mossa incontra altri ladri a far scattare l'allarme informatico e che rimettere le cose apposto per Raylan saranno grattacapi che Art non gli perdonerà mai.
Come salvare l'amore e la carriera e fermare i ladri più pericolosi di una donna che cede all'istinto?
Un trittico niente male che mette in una luce diversa l'ex signora Givens.


1. The Promise
6x13


Ci metterei in realtà tutti i finale di stagione, capaci di chiudere cerchi, tirare le fila, dare filo da torcere con confronti e morti e dolore.
Sempre tesi, sempre perfetti.
Ma qui siamo a un altro livello, siamo allo scontro finale, quello fra Raylan e Boyd, quello fra Boyd e Ava, quello fra Loretta e il suo passato.
Se ne esce senza fiato, perché si è trattenuto il respiro durante tutta la visione, in una rivisitazione western di stalli e duelli, e in un salto in avanti nel tempo che non sempre giustifico nei finali ma che qui dà piena soddisfazione.
Che viaggio è stato, che personaggi c'hanno regalato Elmore Leonard, Timothy Oluphant e Graham Yost.


LA NOTA DOLENTE

City Primeval

La visione del nuova serie, che è uno spin-off, che è un sequel, che è una miniserie a sé, è arrivata a 7 anni dalla fine di Justified, ma per me è arrivata qualche mese dopo aver salutato Harlan, già sapendo che c'era dell'altro Raylan ad aspettarmi.
Tutto diverso, però.


E non solo perché siamo a Detroit, non solo perché dei personaggi principali non c'è nessuno.
Sarà che la follia di Clement interpretato da un Boyd Holbrook meno affasciante del solito è da notare per la fortuna più che per la maestria, sarà poi che il fascino di un'avvocata come Carolyn Wilder non me lo spiego e la sua storia con Raylan fa stridere i denti, sarà che la figlia Willa (che è interpretata dalla vera figlia di Olyphant) fa poca simpatia, ma che stagione inconcludente, che poco pathos, che poco Raylan vecchia scuola!
Tutto si salva solo ne finale, e non solo per una scena post credit che un po' di voglia per una continuazione la fa venire, quanto per il confronto con Winona che in 5 minuti appena fa capire cos'è la chimica fra due attori, e una chiamata a cui chissà se si risponderà.
Chi l'avrebbe detto che mi sarei ritrovata a sentire la mancanza del Kentucky.

4 commenti:

  1. Io ora, il meme di Robert Redford che sorride in "Corvo Rosso" ;-) Sapevo che avresti amato questa serie, speriamo che il revival recuperi presto con quell'apparizione finale, per fortuna la serie originale è così bella che possiamo perdonarel a scivolata, ed ora che ho fatto il mio dovere, posso cavalcare verso il tramondo, sulle note di "Long Hard Times to Come". Cheers!

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    1. Che dire se non grazie per aver spinto al mio recupero!
      Questi Tim ci hanno fatto passare delle ottime serate in Kentucky negli ultimi mesi che già mi mancano i toni e le avventure.
      Aspetto un po' prima di andare nel vecchio west, ma manca poco.

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  2. Lisa, siamo sicuri che questo post l'abbia scritto tu?

    Segnalo possibile hackeraggio di In Central Perk ad opera di Mr. James Ford... se solo non sapessi che con le cose informatiche non c'azzecca per nulla :)

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    1. Sono io, sono io, anche se un hackeraggio di un redidivo Ford mi farebbe piacere :)
      Il fascino di Timothy ha fatto presa, la scrittura della serie ha fatto il resto.
      Un recupero leggero e senza fatica!

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